[Disarmo] Fwd: [ReteDisarmo] Se verrà la guerra chi ci salverà?.... - La «Bahri Yanbu» si prepara a caricare armi anche a Genova? – O.P.A.L.




---------- Forwarded message ---------
Da: Don Renato Sacco <renatosacco1 at gmail.com>
Date: lun 20 mag 2019, 01:01
Subject: [ReteDisarmo] Se verrà la guerra chi ci salverà?.... - La «Bahri Yanbu» si prepara a caricare armi anche a Genova? – O.P.A.L.
To: <coordinamento_RID at googlegroups.com>


Ciao... invio e condivido anche con voi questa mail che ho inviato a vari destinatari,  rilanciando il comunicato di OPAL .. in attesa di nuovi sviluppi
 e allegando una mia riflessione fatta sabato mattina..
 Buon lavoro...
renato
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  Condivido (v. allegato) quanto scritto nella mattinata di sabato scorso, prima delle deliranti esternazioni del ministro…in piazza a Milano,
e prima che la nave dell'Arabia Saudita Bahri Yanbu, che trasporta materiale militare, venisse avvistata al largo di Genova….

Domenica sera OPAL ha diffuso un comunicato, che trovate in parte qui di seguito; ma in queste ore le cose potrebbero anche cambiare.
Come Pax Christi seguiamo da vicino in contatto con le persone sul posto (es. Giorgio Beretta) e collaboriamo con le varie associazioni, tra cui ReteDisarmo di cui facciamo parte, che cercano di tenere viva l'attenzione, non sempre facile su queste 'questioni' così scottanti...
Ci teniamo aggiornati.
 d. Renato
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“Se verrà la guerra, Marcondiro'ndero,

sul mare e sulla terra chi ci salverà?”

 

Così cantava Fabrizio De André, un grande cantautore genovese. E proprio a Genova dovrebbe arrivare in questi giorni la nave saudita ‘Bahri Yanbu’, carica di armi che rischiano di essere utilizzate anche nella guerra in Yemen.

La notizia è stata rilanciata da diverse associazioni per il disarmo nei giorni scorsi e ne stanno discutendo i ‘camalli’. Pare di capire che ci sarà un boicottaggio della nave in caso di presenza di armi. Questa situazione ci obbliga riscoprire alcune riflessioni non solo economico-politiche (indispensabili!) ma anche di natura etica. Cioè qui entra in gioco la coscienza e il suo primato.

Lavorare per contribuire alla guerra?

E’ la questione più volte toccata anche sulle pagine di Avvenire, ricordando per es. don Tonino Bello, già presidente di Pax Christi, che scriveva all’operaio della fabbrica di armi.

Ce lo hanno ricordato anche i Vescovi della Sardegna lo scorso 28 dicembre.  (...)  testo completo V. allegato



http://opalbrescia.org/la-bahri-yanbu-si-prepara-a-caricare-armi-anche-a-genova/

"... Com’è noto, la nave saudita ha dovuto “saltare” Le Havre per la protesta congiunta delle organizzazioni dei diritti umani e dei dockers, ripresa da alcuni esponenti politici. Si è quindi diretta a Santander, dove – secondo le dichiarazioni delle autorità portuali e nonostante gli esposti alla magistratura presentati dalle associazioni spagnole – avrebbe caricato armi e munizioni solo destinate a un’esposizione negli Emirati Arabi Uniti. Quindi la «Bahri Yanbu» si è diretta verso Genova, dove è attesa entro poche ore....

– le stive della «Bahri Yanbu» contengono sicuramente materiale militare destinato all’Arabia Saudita, caricato a Sunny Point, USA (il maggiore terminal militare del mondo), ad Anversa, Belgio (dove secondo le ong locali ha caricato 6 container di munizioni) e anche a Santander, e non si può escludere che altro materiale militare sia stato imbarcato a Tilbury, UK, e Bremerhaven, Germania, porti toccati dalla nave nella prima settimana di maggio;

– non è escluso che altro materiale militare possa giungere a Genova nelle prossime ore, per essere in extremis imbarcato nell’ultimo scalo europeo previsto dalla schedule listdella nave.

Ricordiamo che  l’Italia aderisce al Trattato sul commercio delle armi (ATT) che impone a tutti i paesi coinvolti nel trasferimento di attrezzature militari (cioè anche nel transito e nel transhipment) verso paesi coinvolti in conflitti armati di verificare (art. 6.3) se le armi trasferite possano essere impiegate per commettere crimini di guerra o violazioni dei diritti umani.

Numerosi giornalisti investigativi ed esperti indipendenti, anche per conto delle Nazioni Unite, hanno constatato negli scorsi mesi che anche armi di fabbricazione italiana sono state impiegate contro la popolazione civile in Yemen. Una esaustiva rassegna stampa è disponibile sui siti di Rete Disarmo (www.disarmo.org/), Unimondo (www.unimondo.org) e OPAL (alla pagina dedicata http://opalbrescia.org/category/conflitto-in-yemen/).


-- 
d. Renato Sacco, Coordinatore nazionale di Pax Christi 
Via alla Chiesa 20, Cesara - Vb 
348-3035658   --  0323-827120 
renatosacco1 at gmail.com 

Il tuo 5 PER MILLE 
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