Giusto Rossana, in troppi non ci arrivano o fanno finta di non
capire.
In merito è in corso da tempo un ragionamento degli annessi e
connessi che tu suggerisci, sulla lista NO NATO. Facci un giro e
partecipa, se ti interessa come sembra. Invito pure gli altri,
ovviamente.
E per non sbagliare giro pure in NO NATO, a evitare dubbi.
Juri Eler
Il 20/09/2018 17:20, rossana (via
disarmo Mailing List) ha scritto:
Vero
che c'è che se ne frega di legare il tema migranti con quello del
disarmo. Ma tant'è: per chi ama la versione "umanitaria" e
collaborativa dei ministri della difesa:
Il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha confermato l'avvio
della missione militare italiana in Niger per il controllo dei
flussi migratori.
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Si è svolta ieri sera, presso la Base Aerea di Niamey in Niger,
la cerimonia di consegna alle Autorità civili nigerine di circa
cinque tonnellate di farmaci, presidi medici, tra cui un
potabilizzatore d’acqua, tramite il Ministero degli Affari Esteri
e la Cooperazione Internazionale, inoltre, sono state donate al
Ministero della Difesa nigerino 2000 zanzariere.
Il materiale è stato trasportato su disposizione dello Stato
Maggiore della Difesa con un aereo C 130J della 46° Brigata Aerea
di Pisa, anche grazie al contributo fornito dalla Base di Pronto
Intervento Umanitario (UNHRD) di Brindisi delle Nazioni Unite.
Tale materiale è stato donato a seguito di una richiesta di
supporto sanitario espressa dal Ministero della Salute Pubblica
del Niger al fine di contrastare l’epidemia di colera che sta
affliggendo la regione di Maradi.
Alla cerimonia, organizzata dall’Ambasciata d’Italia e dal
personale militare della Missione bilaterale di Supporto nella
Repubblica del Niger (MISIN), hanno partecipato il Ministro della
Salute Pubblica, Illiassou Idi Mainassara, altre Autorità civili e
militari nigerine, l’Ambasciatore d’Italia in Niger Marco Prencipe
ed il Comandante della Missione, Generale Antonio Maggi.
Il Ministro della Salute Pubblica, Illiassou Idi Mainassara,
durante l’intervento ha espresso parole di profonda gratitudine
nei confronti degli italiani per aver contribuito con questa
donazione ad assicurare uno specifico trattamento sanitario alla
popolazione.
Grazie a tale donazione, coordinata dalla MISIN, sarà possibile
assicurare le cure di base per migliaia di persone oltre ad un
trattamento sanitario specifico per le circa 3000 persone colpite
dall’epidemia di colera, che ha provocato finora 57 decessi.
La missione in Niger è intesa a fornire supporto nella Repubblica
del Niger, svolgendo i seguenti compiti:
supportare, nell’ambito dello sforzo internazionale per la
stabilizzazione dell’area e il rafforzamento delle capacità di
controllo del territorio delle autorità nigerine e dei Paesi del
G5 Sahel (Niger, Mali, Mauritania, Chad e Burkina Faso), lo
sviluppo delle Forze di sicurezza nigerine (Forze armate,
Gendarmeria Nazionale, Guardia Nazionale e Forze speciali della
Repubblica del Niger) per l’incremento di capacità volte al
contrasto del fenomeno dei traffici illegali e delle minacce alla
sicurezza;
concorrere alle attività di sorveglianza delle frontiere e del
territorio e di sviluppo della componente aerea della Repubblica
del Niger.
https://www.difesa.it/Primo_Piano/Pagine/niger-effettuato-quinto-volo-umanitario-italia.aspx
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