Re: [Disarmo] Iniziative sul disarmo nucleare e contro la guerra



Grazie Jure, bel mosaico.
Elio

Il 10 ott 2017 23:06, "jure LT" <disarmo at peacelink.it> ha scritto:

-----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
Hash: SHA256


Oggetto:     Iniziative sul disarmo nucleare e contro la guerra
Data:     Tue, 10 Oct 2017 17:03:42 +0200
Mittente:     'Coord. Naz. per la Jugoslavia' jugocoord at tiscali.it [ita-jug] <ita-jug-noreply@yahoogroups.com>

    
    


*Segnalazioni pervenute:*
*1) Antonio Mazzeo alla Panetteria Occupata di Milano*
*2) APPELLO DEL COMITATO NO GUERRA NO NATO – AGGIORNATO*
*3) Convegno contro la guerra a Rovato ( BS )*
*4) ISODARCO 2018 (Andalo TN gen 2018)*

Si veda anche:

L’arte della guerra - Grandi manovre nucleari alla Camera (EN, PT, TR, FR, ES) (Manlio Dinucci, PandoraTV, 4 ott 2017)
/Il giorno prima che il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari venisse aperto alla firma alle Nazioni Unite, alla Camera dei deputati è stata approvata il 19 settembre, a grande maggioranza (296 contro 72 e 56 astenuti), una mozione Pd a firma Moscatt e altri. Essa impegna il governo a «continuare a perseguire l'obiettivo di un mondo privo di armi nucleari attraverso la centralità del Trattato di non-proliferazione (Tnp), valutando, compatibilmente con gli obblighi assunti in sede di Alleanza atlantica, la possibilità di aderire al Trattato per vietare le armi nucleari, approvato dall'Assemblea generale dell'Onu».../
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?time_continue=19&v=XMGQQPrp4Mo


=== 1 ===

*VENERDI 13 OTTOBRE ALLE ORE 21,00 alla Panetteria Occupata*
*potremo discutere e confrontarci con Antonio Mazzeo** -autore di numerose inchieste-analisi sui conflitti in atto e i processi di militarizzazione della società e dell’economia e le sue ricadute sociali-
*sulla subalternità dell’educazione alle logiche di guerra e agli interessi politico-militari e geostrategici interalleati.*
*
*
*Un’occasione anche per ragionare sullo stato di mobilitazione del movimento No MOUS e sulle possibilità di ridare voce ad un movimento contro la guerra.*

* attivista, giornalista, professore messinese. autore di numerose inchieste-analisi sui conflitti in atto e i processi di militarizzazione della società e dell'economia e le sue ricadute sociali in particolar modo in Italia e nel Mediterraneo. Membro della Campagna per la smilitarizzazione di Sigonella. Ha coordinato il progetto di ricerca “Memoria Comiso. La Sicilia contro la guerra”. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo i volumi “Non solo Ustica. Il rischio militare in Sicilia”, “La Sicilia va alla guerra”, “Sicilia armata. Basi, missili, strategie nell’isola portaerei della Nato”. Autore degli articoli Educazione alla pace o preparazione alla guerra? I protocolli d’intesa MIUR-Ministero della Difesa che trovate sul blog:
https://panetteriaoccupata.noblogs.org/post/2017/10/08/13-ottobre-basta-guerre-incontro-con-antonio-mazzeo/


   PANETTERIA OCCUPATA VIA CONTE ROSSO 20 MILANO



=== 2 ===

https://www.change.org/p/la-campagna-per-l-uscita-dell-italia-dalla-nato-per-un-italia-neutrale/u/21627115

*NO ALLE BOMBE NUCLEARI IN ITALIA
*
Comitato promotore della campagna #NO GUERRA #NO NATO

9 OTT 2017 — NO ALLE BOMBE NUCLEARI IN ITALIA

APPELLO DEL COMITATO NO GUERRA NO NATO LANCIATO NEL GIUGNO 2016, AGGIORNATO AL TRATTATO SULLA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI VOTATO ALLE NAZIONI UNITE NEL LUGLIO 2017

Sono in fase di sviluppo negli Stati Uniti – documenta la U.S. Air Force – le bombe nucleari B61-12, destinate a sostituire dal 2020 le attuali B61 installate dagli Usa in Italia e altri paesi europei.

