Re: [Disarmo] Fwd: Coronavirus, 500 mila tamponi da Aviano al Tennessee



Sinceramente non capisco dove sta lo scandalo. In Italia non si fanno i tamponi perchè mancano? Mancano perchè si spediscono negli USA? Non mi pare, ma non posso dirlo con sicurezza.

Coronavirus, l’impresa italiana dietro ai tamponi spediti in tutto il mondo

L’Italia non ospita solo il più grosso focolaio di coronavirus al di fuori del continente asiatico, è anche il Paese nel quale si producono gran parte dei tamponi per le analisi microbiologiche che consentono di rivelare la presenza del virus nell’organismo.

A fabbricarli è una società bresciana, la Copan, che è capace di produrre 1,2 milioni di kit tampone ogni settimana – un ritmo che con l’epidemia è aumentato dal precedente output di 900mila kit. Le esportazioni dell’azienda hanno una portata globale: Europa e America sono i due mercati di riferimento, anche se, con l’ascesa del coronavirus in Cina, le consegne di tamponi nel Paese del Dragone sono aumentate del 70%.
Complessivamente, l’azienda esporta il 90% della sua produzione all’estero.

Multinazionale a conduzione famigliare

Copan, a dispetto della sua forma a conduzione famigliare, è un’impresa che vanta siti produttivi anche fuori dai confini italiani: l’azienda produce negli Usa (California e Puerto Rico), in Cina (Shanghai) e Giappone (Kobe).

Alla base di questa crescita c’è stato, soprattutto, un brevetto registrato nel 2004, che ha garantito alla Copan una posizione di primo piano nell’ambito dei dispositivi di prelievo. Un tampone in nylon floccato: fu questa la scoperta del fondatore, un sistema di prelievo che si è rivelato assai più efficace delle alternative precedenti nell’assorbire i liquidi. Forti di questa nuova tecnologia, Copan iniziò a collaborare con gli Stati Uniti nel 2009, quando la febbre suina ( virus H1N1) fece la sua comparsa in Cina.

https://www.wallstreetitalia.com/coronavirus-tamponi-chi-produce/

Il 18 marzo 2020 alle 23.51 Elio Pagani <disarmo at peacelink.it> ha scritto:

Come diceva Jure.
Elio

---------- Forwarded message ---------
Da: Elio Pagani < eliopaxnowar at gmail.com>
Date: mer 18 mar 2020, 23:50
Subject: Coronavirus, 500 mila tamponi da Aviano al Tennessee
To: Elio Pagani < ElioPaxNoWar at gmail.com>


Coronavirus, 500 mila tamponi da Aviano al Tennessee

di Roberto Vivaldelli
18 Marzo 2020 - 20:47 Il Giornale

Secondo quanto riportato dal sito specializzato Defense One, dalla base di Aviano è partito un carico con 500 mila tamponi verso gli Stati uniti, destinazione Tennessee

500 mila tamponi per il Covid-19 dall'Italia agli Stati Uniti, destinazione Memphis, Tennessee. Secondo quanto riportato dal sito Defense One, i tamponi sono stati trasportati nei giorni scorsi negli Stati uniti dall'Us Air Force. La notizia è confermata dalle autorità statunitensi. Il portavoce del Pentagono Jonathan Hoffman ha confermato la spedizione del materiale sanitario a bordo di un aereo della Guardia Nazionale dell'Aeronautica e dal generale Dave Goldfein, capo dello staff dell'aeronautica militare, senza fornire ulteriori dettagli. Il generale ha riconosciuto, durante un recente briefing al Pentagono, che "abbiamo appena compiuto un trasporto abbastanza significativo verso Memphis". Sui social media era stata postata una fotografia del carico di tamponi ma l'utente - che fa parte dell'equipaggio - ha cancellato il post.

L'aereo americano con a bordo i 500 mila tamponi, un Boeing C-17 Globemaster III, è partito dalla base di Aviano, in Friuli Venezia-Giulia, ed è atterrato all'aeroporto internazionale di Memphis martedì mattina. Il generale Goldfein ha riconosciuto che l'Aeronautica sta trasportando i tamponi verso gli Stati Uniti "a sostegno della sicurezza nazionale e dei servizi sanitari" del Paese. Missioni di questo tipo, spiega Defense One, sono attese anche nei prossimi giorni quando l'esercito statunitense intensificherà i propri sforzi per contrastare la pandemia.

Dagli Stati Uniti un ospedale da campo

La notizia è passata forse un po' in sordina ma è atterrato ieri, alle 21.18 presso l'aeroporto di Verona Villafranca il velivolo, un DC8, partito dagli Stati Uniti con a bordo personale (sanitario e logistico) e attrezzature mediche messe a disposizione dalla Samaritan's Purse (SP), un'organizzazione umanitaria cristiana evangelica che opera in oltre 100 nazioni in tutto il mondo, per far fronte all'emergenza coronavirus. Lo riferisce l'agenzia stampa AdnkronosUn aiuto concreto molto importante, che si traduce in un in un ospedale da campo composto da 60 posti letto e 8 unità di terapia intensive. L'ospedale, come sottolinea l'Aeronautica militare, sarà allestito nelle prossime ore nella città di Cremona e sarà operativo per un periodo di tre mesi, nell'ambito delle strutture sanitarie predisposte per far fronte all'emergenza coronavirus.

Ad accogliere i medici, gli infermieri e il personale proveniente dagli Stati Uniti, e a preoccuparsi dello scarico delle oltre 20 tonnellate di materiale e attrezzature, oltre agli specialisti dell'Air Terminal Operation Center e del Gruppo Autotrasporti del III Stormo, spiega l'Adnkronos, anche i funzionari dell'Agenzia delle Dogane, 12 rappresentanti della Protezione Civile di Cremona e una delegazione dell'advanced team della Sp giunto in Italia qualche giorno fa per effettuare sopralluoghi e rilievi propedeutici al montaggio dell'ospedale.

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