[Disarmo] Falso? - La Nato in soccorso di Italia e Spagna




Nato: coronavirus, l'Alleanza atlantica in aiuto di Italia e Spagna.
Peccato non sia vero:
l'aiuto arriva da un organismo internazionale di soccorso ai disastri nato nel 1989 su proposta della Russia nell'ambito del "partenariato euro-atlantico", che non è la Nato.

Ma andiamo con ordine. Perchè se è difficile scrivere un articolo così ben ingarbugliato (che è il metodo furbo per dire ma non dire), figurarsi leggerlo per bene.
Già il titolo porta fuori strada: la Nato è coinvolta soltanto marginalmente in base ad accordi internazionali con la partecipazione di molti altri Stati non-Nato. Nel pezzo si legge infatti che a fornire aiuti, dietro richiesta di singoli Paesi, non è la Nato (viene citato come fonte il FAZ, ma va verificato, e nel caso varrebbe la medesima considerazione fatta per l'articolo de Il Foglio), ma tale "Centro euro-atlantico di coordinamento delle risposte alle catastrofi (Eadrcc), istituito nel 1998 nell'ambito del Consiglio di partenariato euro-atlantico". Invenzione Nato, come no, ma nato nel 1989 su proposta della Russia nell'ambito del "partenariato euro-atlantico", che come sappiamo include Paesi che della Nato non fanno parte (cfr. lo schema sulle spese militari pubblicato da Elio per comprenderne l'organigramma). Come prova definitiva, il fatto che secondo Il Foglio all'Eadrcc aderirebbe ("riunisce") pure la Russia, che solo la megalomania d'alzhaimer del Nano di Arcore può collocare sotto l'ombrello atlantico Nato. Più realisticamente, esercitazioni e interventi dell'Eadrcc si sono svolte in molti Paesi, aderenti e non alla Nato, Russia compresa, nell'ambito di una collaborazione internazionale di Protezione civile. Al sito dell'Eadrcc è tutto verificabile. Interventi d'emergenza si sono svolti pure in Serbia (e Bosnia) al tempo dell'alluvione di un paio d'anni fa: altro Stato europeo non ancora soggetto alla Nato, nonostante le insistenti richieste, adesione sostenuta internamente da parte della classe politica ma avversate da gran parte della popolazione. Lo stesso vale per la Bielorussia, altro partner Eadrcc, con la differenza che a Minsk nemmeno la classe politica ne vuol sapere.
Curiosa è pure la chiusa dell'articolo: "Le richieste comprendono (...) materiale che, secondo la “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, la Nato “non sarà mai in grado di fornire”."
E quindi?
Ciliegina: l'acronimo Eadrcc va tradotto "Centro euro-atlantico di coordinamento delle risposte alle catastrofi", e non "Centro di coordinamento delle risposte alle catastrofi euro-atlantiche", e la differenza non è da poco (prova ne sia che l'Eadrcc è intervenuto pure in Afghanistan, che di certo non si trova nell'area euro-alantica). Asini o cosa? D'altra parte, è risaputo che il direttore de Il Foglio va pubblicamente orgoglioso di essere (stato) a libro paga di Langley.

Riporto un breve testo dal sito Nato-Eadrcc:

https://www.nato.int/cps/en/natohq/topics_52057.htm?
---> Historical background
Based on a Russian proposal, the EADRCC was established in 1998 by the Euro-Atlantic Partnership Council (EAPC)1 as a partnership tool of NATO’s civil emergency planning and as one of the two basic elements of the EAPC policy on cooperation in the field of international disaster relief. The other, complementary element is the Euro-Atlantic Disaster Response Unit, a non-standing, multinational force of civil and military elements, deployable in the event of major natural or man-made disasters in a NATO member or partner country.
Initially, the EADRCC was extensively involved in coordinating humanitarian assistance efforts from EAPC countries that supported refugees during the Kosovo war in the late 1990s. Since then, however, the Centre has responded to many requests for assistance received mainly from states stricken by natural disasters but also to help with the consequences of chemical, biological, radiological or nuclear (CBRN) incidents, which includes terrorist attacks (see details on the EADRCC website).
In January 2004, the North Atlantic Council, NATO's principal political decision-making body, widened the EADRCC’s mandate to respond to assistance requests from the Afghan government in the case of natural disasters.  Three years later, that mandate was extended to all areas where NATO is involved militarily. In 2009, the countries of the Mediterranean Dialogue2 (MD) and those of the Istanbul Cooperation Initiative3 (ICI) were given direct access to the Centre, followed by other partners across the globe4 in December 2011.



Jure Eler



Il 02/04/20 09:10, Elio (via disarmo Mailing List) ha scritto:

---------- Forwarded message ---------
Da: Elio <eliopaxnowar at gmail.com>
Date: gio 2 apr 2020, 09:09
Subject: La Nato in soccorso di Italia e Spagna

1 APRILE, 2020 - Il Foglio

Nato: coronavirus, l'Alleanza atlantica in aiuto di Italia e Spagna 

 

Berlino, 1 apr 08:42 - (Agenzia Nova) - Finora, la richiesta di Italia e Spagna di attivare il meccanismo europeo di protezione civile per l'emergenza coronavirus non ha avuto successo. Il sostegno ai due paesi nella gestione della pandemia pare, invece, “maggiore nell'Alleanza atlantica”. È quanto sostiene il quotidiano “Franfkurter Allgemeine Zeitung”, secondo cui Italia e Spagna hanno ricevuto “aiuti dall'Europa, non attraverso l'Ue, ma attraverso la Nato”. La Repubblica ceca ha inviato apparecchiature mediche in entrambi sia in Italia sia in Spagna. Intanto, il comando della Nato pianifica altre nove operazioni per la consegna di aiuti agli Stati colpiti dalla pandemia, tra cui Montenegro e Macedonia del Nord, nonché ai paesi partner Ucraina e Moldavia. Come nota la “Frankfuter Allgemeine Zeitung”, “tutti, come Italia e Spagna, hanno attivato il meccanismo di protezione civile dell'Alleanza atlantica e hanno chiesto aiuto agli Stati parte. Si tratta di “uno strumento della NATO poco conosciuto”: il Centro di coordinamento delle risposte alle catastrofi euro-atlantiche (Eadrcc), istituito nel 1998 nell'ambito del Consiglio di partenariato euro-atlantico. L'Eadrcc riunisce tutti i paesi della Nato e gli Stati già parte del Patto di Varsavia, compresa la Russia, nonché diversi neutrali. Tutti gli Stati partecipanti possono chiedere aiuto agli altri in caso di catastrofe. I paesi che desiderano intervenire si rivolgono all'Eadrcc, che funge da piattaforma, coordina gli aiuti e ne organizza il trasporto. Il 23 marzo scorso, è stata l'Ucraina a richiedere il sostegno dell'Eadrcc. La Spagna ha attivato il meccanismo nella giornata seguente, chiedendo la fornitura di 150 mila tute mediche, quasi due milioni di maschere di protezione, 500 mila test diagnostici, 500 macchinari per la respirazione artificiale e altro materiale sanitario. “L'elenco che il ministero della Difesa italiano ha inviato all'Eadrcc a metà della scorsa settimana è ancora più ampio”, evidenzia la “Franfkurter Allgemeine Zeitung”. Le richieste comprendono, tra l'altro, 300 milioni di guanti monouso, circa due miliardi di maschere protettive e 58 mila dispositivi per la respirazione artificiale come quelli utilizzati nelle unità di terapia intensiv. Tutto materiale che, secondo la “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, la Nato “non sarà mai in grado di fornire”.


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