---------- Forwarded message ---------
From:
Rete
Disarmo - Segreteria <segreteria at disarmo.org>
Date: lun 17 set 2018, 17:45
Subject: [ReteDisarmo] Importante presa di posizione della
Ministro Trenta sulle bombe italiane all'Arabia Saudita
To: Coordinamento Rete Italiana per il Disarmo <
coordinamento_RID at googlegroups.com>
…fatta oggi su Facebook (e
subito inoltratami dai suoi portavoce, con ripresa delle
agenzie… il che significa attenzione)
la trovate qui
e come potrete leggere “butta la palla” nel campo degli
Esteri (come giusto) ma intanto solleva nuovamente la
questione (e da lato “governativo”) come avevamo un po’
previsto e stavamo cercando di stimolare (i vari articoli
che vi ho girato in questi giorni andavano in tale
direzione).
Ho fatto una prima replica su Facebook (che leggete
sotto) ma la cosa importante è che - insieme a tutte le
altre organizzazioni che si occupano del tema - stiamo
facendo pressing anche per audizioni sul Parlamento.
Intanto ho confermato l’appuntamento con la Ministro per
il 5 novembre… vedremo poi come “avvicinarci” alla data
grazie
Francesco
PS oggi Amnesty è uscita con dei Comunicati Stampa in
vista del dibattito in Spagna… online trovate questi
articoli
****
Oggi
in Macedonia e domani in Kosovo, ma ci tenevo a
comunicarvi una cosa importante.
Come
sapete sono una persona che prima di parlare
preferisce studiare e prendere contezza dei problemi
nel loro complesso. È un mio modo di essere e ne vado
fiera. Ma davanti alle immagini di quel che accade in
Yemen ormai da diversi anni, non posso restare in
silenzio. Se lo facessi, sarei un’ipocrita.
Ecco
perché
ho chiesto un resoconto dell’export, o del transito -
come rivelato in passato da alcuni organi di stampa e
trasmissioni televisive, che ringrazio - di bombe o
altri armamenti dall’Italia all’Arabia Saudita.
Fino ad ora, erroneamente, si era attribuita la
paternità della questione al ministero della Difesa,
mentre la competenza è del ministero degli Affari
Esteri (Unità per le autorizzazioni dei materiali di
armamento-UAMA), al quale venerdì scorso ho inviato
una richiesta di chiarimenti, sottolineando - laddove
si configurasse una violazione della legge 185 del
1990 - di interrompere subito l’export e far decadere
immediatamente i contratti in essere. Contratti -
ricordo - firmati e portati avanti dal precedente
governo.
La mia è una sana preoccupazione, politica e da essere
umano, peraltro condivisa da ONU e Parlamento europeo.
Affrontiamo il tema, non possiamo girarci dall’altra
parte!
In questo senso, ho allertato il collega Moavero
ovviamente, che sono certa si interesserà quanto prima
dell’argomento.
Indipendentemente dal caso in questione, sono sempre
stata convinta, ed oggi lo sono ancora di più, che
fermare le guerre è importante, anche per fermare i
flussi migratori.
Il dialogo e’ il sale della democrazia.
****
Questa presa di posizione della
Ministro Elisabetta Trenta sulla
questione delle vendite di bombe italiane all'Arabia
Saudita (che - come sapete - la nostra Rete segue da
anni insieme a diverse altre organizzazioni della
società civile) va nella giusta direzione e verso
l'unica e sola soluzione "sensata e umana": lo stop di
qualsiasi fornitura militare.
Speriamo che il Ministero Degli Affari Esteri
- "La Farnesina" (che noi abbiamo sempre
indicato come responsabile delle autorizzazioni
rilasciate) dopo questa sollecitazione "governativa"
prenda coscienza che occorre cambiare la posizione
tenuta finora dall'Italia.
#StopArmingSaudi #StopBombingYemen
Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo
"Coordinamento Rete Italiana per il Disarmo" di Google Gruppi.
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e non ricevere più le
sue email, invia un'email a
.
.