La B61-12 – documenta la Federazione degli scienziati americani (Fas) – non è solo una versione ammodernata della B61, ma una nuova arma nucleare: ha una testata nucleare a quattro opzioni di potenza selezionabili, con una potenza media pari a quella di quattro bombe di Hiroshima; un sistema di guida che permette di sganciarla a distanza dall’obiettivo; la capacità di penetrare nel terreno per distruggere i bunker dei centri di comando in un attacco nucleare di sorpresa.

Le B61-12, che gli Usa si preparano a installare in Italia, sono armi che abbassano la soglia nucleare, ossia rendono più probabile il lancio di un attacco nucleare dal nostro paese e lo espongono quindi a una rappresaglia nucleare.

Secondo le stime della Fas, gli Usa mantengono oggi 70 bombe nucleari B61 in Italia (50 ad Aviano e 20 a Ghedi-Torre), 50 in Turchia, 20 rispettivamente in Germania, Belgio e Olanda, per un totale di 180. Nessuno sa però con esattezza quante effettivamente siano le B-61, destinate ad essere sostituite dalle B61-12.

Foto satellitari – pubblicate dalla Fas – mostrano che, per l’installazione delle B61-12, sono già state effettuate modifiche nelle basi di Aviano e Ghedi-Torre.

L’Italia, che fa parte del Gruppo di pianificazione nucleare della Nato, mette a disposizione non solo il suo territorio per l’installazione di armi nucleari, ma – dimostra la Fas – anche piloti che vengono addestrati all’attacco nucleare con cacciabombardieri italiani sotto comando Usa.

L’Italia viola in tal modo il Trattato di non-proliferazione delle armi nucleari, firmato nel 1969 e ratificato nel 1975, che all’Art. 2 stabilisce: «Ciascuno degli Stati militarmente non nucleari, che sia Parte del Trattato, si impegna a non ricevere da chicchessia armi nucleari o altri congegni nucleari esplosivi, né il controllo su tali armi e congegni esplosivi, direttamente o indirettamente».

L’Italia rifiuta allo stesso tempo di aderire al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari che, nonostante sia stato votato alle Nazioni Unite da una maggioranza di 122 Stati, viene boicottato e ostacolato in tutti i modi dalla Nato di cui l’Italia fa parte insieme ad altri 28 Stati.  

Chiediamo che l’Italia cessi di violare il Trattato di non-proliferazione e, attenendosi a quanto esso stabilisce, chieda agli Stati uniti di rimuovere immediatamente qualsiasi arma nucleare dal territorio italiano e rinunciare a installarvi le nuove bombe B61-12 e altre armi nucleari.

Chiediamo che l’Italia aderisca contemporaneamente al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, votato alle Nazioni Unite a grande maggioranza, il quale impegna a non produrre né possedere armi nucleari, a non usarle né a minacciare di usarle, a non trasferirle né a riceverle direttamente o indirettamente, con l’obiettivo della loro totale eliminazione.

Liberare il nostro territorio nazionale dalle armi nucleari, che non servono alla nostra sicurezza ma ci espongono a rischi crescenti, è il modo concreto attraverso cui possiamo contribuire a disinnescare l’escalation nucleare e a realizzare la completa eliminazione delle armi nucleari che minacciano la sopravvivenza dell’umanità.

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BOZZA DI MOZIONE PROPOSTA AI PARLAMENTARI E AI RAPPRESENTANTI IN ENTI LOCALI

CONSIDERATO che – secondo i dati forniti dalla Federazione degli Scienziati Americani (FAS) – gli Usa mantengono oggi 70 bombe nucleari B61 in Italia (50 ad Aviano e 20 a Ghedi-Torre), 50 in Turchia, 20 rispettivamente in Germania, Belgio e Olanda, per un totale di 180.

CONSIDERATO che – come documenta la stessa U.S. Air Force – sono in fase di sviluppo negli Stati Uniti le bombe nucleari B61-12, destinate a sostituire dal 2020 le attuali B61 installate dagli Usa in Europa.

CONSIDERATO che – come documenta la FAS – la B61-12 non è solo una versione ammodernata della B61, ma una nuova arma nucleare, con un sistema di guida che permette di sganciarla a distanza dall’obiettivo, con una testata nucleare a quattro opzioni di potenza selezionabili, con capacità di penetrare nel terreno per distruggere i bunker dei centri di comando in un attacco nucleare di sorpresa.

