[Disarmo] Fwd: Esercitazione militare NATO non cancellata, ma ridotta e senza gli italiani, a causa del Coronavirus





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Da: Pierangelo Monti <monti.pierangelo at libero.it>
Date: sab 14 mar 2020 alle ore 00:53
Subject: Esercitazione militare NATO non cancellata, ma ridotta e senza gli italiani, a causa del Coronavirus
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Esercitazione militare NATO non cancellata, ma ridotta e senza gli italiani, a causa del Coronavirus

 

Le grandi manovre militari americane-NATO che si stanno preparando in nord Europa, hanno avuto un ridimensionamento a motivo della pandemia da Covid19. Lo ha annunciato mercoledì sera il comando americano: "Dopo un'attenta revisione delle attività in corso su Defender-Europe 20 e alla luce dell'attuale epidemia di Coronavirus, modificheremo l'esercitazione riducendo il numero di partecipanti statunitensi". (erano previsti 20mila provenienti dagli USA in aggiunta ai diecimila già presenti in Europa e ai settemilaeuropei). La notizia è stata diffusa dalla CNN.

Intanto il ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini ha dichiarato che i militari italiani non parteciperanno a queste manovre “Pur sostenendo il valore strategico dell’esercitazione” perché “Gli uomini e le donne della Difesa sono in campo senza sosta per fronteggiare, in questo delicato momento, l’emergenza sanitaria”.

Non si sa quale tipo di ridimensionamento avranno le manovre perché lo scenario cambia continuamente a causa del coronavirus: Trump ha dichiarato ieri lo stato di emergenza negli USA, ha chiuso a tutti i voli da e per l’Europa, il numero di soldati contagiati sono in aumento anche tra gli alti gradi dell’US Army. Ora si tratta di capire se intende trattenere i soldati non ancora partiti e se decide di riportare indietro quelli già in Europa, col rischio di aumentare i contagi.

Comunque rimane il problema, di una politica che continua a preparare le guerre e a sprecare miliardi che dovrebbero essere utilizzati per affrontare i veri mali di questo mondo.


Pierangelo Monti


Aggiungo l'articolo  tratto da:  https://formiche.net/2020/03/defender-europe-italia-covid19/


Perché l’Italia non parteciperà a Defender Europe

 Stefano Vespa



A causa dell’emergenza coronavirus l’Italia non parteciperà all’esercitazione Defender Europe 2020 che impegnerà 37mila militari della Nato, di cui 20mila americani, dal 27 aprile al 22 maggio mentre si registra il primo decesso di un ufficiale italiano a causa del Covid-19

Anche le Forze armate devono rivedere i propri programmi a causa dell’emergenza coronavirus e quindi l’Italia non parteciperà all’esercitazione Defender Europe 2020 che impegnerà decine di migliaia di militari, dal 27 aprile al 22 maggio mentre si registra il primo decesso di un ufficiale italiano a causa del Covid-19: sarebbe un tenente colonnello di 50 anni in servizio alla Segreteria generale della Difesa. Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha deciso che i nostri militari non faranno parte dell’esercitazione perché “gli uomini e le donne della Difesa sono in campo senza sosta per fronteggiare, in questo delicato momento, l’emergenza sanitaria e per garantire l’attuazione delle importanti delibere decise del governo”. La decisione è stata presa, com’è naturale, insieme con lo Stato maggiore della Difesa, guidato dal generale Enzo Vecciarelli, e comunicandolo al vertice della Nato.

“Pur sostenendo il valore strategico dell’esercitazione, ho ritenuto opportuno mantenere massimo l’apporto delle Forze Armate in questa situazione”, ha spiegato Guerini in una nota. Va detto che la partecipazione italiana avrebbe riguardato solo due reparti dell’Esercito: un’unità della Brigata Folgore in Lettonia e una della Brigata Garibaldi in Germania. I parà della Folgore avrebbero effettuato un’esercitazione insieme con i parà statunitensi della 173. Brigata di stanza in Veneto. L’esercitazione, la più massiccia degli ultimi 25 anni con 20mila militari americani che stanno arrivando dagli Usa, punta a testare le capacità logistiche e di mobilità militare nel Nord Europa e in particolare Lettonia, Polonia e Germania. La decisione non modifica certo il ruolo dell’Italia nell’Alleanza atlantica. Guerini nella nota ribadisce che “l’Italia è tra i principali contributori delle missioni Nato, Ue e Onu, e l’operato delle sue Forze Armate è riconosciuto in tutto il mondo. La Nato è il pilastro fondamentale, insieme all’Unione Europea, per la nostra difesa e l’Italia continuerà a fornire il suo prezioso contributo nelle missioni internazionali per la stabilizzazione delle aree di crisi da dove provengono le minacce per la nostra sicurezza”.

La scelta italiana, a fronte di un’emergenza che altri Stati ancora non realizzano nelle sue reali dimensioni, arriva mentre anche nella Nato si notano alcune scelte prudenziali. Lo Us Army, infatti, ha annunciato che parteciperanno meno militari rispetto ai 20mila previsti (senza indicare numeri) e ogni attività sarà rivista in accordo con gli alleati. Il totale iniziale era 37mila militari Nato, ora saranno meno. Per esempio, il 14 marzo nel porto olandese di Vlissingen arriveranno tre reparti americani per la Defender Europe e lo Us Army ha annullato la presenza della stampa come misura precauzionale a causa del coronavirus. Inoltre, è notizia recente che il comandante delle truppe americane in Europa, generale Cristopher Covoli, è in quarantena insieme con i membri del suo staff perché potrebbe essere stato contagiato in una riunione. Nei giorni scorsi il capo di Stato maggiore dell’Esercito, generale Salvatore Farina, aveva comunicato di essere positivo al virus e di essere in quarantena. Come lui, a quanto risulta, sarebbero in quarantena altri generali di corpo d’armata dell’Esercito che hanno partecipato ad alcune riunioni con Farina.

 



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Diceva Gandhi:
Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la nonviolenza sono antiche come le montagne. 
Non c'è strada che porti alla pace che non sia la pace, l'intelligenza e la verità.
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Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere.
Per praticare la nonviolenza, bisogna essere intrepidi e avere un coraggio a tutta prova.
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