Re: [Disarmo] NUOVE DIRETTIVE UAMA SULLE IMPORTAZIONI, LE ESPORTAZIONI, I TRASFERIMENTI INTRACOMUNITARI DI MATERIALI D’ARMAMENTO E LE OPERAZIONI CONNESSE



Tutti quanti qui credo si siano accorti che non siamo più nel '900. Tu hai descritto esattamente una parte di storia del '900. Però anche allora le aziende violavano la 185/90. Tra il 1992 e il 2002 i governi italiani hanno autorizzato esportazioni di armi in paesi in guerra per 456,6 milioni di euro, il 3,8% del valore di tutte le autorizzazioni del periodo.

Nel frattempo è cambiato il mondo, dal modo di produzione alla società e, per rimanere nel contesto, i sistemi d'arma. Non è un caso che si parla di licenza globale di progetto e di coproduzione, di esenzione dal certificato di uso finale finale, controllo sulle transazioni bancarie e certificato di arrivo a destinazione.

Quanto allo Stato: quale Stato di paese industrializzato va contro i propri interessi industriali? Che lo Stato sia più forte degli interessi del complesso militare industriale?

Ciao Rossana

Il 25/10/2019 19:55, Elio Pagani (via disarmo Mailing List) ha scritto:
Ciao Rossana,
al di là dei giudizi sulle carenze nell'analisi di soggetti pacifisti sull'argomento mi sembra che si possa dire, giusto per spingere ad un approfondimento:

1) la 185/90 è stata approvata nel 1990 dopo una forte pressione del "Movimento contro i mercanti di morte" dei sindacati metalmeccanici. Successivamente nel 1991 è stato imposto dagli stati maggiori della difesa il NMD - Nuovo Modello di Difesa, che, in violazione di fatto dell'art.11 della costituzione indicava la possibilità per il nostro Paese di "difendere" militarmente i nostri interessi ovunque venissero violati.

2) la 185/90 imponeva alle aziende di rispettare la legge che imponeva loro di attendere il nulla osta all'esportazione di armi perchè non potevano essere effettuate a paesi in conflitto/guerra, a paesi che violavano i diritti umani, a paesi su cui pendeva embargo ONU, ecc..
In ogni caso le esportazioni non dovevano risultare incoerenti con la politica estera e di difesa dell'Italia (che allora non era informata dal NMD).

3) è evidente che la modifica della politica estera e di sicurezza del nostro paese introdotta con il NMD e perseguita con le varie partecipazioni ai conflitti militari, allarga a dismisura la possibilità di ottenere da parte delle aziende nulla osta alle esportazioni in paesi che pur essendo in conflitto o violando i diritti umani risultano nostri alleati, della NATO o meno

4) è da discutere se i vincoli alla esportazione vincolino solo le aziende o anche lo Stato, gli articoli su questo punto sono contraddittori o ambigui.

5) all'inizio degli anni 2000 ci furono dei tentativi di modifica della 185/90 solo in parte bloccati dalla iniziativa popolare di contrasto, ciò ha allargato le maglie dei vincoli alla non esportazione.

6) ora la direttiva 20468 allarga ulteriormente le possibili interpretazioni sui vincoli, o addirittura li confina esplicitamente alle sole aziende (esattamente non so, perchè non ho ancora letto questa direttiva).

7) Due cause intentate da "RID - Rete Italiana Disarmo" contro l'export di bombe all'Arabia Saudita, sono state respinte, allo stesso modo una causa intentata dal Comitato "Nessun M346 a Israele" contro l'esportazione di velivoli militari ad Israele è stata respinta.

Elio Pagani

Il giorno ven 25 ott 2019 alle ore 09:08 rossana123 <disarmo at peacelink.it> ha scritto:
Fare i tromboni su questi argomenti non giova, piuttosto è utile informare su come stanno le cose riguardo la legge 185/90. Purtroppo su questa legge c'è molta ignoranza o peggio ipocrisia da parte di alcuni settore del pacifismo. Leggere la direttiva 20468 per capire come la maglia dei divieti all'esportazione armamenti sia talmente larga da rendere praticamente inutile la super emendata in peggio 185/90. E' diventata solo uno specchietto delle allodole che anche i pacifisti usano per farsi propaganda (come se non bastassero i vari governi che si succedono). Del resto, che fine hanno fatto tutte le denunce della rete disarmo a proposito del caso Yemen e similirari?

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LE NUOVE DIRETTIVE UAMA SULLE IMPORTAZIONI, LE ESPORTAZIONI, I TRASFERIMENTI INTRACOMUNITARI DI MATERIALI D’ARMAMENTO E LE OPERAZIONI CONNESSE
Direttive dell’Unità per le Autorizzazioni dei Materiali di Armamento (UAMA) relative alla movimentazione di materiali d’armamento da e verso gli Stati Membri dell’Unione Europea, i Paesi aderenti allo Spazio Economico Europeo e i Paesi Terzi secondo quanto stabilito dalla L. 185/1990 e ss.mm. In particolare:

«Direttiva sulle Esportazioni ed i Trasferimenti intracomunitari ed operazioni connesse» n. 20468 pubblicata da UAMA il 19 giugno 2018


«Direttiva sulle Importazioni ed i Trasferimenti intracomunitari ed operazioni connesse» n. 24492 pubblicata da UAMA il 24 luglio 2018



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Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la nonviolenza sono antiche come le montagne. 
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Io e te siamo una sola cosa: non posso farti male senza ferirmi.
Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.
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