[Disarmo] Fwd: Cattolici di base da oggi in presidio davanti alla Camera per i migranti




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From: Elio Pagani <eliopaxnowar at gmail.com>
Date: mar 10 lug 2018, 06:41
Subject: Cattolici di base da oggi in presidio davanti alla Camera per i migranti
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Migranti, cattolici di base in piazza. Da oggi in presidio davanti alla Camera

Roma. Appello ai credenti. Alex Zanotelli e mons. Nogaro in corteo da Piazza San Pietro

Luca KocciIl Manifesto

10.07.2018

9.7.2018, 23:59

Il mondo cattolico di base e impegnato nel sociale batte un colpo «contro le politiche migratorie di questo governo», e anche per svegliare i tanti cattolici che assistono in silenzio a quello che sta accadendo nel Mediterraneo.

L’appuntamento è questa mattina a mezzogiorno, in piazza San Pietro. Da lì partirà un corteo – grande o piccolo, a seconda di chi ci sarà – verso Montecitorio, dove verrà installato un presidio fisso davanti alla Camera e avviato un digiuno «di giustizia» a staffetta «in solidarietà con i migranti».

L’iniziativa è stata lanciata da monsignor Raffaele Nogaro, ex vescovo di Caserta da sempre in prima linea per i diritti dei migranti, e dal missionario comboniano Alex Zanotelli. Insieme a loro don Alessandro Santoro e la Comunità delle Piagge di Firenze, suor Rita Giaretta e le orsoline di Casa Ruth di Caserta (da vent’anni impegnate per liberare le donne vittime di tratta e di sfruttamento sessuale), il sacramentino Giorgio Ghezzi (ora a Castel Volturno) e i francescani di Assisi. Strada facendo si sono aggiunti altri: i gesuiti di varie comunità, le suore domenicane, la Comunità di base di San Paolo a Roma, molti gruppi scout dell’Agesci. Altre adesioni stanno arrivando in queste ore (email: digiunodigiustizia at hotmail.com).

«Sono oltre 34mila le vittime accertate (tutti i nomi il manifesto li ha pubblicati lo scorso 22 giugno, ndr) perite nel Mediterraneo per le politiche restrittive della Fortezza Europa», scrivono i promotori. «È il naufragio dei migranti, dei poveri, dei disperati, ma è anche il naufragio dell’Europa, e dei suoi ideali di essere la patria dei diritti umani. È un crimine contro l’umanità, un’umanità impoverita e disperata, perpetrato dall’opulenta Europa che rifiuta chi bussa alla sua porta. Un rifiuto che è diventato ancora più brutale con lo scorso vertice della Ue dove i capi di governo hanno deciso una politica di non accoglienza».

Quindi si passa all’Italia, che «decide ora di non accogliere, di chiudere i porti alle navi delle Ong ed affida invece tale compito alla Guardia costiera libica, che se salverà i migranti, li riporterà nell’inferno che è la Libia. Per questo stiamo di nuovo assistendo a continui naufragi. L’Onu parla di oltre mille morti in questi mesi». Per i religiosi «è il sangue degli impoveriti, degli ultimi che interpella tutti noi, in particolare noi cristiani che saremo giudicati su: ero straniero… e non mi avete accolto». Per questo «chiediamo a tutti i credenti di reagire, di gridare il proprio dissenso davanti a queste politiche disumane». Il digiuno davanti a Montecitorio è un «piccolo segno visibile per dire che non possiamo accettare questa politica delle porte chiuse che provoca la morte nel deserto e nel Mediterraneo di migliaia di migranti».