[Disarmo] Fwd: IL MODELLO USA DEL GOVERNO «SOVRANISTA»





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Da: Elio Pagani <eliopaxnowar at gmail.com>
Date: mar 30 lug 2019 alle ore 14:31
Subject: IL MODELLO USA DEL GOVERNO «SOVRANISTA»
To: Elio Pagani <eliopaxnowar at gmail.com>


IL MODELLO USA DEL GOVERNO «SOVRANISTA»

30 LUG 2019 — Il Manifesto - Manlio Dinucci

Anche se l’opposizione attacca sempre il governo e vi sono divergenze nel governo stesso, dall'intero arco parlamentare non si è levata alcuna voce critica quando il premier Conte ha esposto alla Conferenza degli ambasciatori (26 luglio) le linee guida della politica estera, a riprova del vasto consenso multipartisan.

Conte ha definito anzitutto qual è il cardine della collocazione dell’Italia nel mondo: «Il nostro rapporto con gli Stati Uniti rimane qualitativamente diverso da quello che abbiamo con altre Potenze, perché si fonda su valori, su principi condivisi che sono il fondamento stesso della Repubblica e parte integrante della nostra Costituzione: la sovranità democratica, libertà e uguaglianza dei cittadini, la tutela dei diritti fondamentali della persona».  

Il premier Conte così non solo ribadisce che gli Usa sono nostro «alleato privilegiato», ma enuncia un principio guida: l’Italia assume gli Stati uniti come modello di società democratica.

Una colossale mistificazione storica.

Riguardo alla «libertà e uguaglianza dei cittadini», basti ricordare che i cittadini statunitensi sono ancora oggi censiti ufficialmente in base alla «razza» – bianchi (distinti tra non-ispanici e ispanici), neri, indiani americani, asiatici, nativi hawaiani – e che le condizioni medie di vita dei neri e degli ispanici (latino-americani appartenenti a ogni «razza») sono di gran lunga le peggiori.

Riguardo alla «tutela dei diritti fondamentali della persona», basti ricordare che negli Usa  oltre 43 milioni di cittadini (14 su cento) vivono in povertà e circa 30 milioni sono privi di assicurazione sanitaria, mentre molti altri ne hanno una insufficiente (ad esempio, per pagare una lunga chemioterapia contro un tumore). E sempre riguardo alla «tutela dei diritti della persona» basti ricordare le migliaia di neri inermi assassinati impunemente da poliziotti bianchi.

Riguardo alla «sovranità democratica» basti ricordare la serie di guerre e colpi di stato effettuata dagli Stati uniti, dal 1945 ad oggi, in oltre 30 paesi asiatici, africani, europei e latino-americani, provocando 20-30 milioni di morti e centinaia di milioni di feriti (vedi lo studio di J. Lucas presentato dal prof. Chossudovsky su Global Research).

Questi sono i «valori condivisi» sui quali l’Italia basa il suo rapporto «qualitativamente diverso» con gli Stati uniti. E, per dimostrare quanto esso sia proficuo, Conte assicura: «Ho sempre trovato nel presidente Trump un interlocutore attento ai legittimi interessi italiani».

Interessi che Washington considera «legittimi» fintanto che l’Italia resta in posizione gregaria nella NATO dominata dagli Stati uniti, li segue di guerra in guerra, aumenta su loro richiesta la propria spesa militare, mette il proprio territorio a disposizione delle forze e basi Usa, comprese quelle nucleari.

Conte cerca di far credere che il suo governo, comunemente definito «sovranista»,  abbia un ampio spazio autonomo di «dialogo con la Russia sulla base dell’approccio NATO a doppio binario» (diplomatico e militare), approccio che in realtà segue il binario unico di un sempre più pericoloso confronto militare.

A tale proposito – riferisce La Stampa (26 luglio) –l’ambasciatore Usa Eisemberg ha parlato col vice-presidente Di Maio (ritenuto da Washington il più «affidabile»), chiedendo un chiarimento sui rapporti con Mosca in particolare del vice-presidente Salvini  (la cui visita a Washington, nonostante i suoi sforzi, ha avuto un «esito deludente»).

Non si sa se il governo Conte supererà l’esame. Si sa comunque che prosegue la tradizione secondo cui in Italia il governo deve sempre avere l’approvazione di Washington, confermando quale sia la nostra «sovranità democratica». 
 
(il manifesto, 30 luglio 2019)


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Diceva Gandhi:
Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la nonviolenza sono antiche come le montagne. 
Non c'è strada che porti alla pace che non sia la pace, l'intelligenza e la verità.
Io e te siamo una sola cosa: non posso farti male senza ferirmi.
Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.
Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere.
Per praticare la nonviolenza, bisogna essere intrepidi e avere un coraggio a tutta prova.
Nessun uomo può essere attivamente non-violento e non ribellarsi contro l'ingiustizia dovunque essa si verifichi.


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Diceva Gandhi:
Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la nonviolenza sono antiche come le montagne. 
Non c'è strada che porti alla pace che non sia la pace, l'intelligenza e la verità.
Io e te siamo una sola cosa: non posso farti male senza ferirmi.
Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.
Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere.
Per praticare la nonviolenza, bisogna essere intrepidi e avere un coraggio a tutta prova.
Nessun uomo può essere attivamente non-violento e non ribellarsi contro l'ingiustizia dovunque essa si verifichi.