[Disarmo] Fwd: RWM, RICORSO CONTRO IL NUOVO POLIGONO A IGLESIAS
- Subject: [Disarmo] Fwd: RWM, RICORSO CONTRO IL NUOVO POLIGONO A IGLESIAS
- From: Elio Pagani <eliopaxnowar at gmail.com>
- Date: Thu, 5 Dec 2019 07:50:29 +0100
Da: Elio Pagani <eliopaxnowar at gmail.com>
Date: gio 5 dic 2019, 07:00
Subject: RWM, RICORSO CONTRO IL NUOVO POLIGONO A IGLESIAS
To: Elio Pagani <eliopaxnowar at gmail.com>
Procedura straordinaria inviata al Presidente della Repubblica. Le associazioni di cittadini denunciano illegittimità e violazioni delle norme di sicurezza
Un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per chiedere l’annullamento della licenza edilizia rilasciata dal comune di Iglesias alla Rwm Italia spa, controllata dalla tedesca Rheinmetall, per il nuovo poligono per test esplosivi “Campo Prove R140”. E non solo: si parla anche del Piano d’emergenza per le aree esterne “del tutto obsoleto e inadeguato”. Così le associazioni del territorio (Comitato Riconversione Rwm, Unione Sindacale Di Base Per la Regione Sardegna, Associazione Legambiente Sardegna, Assotziu Consumadoris Sardigna, Centro Sperimentazione Autosviluppo) hanno deciso di avvalersi di un particolare ricorso per avere delle risposte.
L’autorizzazione in questione è stata rilasciata lo scorso luglio (Provvedimento Unico n.48) dal SUAPE del comune di Iglesias, a seguito del via libera della conferenza dei servizi. Conferenza alla quale il Comitato di Riconversione e Italia Nostra Sardegna non hanno potuto prendere parte nonostante regolare richiesta, denunciano le associazioni, “per motivi di riservatezza sollevati da parte dei rappresentanti dell’azienda controinteressata”. Ad essere contestata è anche la delibera della regione n.3/26 dello scorso gennaio, con cui è stato stabilito non fosse necessaria una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per la realizzazione del campo prove: decisione che ha lasciato perplesse le associazioni dal momento che si tratta di un poligono per testare diversi materiali esplosivi.
L’altro elemento su cui si concentra il ricorso è il Piano d’Emergenza per le aree Esterne (PEE), il piano di protezione civile che determina le procedure per far fronte ad un incidente industriale sulle aree esterne al perimetro di uno stabilimento. Le fabbriche di esplosivi, in particolare, essendo impianti estremamente pericolosi, sono soggette ad una normativa speciale, con controlli e misure di sicurezza stringenti e rigorose, previste dal decreto legislativo 105 del 2015. Il piano per la gestione delle emergenze in caso di incidente nelle aree esterne allo stabilimento Rwm è visibile al pubblico nel sito della prefettura di Cagliari e porta la dicitura “Edizione 2012”. Stando alla normativa vigente, il PEE “è riesaminato, sperimentato e, se necessario, aggiornato, previa consultazione della popolazione, dal Prefetto ad intervalli appropriati e, comunque, non superiori a tre anni”, e va aggiornato ogniqualvolta si determinano variazioni significative nella produzione. Ed è il caso della Rwm: “la produzione militare è stata molto incrementata, passando da 500 tonnellate/anno – rilevano le associazioni – alle attuali 6mila tonnellate/anno, con un incremento di ben 12 volte rispetto a quanto indicato nel PEE attualmente in vigore. Viene da chiedersi se sia proprio necessario che si verifichi una tragedia perché le esigenze di sicurezza vengano prese finalmente in esame”. Esigenze che aumentano in vista del raddoppio di produzione con la realizzazione di due nuovi reparti R200 e R210.
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