[Disarmo] Kosovo, e oltre il Kosovo - Re: Fwd: Il Kosovo crea il suo esercito, contro il parere di NATO e UE. No della Russia




Il 15/12/18 20:55, Luigi Guasco (via disarmo Mailing List) ha scritto:
Questo"aborto geopolitico"e qualcosa che ci riguarda direttamente dal momento che l'Italia e stata protagonista di questa guerra,seconda solo agli USA per uomini e mezzi;migliaia di incursioni aeree sulla popolazione civile,treni,mercati,ponti,fabbriche e depositi chimici,con uranio impoverito e le famigerate bombe a grappolo,anche la televisione Serba

Per non dire del bombardamento dell'ambasciata cinese a Belgrado, e tante altre 'cosucce' e segnali lanciati con quella guerra (vent'anni fa e ben prima dell'11 settembre). Tra i quali, in Italia (ma pure in Francia e Germania con i Verdi di MSF, Henry-Levi, Kouchner e compagnia bella) lo sdoganamento definitivo Nato della 'Sinistra di governo', quando Bertinotti si sfilò secondo istruzioni lasciando a Cossutta l'onere delle mani sporche di sangue di stare al governo con D'Alema bombardatore umanitario senza risoluzione ONU mai processato all'Aja, quello che adesso qualcuno dice possa rappresentare la sinistra del PD (ultimo brusco LeU). D'altra parte, chi al tempo stava con Cossutta e Diliberto ministro della giustizia di guerra oggi dirige il PCI redivivo e gran ortodosso (vero Marco? all'epoca eri coordinatore della segreteria nazionale PdCI). Da vomitare.

La miccia balcanica è ancora tenuta accesa dalla Nato, la Serbia (Kosovo è Srbia, ris.ONU 1244) continua ad essere un'anomalia nella normalizzazione dei Paesi europei che circondano (o non ripudiano e criminalizzano) la Russia, assieme alla Bosnia, base europea di jihad made in USA (come il Kosovo e il Sangiaccato, serbi) dove si mira alla provocazione della Republika Srpska. La cintura di fuoco attorno alla Russia va dai Paesi baltici (vedi gli scenari di guerra 2019 prospettati dalla Commissione per la Guerra Fine di Mondo), all'Ucraina (si riattizza la guerra alle Repubbliche ribelli, si provoca a Kerch-Azov), scende i Balcani (normalizzazione della perdurante 'anomalia jugoslava'), entra in Turchia guardiano Nato del Caucaso (problemini con l'alleato Nato Erdogan), si rivela in Siria, normalizza il caos in Iraq con il narcotrafficante Barzani, attacca l'Iran (mai domo) col grande alleato razzista e nucleare Israele, passa per l'Himalaia (nord India, sud-ovest Cina, Iuguri) e il Myanmar del premio Nobel, e giù a destabilizzare verso il Mar Cinese, la penisola koreana, Taiwan (altro scenario 2019 III WW), per risalire verso Guam e il riarmato Giappone, su fino alle Kurili. Cento luoghi di micce accese attorno a Cina e Russia, un unico attore: gli USA, nostro alleato privilegiato, pagato e riverito, a Roma come a Vilnius, a Kiev, e a Priština. A tutto questo l'Italia partecipa ed ha partecipato, con i suoi esponenti politici 'di sinistra' in grande evidenza. Gli stessi che ci chiamano in piazza 'contro il governo fascista' in Italia e 'per i diritti civili' pure in Russia e Ungheria, e in Egitto e Libia, come si fossero opposti al massacro di Gheddafi e di quel gran Paese che era la Jamahiria (vero PRC?) o avessero denunciato l'assassinio di Milosevič all'Aja (vero Rangeri?). In Ukrajna e Polonia, e in Lituania, e in Israele, va tutto bene, vero Pillotta, Bonino, Mogherini, Travaglio, Littizzetto, ma anche Fico, Tavoli della pace e diritticivilisti e ONG e pacifisti di varie sfumature?

Jure Eler

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