Oggi si svolge il processo ad Ahed Tamimi. Non mi faccio illusioni, il
clima è tale che la giovane palestinese riceverà una dura condanna. Oggi
è comparsa sul Manifesto una petizione indirizzata inviata nei gironi
scorsi al presidente Mattarella perché si adoperasse per la liberazione
di Ahed e dei minori ingiustamente detenuti. Sinceramente mi
meraviglierei se Mattarella abbia fatto un passo del genere. Ma comunque
è importante che Ahed non venga lasciata sola e che la solidarietà che
la circonda raggiunga anche le alte sfere dello Stato. Un ringraziamento
a chi ha firmato. Ma la campagna per Ahed continua insieme alla
solidarietà con la lotta del popolo palestinese per i propri diritti.
saluti carlo
Appello a Mattarella: «Liberiamo Ahed Tamimi»
- ***, 06.02.2018
Signore Presidente, le chiediamo un suo intervento affinché abbia fine la detenzione dei bambini
palestinesi nelle prigioni israeliane. In particolare vorremmo portare alla sua conoscenza il caso di
Ahed Tamimi arrestata a soli 16 anni dalle forze di occupazione israeliane.
Lo scorso 15 dicembre 2017 Mohammed Tamimi, 15 anni, era stato colpito alla testa da un proiettile
di metallo ricoperto di gomma sparato a distanza ravvicinata da un soldato dell’esercito occupante
israeliano. Il ragazzo versava in condizioni critiche e la cugina, Ahed Tamimi era rimasta
visibilmente sconvolta dalla gravità delle ferite di Mohammed. La stessa unità di soldati si era poco
dopo avvicinata alla casa della famiglia Tamimi e Ahed aveva urlato contro di loro schiaffeggiando
anche un soldato. La mamma di Ahed aveva ripreso in un video quanto successo tra la figlia ed il
soldato postandolo sui social: in esso si vede il coraggio di un’adolescente che, a mani nude, affronta
2 soldati pesantemente armati. Per questo, il 19 dicembre 2017, nella notte, Ahed è stata portata via
dalla sua casa dall’esercito israeliano e condotta davanti al tribunale militare di Ofer. Sulla base dei
12 capi d’imputazione a lei addebitati, potrebbe essere condannata a 12 anni di prigione: il futuro di
Ahed appare buio, se non si interverrà.
Ci appelliamo a lei, Presidente, nella speranza che, grazie alla sua autorevolezza, Ella possa
adoperarsi per la liberazione di Ahed. Il suo caso non è purtroppo isolato. Secondo Defence Children
International- Palestine, Israele porta davanti ai tribunali militari ogni anno dai 500 ai 700 bambini,
alcuni di soli 12 anni, e tiene costantemente in carcere una media di 200 bambini.
Secondo i report delle agenzie internazionali, tra cui Unicef, Human Rights Watch, B’Tselem,
Amnesty International e Defence Children International–Palestine, 3 bambini su 4 subiscono violenza
durante l’arresto e gli interrogatori. I minori palestinesi, per lo più arrestati durante raid notturni
nelle loro case, sono bendati e ammanettati con dolorose strisce di plastica ai polsi. Sono privati
della presenza di un avvocato e dei genitori durante gli interrogatori e sono forzati a firmare
confessioni, scritte in ebraico, lingua che non conoscono. Spesso sono sottoposti alla «detenzione
amministrativa», cioè all’imprigionamento senza accusa e senza processo. Sono inoltre incarcerati in
prigioni situate In Israele, al di fuori dei Territori Palestinesi Occupati, contravvenendo all’Art. 49
della 4° Convenzione di Ginevra, e ciò rende quasi impossibile ricevere visite dai loro genitori.
Durante gli interrogatori sono tenuti in celle d’isolamento, pratica che la legge internazionale
equipara alla tortura. Il report Unicef «Bambini sottoposti alla detenzione militare israeliana»
conclude: «l’abuso dei bambini che vengono in contatto con il sistema detentivo militare israeliano è
esteso, sistematico e istituzionalizzato in ogni fase della procedura, dal momento dell’arresto,
durante il processo, la detenzione inziale e la detenzione successiva alla pena».
Le chiediamo, Signor Presidente, di voler contattare con urgenza le autorità israeliane perché
mettano fine alle pratiche detentive che violano i diritti dei bambini, i diritti umani e la legge
internazionale.
*** Luisa Morgantini, Vincenzo Vita, Domenico Gallo, Livio Pepino, Moni Ovadia, Luciana Castellina,
Leopoldo Grosso, Piero Basso, Carlo Ginzburg, Asia Argento, Barbara Scaramucci, Lea Melandri,
Paolo Maddalena, Marco Revelli, Gianni Ferrara, Francesca Chiavacci, Giorgio Forti, Guido Ortona,
Luigi Manconi, Giorgio Parisi, Franco Ippolito, Gianni Ferrara, Anna Bozzo, Alfonso Gianni, Gabriella
Ambrosio, Filippo Fossati, Daniela Giordano, Daniele Vicari, Robert Jennings, Patrizia Fezia, Paolo
Gianardi, Gianni Tognoni, Enrico Pugliese, Francesco Ciafaloni, Marco Scavino, Roberto Beneduce,
Simona Taliani, Rosita Di Peri, Alessandra Algostino, Francesco Pallante, Mauro Beschi, Alfiero
Grandi, Giuseppe Rescigno, Bia Sarasini, Vittorio Cataudella, Fausto Tortora, Nello Rossi, Erasmo
Palazzotto, Arturo Tagliacozzo, Alberto Gajano, Isabella Mele, Rosetta Papa, Ugo Mattei, Sandro
Portelli, Giovanni Veronesi, Sandro Veronesi, Anna Rita Verardo, Anna Costanza Baldry, Dario
Argento, Matilde D’Errico, Sergio Castellitto, Maria Amelia Monti, Edoardo Erba, Barbara Alberti,
Paolo Virzi, Geppy Cucciari, Corrado Fortuna, Daria Nicolodi, Margaret Mazzantini, Adriana Buffardi.