[Disarmo] Fwd: Nuova bomba Usa «intelligente»:




---------- Forwarded message ---------
Da:<beppe.corioni at gmail.com>
Date: ven 10 mag 2019, 18:27
Subject: Nuova bomba Usa «intelligente»:
To: <beppe.corioni at gmail.com>


La rivelazione

Nuova bomba Usa «intelligente»: non esplode, uccide grazie alle sue lame

L’ordigno è stato pensato per attacchi mirati e per diminuire il rischio di danni collaterali e vittime innocenti

https://images2.corriereobjects.it/includes2013/images/firme/schede/guido-olimpio.gifdi Guido Olimpio

Nuova bomba Usa «intelligente»: non esplode, uccide grazie alle sue lame

Un missile senza esplosivo e dotate di «lame». Un’arma pensata per cercare di ridurre le perdite civili nei raid aerei anti-terrorismo: distrugge, ma non esplode. Dopo voci e supposizioni, fonti americane ne hanno confermato l’esistenza. E un articolo del Wall Street Journal ha fornito nuovi dettagli. Chiamato R9X, l’ordigno è stato sviluppato a partire dal 2011 usando un missile Hellfire. Al posto della carica sono state inserite delle alette che sono in grado di perforare un veicolo. Dunque apre uno squarcio profondo senza però provocare schegge che potrebbero coinvolgere dei passanti. Pentagono e Cia avevano pensato di usare questa tecnica contro Osama bin Laden nel suo rifugio pachistano ad Abbottabad, piano poi accantonato.

Meno danni collaterali

L’idea di mettere a punto l’arma è legata a due aspetti: in questi anni di lotta al terrore sono aumentati in modo esponenziali gli attacchi mirati, con incursioni affidate a caccia e droni spesso in centro abitati; i militanti, sapendo di essere dei bersagli, non di rado si sono protetti mescolandosi a familiari e civili nella speranza di dissuadere l’avversario a colpire. La storia racconta di tante azioni coronate da successo, ma anche di innocenti uccisi dai bombardamenti. Le fonti del quotidiano statunitense hanno rivelato che l’ordigno è stato impiegato una mezza dozzina di volte. Due i casi più noti: nel febbraio 2017 un velivolo “gestito” dalla Cia ha ucciso Abu Khayr al Masri, numero due di al Qaeda in Siria. Le foto uscite all’epoca avevano mostrato la sua auto con un grosso “buco” sulla parte anteriore destra del tetto. Nessun segno di esplosivo o fuoco. Infatti gli esperti avevano ipotizzato il ricorso ad una bomba inerte (già in dotazione in diverse aviazioni). Nel gennaio 2019 è toccato a Jamal Balawi, nello Yemen. Il jihadista era accusato di aver avuto un ruolo nell’attentato alla nave Cole nel 2000.

 

GIF image

PNG image

PNG image