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Re: [Disarmo] [News] Siria, da che parte stare?
- Subject: Re: [Disarmo] [News] Siria, da che parte stare?
- From: jure LT <glry at ngi.it>
- Date: Sun, 15 Apr 2018 01:21:25 +0200
- Openpgp: id=7562E66B38FBBA99C33244DBEFBEFDDB1499EDDE; url=http://pgpkeys.mit.edu/
Insomma sotto sotto (ma mica tanto) si vuole qui insinuare che le armi chimiche c'erano, ci sono ancora, sono del Governo siriano (che per non farle colpire "le ha disperse") e quindi avendole potrebbe pure averle usate. Quindi ecco giustificato l'attacco missilistico, ancorchè poi ipocritamente dimostrato illegittima secondo il diritto internazionale. Ma si sa, per motivi umanitari le leggi si possono violare (dalla Jugoslavia in poi di sicuro). Complimenti per le capriole, se questi sono gli argomenti del Pacifismo siamo a posto: guerra continua. La frase sugli "americani buoni" raggiunge la vetta dell'umorismo tragico: raccontatelo a Dresda, Hiroshima, Hanoi etc etc. E se vi mancano dati aggiornati chiedete a Isis. Giorgio "Jure" Ellero Il 15/04/2018 01:06,
a.marescotti at peacelink.it ha scritto:
Occorre esercitare un ragionevole scetticismo quando le grandi potenze spacciano per oro colato le loro informazioni e quando assicurano di avere pronta una soluzione basata sulla guerra. Con chi stare allora? La risposta sembra retorica, ma è anche l’unica moralmente accettabile: stare con il popolo siriano. Su questo argomento si veda https://www.peacelink.it/conflitti/a/45280.html Detto questo occorre sottolineare che l'attacco militare di Usa, Francia e Gran Bretagna non è legittimo e ha violato il diritto internazionale. Si veda https://www.peacelink.it/conflitti/a/45283.html In Siria si leva anche la voce critica del vescovo di Aleppo mons. Antoine Audo https://www.peacelink.it/conflitti/a/45284.html Infine c'è da chiedersi che cosa sarebbe successo se l'attacco di Trump avesse centrato davvero le armi chimiche. Pietro Batacchi, direttore della Rivista Italiana Difesa, spiega: “Le armi proibite erano già state disperse. Se il bombardamento le avesse colpite nei depositi, ci sarebbe stato un disastro ambientale, di cui per ora non c’è traccia”. Aggiungendo: "Gli americani non avrebbero mai colpito se ci fosse stato il rischio di provocare un disastro ambientale e una catastrofe umanitaria di cui poi sarebbero stati considerati responsabili dall’opinione pubblica interna e internazionale". Vedere http://www.lastampa.it/2018/04/14/esteri/larsenale-chimico-di-assad-intatto-gsnPMHpPiJNr4aT3oQRnSJ/pagina.html Su questo argomento ci siamo soffermati con un apposito articolo https://www.peacelink.it/conflitti/a/45279.html Va osservato che se Usa, GB e Francia fossero state sicure della localizzazione delle armi chimiche avrebbero già chiesto ispezioni nei siti e fornito prove. Paradossalmente stare dalla parte del popolo siriano adesso significa sperare che nessun attacco missilistico sulle armi chimiche vada a buon fine. Quello che occorre fare è invece continuare le ispezioni in modo da smantellare tutte le eventuali riserve di armi chimiche (l'arsenale siriano fu ufficialmente distrutto anni fa sotto la supervisione internazionale). -- -- Public key GnuPG/PGP for glry at ngi.it ID 0x1499EDDE -- Search 0x1499EDDE on http://pgpkeys.mit.edu/ |
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