[Disarmo] Norme dell'UE in materia di controllo delle,esportazioni di ar,mi



http://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20181106IPR18324/i-deputati-chiedono-di-rafforzare-i-controlli-sulle-esportazioni-di-armi-dell-ue

Sanzioni agli Stati membri dell'Unione europea che violano le regole comuni in materia di esportazioni di armi. E' quanto hanno chiesto i parlamentari europei approvando, in plenaria a Strasburgo, con 427 voti a favore, 150 contrari e 97 astenuti, una risoluzione sul controllo delle esportazioni delle armi. Lo ha reso noto il Parlamento europeo. Secondo gli eurodeputati, infatti, nonostante ci siano regole concordate congiuntamente che stabiliscono chi può ottenere la licenza di esportazione delle armi, gli Stati membri hanno omesso sistematicamente di applicarle. Nello specifico, gli eurodeputati hanno citato il caso dell'Arabia Saudita, paese al quale, nonostante violi sei degli otto criteri stabiliti, gli Stati membri esportano armi, fornendo così strumenti per rafforzare il blocco navale e la campagna aerea dell'Arabia Saudita in Yemen. I deputati hanno invece espresso soddisfazione per la scelta di Germania e Olanda di smettere di vendere armi all'Arabia Saudita e hanno criticato gli Stati membri che ancora non hanno preso la stessa decisione. Gli eurodeputati hanno chiesto un embargo nei confronti di tutti gli altri membri della coalizione guidata dall'Arabia Saudia in Yemen. Nella risoluzione approvata gli eurodeputati si dicono "sconvolti per la quantità di armi e munizioni di fabbricazione europea trovate nelle mani di Daesh in Siria e in Iraq. Secondo la posizione dell'Ue, gli Stati membri devono garantire che le licenze di esportazione non siano dirottate verso utenti finali indesiderati, ma alcuni Stati membri, come Bulgaria e Romania, non applicano in modo efficace questa posizione. Per questo, gli eurodeputati chiedono a tutti gli Stati membri di rifiutare "trasferimenti simili, in particolare verso Stati Uniti e Arabia Saudita". La relatrice Sabine Losing, del gruppo Gue/Ngl, ha dichiarato che "le esportazioni delle armi non stabilizzano i paesi e non contribuiscono a creare la pace, anzi, amplificano i conflitti. Le armi europee sono responsabili della guerra in corso in Yemen - ha aggiunto - e la posizione comune sulle esportazioni deve essere attuata efficacemente. E questo include anche un meccanismo di sanzioni". Secondo la 19ma relazione annuale sulle esportazioni di armi, l'Ue è il secondo maggiore fornitore di armi al mondo, con il 27 per cento delle esportazioni a livello mondiale, dopo gli Stati Uniti (34 per cento). L'Ue è seguita dalla Russia, con il 22 per cento delle esportazioni. Nel 2016, il 40,5 per cento delle licenze di esportazioni delle armi è stato concesso ai paesi del Medio Oriente e del Nord Africa. Arabia Saudita, Egitto ed Emirati Arabi Uniti rappresentano la maggior parte delle destinazioni finali, con 57,9 miliardi. La posizione comune dell'Ue è l'unico accordo vincolante giuridicamente ed elenca otto criteri che gli Stati membri sono chiamati ad applicare quando prendono una decisione sulla licenza di esportazione di armi.


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