In queste ore viene diffuso un articolo online secondo il quale il Governo avrebbe deciso di “rinunciare a metà dei caccia F-35”. Allo stato attuale degli atti politici e tecnici e dei documenti ufficiali che risultano al nostro Osservatorio Mil€x non ci pare di poter confermare come reale una tale notizia.
L’articolo in italiano sembra infatti travisa di molto quella che è la fonte originale della notizia (Defense News di quattro giorni fa). Non si andrà infatti a toccare in nessun caso un fantomatico “primo lotto” (non si capisce davvero a cosa si riferisca questa frase, considerando che siamo già a lotti di produzione numerati in doppia cifra e che il primo lotto che ha interessato l’Italia è ormai già stato acquistato da tempo…) mentre invece l’intenzione comunque già annunciata da tempo, anche dalla stessa Ministro Elisabetta Trenta, e ormai praticamente sicura è quella non tanto di una riduzione quanto di un dilazionamento negli acquisti. In questo senso dunque vanno letti i numeri di “passaggio da 10 a 6/7 aerei” per quanto riguarda le conferme di acquisto dei prossimi lotti annuali per il quinquennio a venire.
Lo dice chiaramente il pezzo di Defense News nel passaggio “the source said the plan did not envisage a reduction in orders, merely a slowdown of intake”. Come sia stato possibile tradurre una frase del genere con “l’Italia rinuncia a metà degli F-35” è un mistero…. Si attendono invece per i prossimi giorni le decisioni su un eventuale (e questa volta concreto) taglio nel profilo di acquisizione dei velivoli, con possibile sostituzione di alcuni caccia F-35 con Eurofighter di ultima generazione.