[Disarmo] Fwd: [ReteDisarmo] METTERE AL BANDO LE ARMI NUCLEARI. LETTERA DEI SEGRETARI DI CGIL, CISL, UIL AL GOVERNO





---------- Forwarded message ---------
Da: Rete Disarmo - Segreteria <segreteria at disarmo.org>
Date: gio 26 set 2019 alle ore 09:27
Subject: [ReteDisarmo] METTERE AL BANDO LE ARMI NUCLEARI. LETTERA DEI SEGRETARI DI CGIL, CISL, UIL AL GOVERNO
To: coordinamento Rete Italiana per il Disarmo <coordinamento_RID at googlegroups.com>



>
>
> METTERE AL BANDO LE ARMI NUCLEARI. LETTERA DEI SEGRETARI DI CGIL, CISL, UIL AL GOVERNO
>
> I segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio Conte e al ministro degli Esteri, Luigi Di Manio per chiedere, a nome delle rispettive organizzazioni la firma dell'Italia al Trattato di messa al bando delle Armi Nucleari (TPNW), adottato da 122 Stati il 7 luglio 2017 alle Nazioni Unite a New York. “Oggi – scrivono i tre segretari - gli arsenali nucleari vengono modernizzati e vengono sviluppate nuove armi nucleari. Per i prossimi anni, si stima che i governi spenderanno ogni anno oltre 100 miliardi di dollari in armi nucleari. Allo stesso tempo, la fragile architettura di controllo e di contenimento degli armamenti costruita nel corso di cinque decenni sta crollando, a causa delle crescenti tensioni tra gli Stati dotati di armi nucleari, ed è quindi più importante che mai che i leader mondiali si dichiarino contrari alle armi nucleari e lavorino insieme per rafforzare lenorme giuridiche internazionali contro l'uso, la minaccia di utilizzo, il rinnovo ed il possesso di armi nucleari da parte di qualsiasi Stato.I sindacati sono impegnati per un mondo privo di armi di distruzione di massa e per il disarmo, poiché il mantenimento e il rafforzamento della pace sono un presupposto per il progresso economico e la giustizia sociale. Oltre all'immediata minaccia che le armi nucleari rappresentano per l'esistenza dell'umanità, l'enorme costo di una rinnovata corsa agli armamenti nucleari è un vergognoso spreco di preziose risorse umane, naturali ed economiche che dovrebbero essere reindirizzate per invertire il cambiamento climatico, eliminare la povertà e affrontare altre esigenze sociali ed economiche.L'impegno per l'eliminazione della minaccia nucleare è d'altronde coerente con la nostra storia democratica e d'impegno civile che ci ha portato a firmare il trattato di Non Proliferazione delle Armi Nucleari nel 1975, quindi a costruire e ad approvare una legge importantissima come la Legge 185 del 1990, che regolamenta la produzione e la vendita di armi ai paesi coinvolti nei conflitti armati e che non rispettano i diritti umani, grazie alla quale il governo ha potuto bloccare la vendita di armi all'Arabia Saudita, e successivamente, nel 1997, la firma del trattato sulla messa al bando delle mine anti-uomo.Il TPNW completa il quadro del diritto internazionale che impegna gli stati a ottenere un mondo privo di armi nucleari. Offre un percorso in avanti in un momento di grande tensione e crisi globali. Offre la migliore speranza di spostarci da un mondo con quasi 14.000 arm inucleari a zero armi nucleari. Questa è una necessità umanitaria urgente. Il presidente del Comitato internazionale dellaCroce rossa Peter Maurer e il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres hanno entrambi riconosciuto l'importanza di questo trattato nel realizzare progressi per un mondo privo di armi nucleari.Il 26 settembre 2019, durante la settimana dei capi di stato dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, si terrà una cerimonia di alto livello per le firme e le ratifiche del Trattato sul divieto delle armi nucleari. Tutti i governi sono stati invitati a partecipare a questa cerimonia, promossa dai governi co-sponsor: Austria, Brasile, Indonesia, Irlanda, Messico, Nuova Zelanda, Nigeria, Sudafrica e Tailandia.
> Cgil, Cisl, Uil invitano quindi il governo italiano a partecipare a questo storico evento firmando il TPNW, annunciando così la sua intenzione di depositare la propria firma presso l'Ufficio per gli affari legali delle Nazioni Unite di New York, a conferma della tradizione di impegno per la pace e per il ripudio della guerra come soluzione dei conflitti, sanciti dalla nostra costituzione.
>

--
Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo "Coordinamento Rete Italiana per il Disarmo" di Google Gruppi.
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e non ricevere più le sue email, invia un'email a coordinamento_RID+unsubscribe at googlegroups.com.
Per visualizzare questa discussione sul Web, visita https://groups.google.com/d/msgid/coordinamento_RID/7393DAA2-BA85-4965-BD76-8A42043B266D%40disarmo.org.


--
Diceva Gandhi:
Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la nonviolenza sono antiche come le montagne. 
Non c'è strada che porti alla pace che non sia la pace, l'intelligenza e la verità.
Io e te siamo una sola cosa: non posso farti male senza ferirmi.
Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.
Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere.
Per praticare la nonviolenza, bisogna essere intrepidi e avere un coraggio a tutta prova.
Nessun uomo può essere attivamente non-violento e non ribellarsi contro l'ingiustizia dovunque essa si verifichi.