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Re: [Disarmo] [aderenti_paxchristi] Obiezione di coscienza nelle scuole

Non è affatto ammettere che l'antimilitarismo sia un valore, anzi, il contrario.
E' semmai ammettere che il militarismo è riuscito a penetrare fortemente nelle scuole in tutto il Paese, dall'asilo all'università, grazie alla "supina" accettazione del Nuovo Modello di Difesa del 1991, tradottosi in molte leggi che coinvolgono anche il MIUR.
Serve sviluppare il massimo della resistenza, lo strumento della obiezione di coscienza dei docenti e la sua tutela può essere utile, tra gli altri, se si riescono a costruire.
Ricordo che alcuni docenti del Novarese, non molti anni fa hanno dichiarato preventivamente la loro obiezione a insegnare in corsi per formare giovani a lavorare sul F35...
Il militarismo è penetrato come un tumore nella scuola e in molti altri gangli della società, la contaminazione è diffusa...
Elio Pagani


Il giorno 31 maggio 2018 20:31, Antonio Bontempi <disarmo at peacelink.it> ha scritto:
Io non parlerei di obiezione di coscienza.
Non c’è alcun obblico civile o morale, tanto meno giuridico, di ossequiare l’esercito o di riconoscere nell’esercito la figura che incarna la nostra identità nazionale … come potrebbe essere la figura del presidente della repubblica o altre cariche simboliche che rappresentano il nostro stato. … che non è ammesso criticare.

Parlare di obiezione di coscienza è ammettere che il militarismo sia un valore a cui non si possa dire di no … se non per motivi morali … di coscienza.
Dalla difesa del nostro diritto di dire di no, dobbiamo passare a pretendere che si invertano le parti.

Smettiamola di mostrare inferiorità culturale: sono loro che fanno obiezione ai loro valori umani, gli strani, quelli che si dovrebbero vergognare.
Nessuna obiezione civile: solo profonda convinzione …. da rivendicare per sradicare una aberrazione.

Usciamo da questo modo di operare da minoranza vergognosa. Alzate la voce … voi che l’avete !!!!!!

La vicenda è un puro scandalo.
Un atto di profonda incultura e meschinità all’interno di una scuola.
Noi che non rischiamo richiami da quei poveretti che hanno sbagliato mestiere dobbiamo dirlo forte.
Con toni più forti e decisi di quello che ha potuto fare il maestro …. termine bellissimo rispetto al termine più sterile di insegnante
Maestro: una delle attività più importanti e delicate.
Il problema è che abbiamo, in questo campo, molti mestieranti e non maestri.

Ringrazio il “maestro” Antonio Mazzeo.

Antonio



On 31/mag/2018, at 14:47, Elio Pagani (via disarmo Mailing List) <disarmo at peacelink.it> wrote:


---------- Forwarded message ---------
From: Segreteria Pax Christi <info at paxchristi.it>
Date: gio 31 mag 2018, 14:27
Subject: [aderenti_paxchristi] Obiezione di coscienza nelle scuole
To: <aderenti_paxchristi@googlegroups.com>


Carissimi,

in allegato e sul sito di Pax Christi il testo del comunicato stampa Obiezione di Coscienza nelle Scuole.

Solidarietà al prof. Antonio Mazzeo


"Pax Christi Italia esprime solidarietà al prof. Antonio Mazzeo, raggiunto da un avviso di procedimento disciplinare per “Aver più volte denigrato l’operato di codesta istituzione scolastica, screditando la figura dirigenziale e danneggiando l’immagine il decoro della scuola sui social networks”. Il tutto è partito da un evento, programmato lo scorso 17 aprile nel cortile di una scuola di Messina dove il prof. Mazzeo insegna: “Esercito e Studenti Uniti nel Tricolore” per “promuovere tra i giovani il valore dell’identità nazionale”, “militari e studenti insieme condivideranno l’atto solenne della cerimonia dell’alzabandiera intonando il ‘Canto degli Italiani’ alla presenza della banda della Brigata ‘Aosta’. “Ritengo quest’iniziativa gravissima – scrive Mazzeo – e in palese contrasto con i valori didattici-educativi della nostra istituzione scolastica. E’ un’accusa grave, che mi ferisce dolorosamente.”

Per continuare la lettura: http://www.paxchristi.it/?p=14206

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<comunicato stampa - obiezione di coscienza nelle scuole.pdf>
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Diceva Gandhi:
Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la nonviolenza sono antiche come le montagne. 
Non c'è strada che porti alla pace che non sia la pace, l'intelligenza e la verità.
Io e te siamo una sola cosa: non posso farti male senza ferirmi.
Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.
Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere.
Per praticare la nonviolenza, bisogna essere intrepidi e avere un coraggio a tutta prova.
Nessun uomo può essere attivamente non-violento e non ribellarsi contro l'ingiustizia dovunque essa si verifichi.