[Disarmo] Fwd: Due missili nucleari russi a Caracas: «Servono a difenderci»




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Date: mer 12 dic 2018, 07:54
Subject: Due missili nucleari russi a Caracas: «Servono a difenderci»
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Due missili nucleari russi a Caracas: «Servono a difenderci»

Yurii ColomboIl Manifesto

12.12.2018

11.12.2018, 23:59

Il ministero della difesa russo ha riferito che ieri sono giunti a Caracas due aerei strategici russi Tu-160 equipaggiati con missili di crociera convenzionali/nucleari Kh-101 e Kh-555 e accompagnati da un vettore da trasporto militare An-124 e da un aereo a lungo raggio IL-62.

In Venezuela gli aerei russi prenderanno parte a esercitazioni congiunte con i militari di questo paese; i piloti russi sono stati accolti dal ministro della difesa venezuelano Vladimir Padrino Lopez. «Ci prepariamo a difendere il Venezuela fino all’ultimo respiro» ha enfatizzato il ministro. La notizia ha dato l’occasione a Mike Pompeo di lanciarsi in una volgare polemica. «Il governo russo ha inviato bombardieri dall’altra parte del mondo in Venezuela. I popoli della Russia e del Venezuela dovrebbero valutare tutto ciò così: due governi corrotti stanno sprecando denaro pubblico e calpestano la libertà, mentre la loro gente soffre», ha twittato il capo del dipartimento di Stato Usa.

A stretto giro è giunta la risposta di Peskov portavoce di Putin: «Per quanto riguarda lo sperpero di fondi, non siamo d’accordo, soprattutto perché probabilmente, i rappresentanti di un paese che potrebbe nutrire l’intera Africa con la metà del suo budget per la difesa, non dovrebbero fare dichiarazioni di questo tipo» ha ironizzato. L’invio di aerei strategici russi con missili nucleari giunge a pochi giorni dall’incontro tra Putin e Maduro a Mosca. In quella occasione a fronte dell’ultimatum Usa sulla denuncia degli accordi sui missili in Europa a corto-medio raggio, il generale Leonid Ivashov del ministero della difesa russa aveva affermato che la Russia avrebbe potuto installare dei «missili a medio raggio la cui collocazione potrebbe essere Cuba o un altro Paese sudamericano».