[Disarmo] Manovre Nato Trident Juncture



Con il massiccio coinvolgimento delle sue Forze armate nelle manovre Nato Trident Juncture che si terranno in Norvegia dal 25 ottobre al 23 novembre prossimo, la Germania ha l'opportunità di mostrare al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di essere “pronta ad assumersi una maggiore responsabilità per la sicurezza dell'Europa”. Dall'avvio del suo mandato presidenziale nel 2017, Trump ha chiesto più volte alla Germania e agli altri membri europei dell'Alleanza atlantica di contribuire maggiormente al dispositivo di sicurezza della Nato, in particolare aumentando le spese per la difesa al 2 per cento del prodotto interno lordo (Pil). A rimarcare la propria determinazione, il presidente degli Usa è giunto a minacciare che, in caso contrario, gli Stati Uniti potrebbero uscire dalla Nato. La Germania pare determinata a rispondere alle posizioni di Trump in materia di sicurezza europea. Nel 2019, il paese assumerà il comando della Forza congiunta di altissima prontezza della Nato (Vjtf). Con circa 10 mila militari e più di quattromila veicoli, tra cui 100 carri armati, le Forze armate tedesche (Bundeswehr), è tra i principali contributori a Trident Juncture. Inoltre, la partecipazione della Bundeswehr alle manovre Nato in Norvegia, ha richiesto al governo di Berlino una spesa pari a 90 milioni di euro. Commentando il massiccio dispiegamento della Bundeswehr in Trident Juncture, un portavoce del ministero della Difesa di Berlino ha dichiarato all'agenzia di stampa tedesca “Dpa” che “la Germania assume consapevolmente un ruolo da pioniere” nel coordinamento di reparti di diversi paesi. L'obiettivo di “Trident Juncture” è il dispiegamento strategico di una brigata di truppe da combattimento e la pratica dell'interoperabilità tra i contingenti che compongono la Forza di reazione rapida della Nato per il 2019 in manovre con munizioni vere. Durante “Trident Juncture”, particolare attenzione verrà riservata a testare l'operatività dei reparti che formano la Vjtf per il 2019. Le esercitazioni della Nato “Trident Juncture 2018” saranno le più vaste manovre tenute dell’Alleanza atlantica dalla fine della guerra fredda: più di 44 mila militari prenderanno parte alle manovre. A seguito dell'annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014, la Nato ha modificato la sua strategia. Soprattutto la Polonia e gli alleati baltici Lituania, Lettonia ed Estonia si sentono sempre più minacciati dalle attuali politiche della Russia e chiedono alla Nato riarmo e più deterrenza. In “Trident Juncture 2018” verrà testata la reazione delle forze della Nato a un'offensiva nemica. Nella prima parte delle manovre, le “forze del Sud” formate da Germania, Italia e Regno Unito, respingeranno un attacco da parte delle “forze del Nord”. Queste ultime dovrebbero essere costituite da truppe di Stati Uniti, Canada e Norvegia. Nel secondo turno, lo scenario prevede un contrattacco. L'impegno logistico è enorme: ad esempio, verranno distribuiti 1,8 milioni di pasti. Dovrebbero essere coinvolti anche 130 velivoli, 70 navi e oltre 10 mila veicoli. http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/nato-uebung-in-norwegen-kostet-deutschland-90-millionen-euro-15850221.html


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