[Disarmo] Fwd: [ReteDisarmo] Atlante Guerre - Disarmiamoci. Inizia oggi la Settimana di appuntamenti internazionali a favore del disarmo voluta dalle Nazioni Unite
- Subject: [Disarmo] Fwd: [ReteDisarmo] Atlante Guerre - Disarmiamoci. Inizia oggi la Settimana di appuntamenti internazionali a favore del disarmo voluta dalle Nazioni Unite
- From: Elio Pagani <eliopaxnowar at gmail.com>
- Date: Fri, 25 Oct 2019 19:17:09 +0200
Da: Rete Disarmo - Segreteria <segreteria at disarmo.org>
Date: ven 25 ott 2019 alle ore 09:46
Subject: [ReteDisarmo] Atlante Guerre - Disarmiamoci. Inizia oggi la Settimana di appuntamenti internazionali a favore del disarmo voluta dalle Nazioni Unite
To: coordinamento Rete Italiana per il Disarmo <coordinamento_RID at googlegroups.com>
Disarmiamoci
Inizia oggi la Settimana di appuntamenti internazionali a favore del disarmo voluta dalle Nazioni Unite
Senza una riduzione della diffusione degli
armamenti, una messa al bando dei sistemi d’arma più pericolosi e uno
spostamento di risorse dalle spese militari non saremo in grado di raggiungere gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile e affrontare l’emergenza climatica. Lo sostengono le Nazioni Unite che oggi inaugurano la Settimana di appuntamenti internazionali a favore del Disarmo.
L’iniziativa è stata decisa e promossa nel 1978 delle Nazioni Unite per spingere a lavorare per una forte ed efficace riduzione
di eserciti ed armamenti nel mondo. Non è un caso se la prima
risoluzione della storia dell’ONU ha avuto come tema il disarmo, in
particolare quello nucleare. In una nota diffusa dalla Rete italiana per il Disarmo,
viene rilanciato questo importante appuntamento che alla base ha
iniziative e campagne già in corso per promuovere azioni e politiche di
disarmo.
“Un rilancio – scrive la nota – che viene proprio dal Palazzo di Vetro di New York,
in cui anche RID è presente in questi giorni per partecipare al Forum
sul Disarmo Umanitario della società civile e ad alcuni dibattiti della
“Prima Commissione sul disarmo dell’Assemblea Generale 2019”. Giorni che
costituiscono occasione di confronto con altre organizzazioni per il
disarmo e il controllo degli armamenti e con i diplomatici di tutto il
mondo.
Dal controllo dell’export di armamenti, alla riduzione della spesa militare, alla promozione di una difesa civile nonviolenta,
al contrasto alle armi di distruzione di massa in particolare con la
messa al bando delle testate nucleari; dalla richiesta di protezione dei
civili dall’uso indiscriminato di armi esplosive in contesto urbano,
allo stop anche preventivo verso i sistemi d’arma della guerra attuale o
del futuro come droni o “killer robots”. Sono tutte iniziative che RID
porta avanti – ricorda la nota della Rete – “insieme ai propri partner
internazionali nell’ambito di campagne che hanno presentato in questi
giorni proposte e dati alla comunità internazionale, sottolineando
come solo riducendo risorse e centralità politica da armi ed eserciti si
potranno affrontare i veri problemi del nostro tempo, in particolare
l’emergenza climatica”.
A tracciare la strada in tal senso c’è sicuramente l’Agenda internazionale 2030 per lo Sviluppo Sostenibile approvata
dagli Stati di tutto il mondo e che contiene come proprio passaggio
fondamentale anche iniziative per prevenire, combattere, sradicare il
commercio illecito di armi: nell’Agenda è infatti inserito un obiettivo
specifico (il numero 16) per ridurre significativamente il flusso
illecito di armamenti all’interno dell’obiettivo generale sulla Pace.
In copertina la foto di apertura del sito dell’Onu dedicato alla settimana: Un Photo/Albert González Farran
Senza una riduzione della diffusione degli armamenti, una messa al bando dei sistemi d’arma più pericolosi e uno spostamento di risorse dalle spese militari non saremo in grado di raggiungere gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile e affrontare l’emergenza climatica. Lo sostengono le Nazioni Unite che oggi inaugurano la Settimana di appuntamenti internazionali a favore del Disarmo.
L’iniziativa è stata decisa e promossa nel 1978 delle Nazioni Unite per spingere a lavorare per una forte ed efficace riduzione di eserciti ed armamenti nel mondo. Non è un caso se la prima risoluzione della storia dell’ONU ha avuto come tema il disarmo, in particolare quello nucleare. In una nota diffusa dalla Rete italiana per il Disarmo, viene rilanciato questo importante appuntamento che alla base ha iniziative e campagne già in corso per promuovere azioni e politiche di disarmo.
“Un rilancio – scrive la nota – che viene proprio dal Palazzo di Vetro di New York, in cui anche RID è presente in questi giorni per partecipare al Forum sul Disarmo Umanitario della società civile e ad alcuni dibattiti della “Prima Commissione sul disarmo dell’Assemblea Generale 2019”. Giorni che costituiscono occasione di confronto con altre organizzazioni per il disarmo e il controllo degli armamenti e con i diplomatici di tutto il mondo.
Dal controllo dell’export di armamenti, alla riduzione della spesa militare, alla promozione di una difesa civile nonviolenta, al contrasto alle armi di distruzione di massa in particolare con la messa al bando delle testate nucleari; dalla richiesta di protezione dei civili dall’uso indiscriminato di armi esplosive in contesto urbano, allo stop anche preventivo verso i sistemi d’arma della guerra attuale o del futuro come droni o “killer robots”. Sono tutte iniziative che RID porta avanti – ricorda la nota della Rete – “insieme ai propri partner internazionali nell’ambito di campagne che hanno presentato in questi giorni proposte e dati alla comunità internazionale, sottolineando come solo riducendo risorse e centralità politica da armi ed eserciti si potranno affrontare i veri problemi del nostro tempo, in particolare l’emergenza climatica”.
A tracciare la strada in tal senso c’è sicuramente l’Agenda internazionale 2030 per lo Sviluppo Sostenibile approvata dagli Stati di tutto il mondo e che contiene come proprio passaggio fondamentale anche iniziative per prevenire, combattere, sradicare il commercio illecito di armi: nell’Agenda è infatti inserito un obiettivo specifico (il numero 16) per ridurre significativamente il flusso illecito di armamenti all’interno dell’obiettivo generale sulla Pace.
In copertina la foto di apertura del sito dell’Onu dedicato alla settimana: Un Photo/Albert González Farran
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