[Disarmo] Russia-Israele: si incontrano i due ministri della difesa



http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/stati/siria/2017/10/16/siria-ministro-difesa-russo-vicina-fine-operazione_de614fa0-084b-4ee2-817d-f46108107a91.html https://it.sputniknews.com/mondo/201710165145474-Siria-israele-guerra/ https://www.timesofisrael.com/russian-defense-minister-lands-in-israel-for-talks-on-syria-iran/ http://www.presstv.com/Detail/2017/10/15/538645/Russia-Israel-Iran-Syria-Shoigu-Liberman-Netanyahu-Trump-US http://english.alarabiya.net/en/News/middle-east/2017/04/27/Israeli-missile-shoots-down-target-over-Golan.html
Il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu ha dato il via oggi ad una 
visita di due giorni in Israele per discutere le questioni della 
cooperazione militare e tecnico-militare russo-israeliana, e i 
principali dossier regionali, in particolare la guerra in Siria. Il 
ministro ha incontrato oggi l’omologo israeliano, Avigdor Lieberman, con 
ha avuto un punto stampa congiunto. Nel suo discorso il ministro 
israeliano ha dichiarato che Israele valuta in modo positivo i suoi 
rapporti con la Russia, dato che “un dialogo franco” aiuta a risolvere 
tutte le controversie. "Valutiamo i nostri rapporti con la Russia come 
un dialogo aperto e sincero. Sono fiducioso che sarà possibile risolvere 
tutti i problemi che hanno pesato finora con un dialogo sincero", ha 
detto Lieberman parlando in russo. Il ministro ha inoltre sottolineato 
che la popolazione israeliana ricorda la sua storia e la storia del 
popolo sovietico "come i predecessori delle generazioni attuali che 
hanno combattuto fianco a fianco nell’Armata rossa". "Per noi, le 
lezioni della Seconda guerra mondiale sono molto importanti. Apprezziamo 
il vostro atteggiamento verso la memoria di coloro che hanno partecipato 
e sono morti nella Seconda guerra mondiale", ha detto il ministro della 
difesa israeliano. Da parte sua il responsabile della Difesa di Mosca ha 
dichiarato che Russia e Israele hanno una storia in comune. "Tutto ciò 
che riguarda la nostra storia e la nostra memoria dovrebbe essere 
preservato", ha detto il ministro.
Affrontando il tema della Siria, Shoigu ha sottolineato che le 
operazioni contro i terroristi “stanno per terminare”. "Vorrei discutere 
di tutto ciò che riguarda la Siria. L'operazione sta per essere 
completata. Ci sono diversi temi che richiedono soluzioni urgenti e una 
discussione sulle prospettive di ulteriore sviluppo della situazione nel 
paese", ha dichiarato Shoigu. Secondo il responsabile della Difesa di 
Mosca, i colloqui di questi giorni aiuteranno Russia e Israele a 
“comprendersi meglio l’un l’altro” e contribuiranno al rafforzamento 
delle relazioni amichevoli tra le forze armate russe e israeliane.
Russia e Israele hanno posizioni divergenti sulla situazione in Siria, 
con Mosca che appoggia il governo del presidente siriano Bashar al Assad 
insieme all’Iran, e Israele che pur mantenendo una posizione neutrale 
continua a bombardare le posizioni di Hezbollah e dell’esercito siriano 
sulle Alture del Golan, compiendo in più di un’occasione raid mirati 
anche sulla capitale Damasco. Oggi, proprio in concomitanza con la 
visita di Shoighu, l'aviazione israeliana ha colpito questa mattina una 
batteria missilistica anti-aerea nei pressi di Damasco. Secondo quanto 
riferito dal portavoce delle Forze armate, il maggiore Jonathan 
Konrikus, si è trattato di una risposta ad un attacco subito in 
precedenza, quando un missile lanciato dalla difesa aerea siriana ha 
preso di mira gli aerei israeliani in una missione di routine che 
interessava anche lo spazio aereo libanese, Israele ha quindi risposto, 
colpendo la batteria che ritiene “sia stata distrutta”. Un missile del 
tipo SA5 era stato lanciato contro aerei da ricognizione israeliani che 
non sono stati colpiti. Il portavoce militare israeliano ha riferito che 
lo Stato di Israele ritiene responsabile "il regime siriano per ogni 
colpo che parte dal suo territorio".
Da parte sua, il governo di Damasco ha dichiarato che le forze aeree 
siriane hanno risposto alla violazione dello spazio aereo da parte di 
Israele vicino al confine con Libano, costringendo gli aerei "nemici" a 
ritirarsi. Damasco ha minacciato Israele delle "pericolose 
ripercussioni" dei tentativi di aggressione israeliani, sottolineando la 
determinazione della Siria a continuare la sua guerra contro i gruppi 
terroristici nella regione.
Secondo l’emittente televisiva “al Arabiya”, la batteria colpita 
dall’aviazione israeliana oggi sarebbe la stessa che lo scorso febbraio 
ha lanciato dei missili contro i caccia israeliani e che sono caduti 
nella zona di Ghur in Giordania. La batteria colpita si trova 50 
chilometri a est di Damasco. L’esercito israeliano precisa di non avere 
intenzione di dare vita ad un’escalation militare. Lo Stato ebraico ha 
inoltre informato la Russia dei particolari del raid nel quadro del 
coordinamento esistente tra i due eserciti considerato che le forze 
russe operano a poca distanza dall’obiettivo colpito.

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