CONSIDERATO che foto satellitari, pubblicate dalla FAS, mostrano le modifiche già effettuate nelle basi di Aviano e Ghedi-Torre per installarvi le B61-12.

CONSIDERATO che l’Italia mette a disposizione non solo il suo territorio per l’installazione di armi nucleari, ma anche piloti che – dimostra la FAS – vengono addestrati all’uso di armi nucleari con aerei italiani.

CONSIDERATO che l’Italia viola in tal modo il Trattato di non-proliferazione delle armi nucleari, firmato nel 1969 e ratificato nel 1975, il quale all’Art. 2 stabilisce: «Ciascuno degli Stati militarmente non nucleari, che sia Parte del Trattato, si impegna a non ricevere da chicchessia armi nucleari o altri congegni nucleari esplosivi, né il controllo su tali armi e congegni esplosivi, direttamente o indirettamente».

CONSIDERATO che l’Italia rifiuta, allo stesso tempo, di aderire al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, votato alle Nazioni Unite da una maggioranza di 122 Stati.  

I PROPONENTI CHIEDONO AL GOVERNO DI

• Rispettare il Trattato di non-proliferazione delle armi nucleari e, attenendosi a quanto esso stabilisce, far sì che gli Stati Uniti rimuovano immediatamente qualsiasi arma nucleare dal territorio italiano e rinuncino a installarvi le nuove bombe B61-12 e altre armi nucleari.

• Aderire contemporaneamente al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, votato alle Nazioni Unite a grande maggioranza, il quale impegna a non produrre né possedere armi nucleari, a non usarle né a minacciare di usarle, a non trasferirle né a riceverle direttamente o indirettamente, con l’obiettivo della loro totale eliminazione.

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SIAMO CIRCA 30 MILA, MA LA NOSTRA VOCE È ANCORA DEBOLE

LA PETIZIONE PER L’USCITA DELL’ITALIA DALLA NATO, PER UN’ITALIA NEUTRALE E SOVRANA, LIBERA DALLE ARMI NUCLEARI, PER L’ATTUAZIONE DELL’ART. 11 DELLA COSTITU-ZIONE, HA SUPERATO SU CHANGE I 27 MILA SOSTENITORI, AI QUALI SE NE AGGIUNGONO ALTRI PORTANDO IL TOTALE A CIRCA 30 MILA.

UN RISULTATO SIGNIFICATIVO, MA INSUFFICIENTE RISPETTO ALL’OBIETTIVO CHE CI PREFIGGIAMO. DOBBIAMO FAR SENTIRE DI PIU’ LA NOSTRA VOCE. PER PRIMA COSA DIFFONDI A TUTTI I TUOI CONTATTI GLI AGGIORNAMENTI CHE RICEVI SETTIMANALMENTE E INVITA A FIRMARE LA PETIZIONE SU CHANGE.

SE HAI QUALCHE PROPOSTA SU NUOVE INIZIATIVE, SE HAI LA POSSIBILITA’ DI ORGANIZZARE UN INCONTRO NELLA TUA ZONA, METTITI IN CONTATTO COL NOSTRO COORDINAMENTO NAZIONALE INVIANDO LA TUA MAIL E/O IL TUO NUMERO TELEFONICO.

LA PACE HA BISOGNO DI TE

PER CONTATTI:
Coordinatore nazionale del CNGNN, Giuseppe Padovano
cell. 393 998 3462
e-mail:  giuseppepadovano.gp at gmail.com <mailto:giuseppepadovano.gp@gmail.com>


=== 3 ===

*_BASTA GUERRE
COMUNQUE LE SI CHIAMINO_*

 

*Sabato 14 e domenica 15 ottobre**_
_*

*_
_*

*_Convegno_**_ _**_contro la guerra
al /Centro Sociale 28 maggio di Rovato
via Europa 48 ( BS )/_*

 

*Itinerario per raggiungere il Centro Sociale 28 maggio che ha sede a Rovato in via Europa 48 (Brescia <https://maps.google.com/?q=via+Europa+48+(Brescia&entry=gmail&source=g>)*

*PER CHI ARRIVA IN TRENO:*

C’è la *fermata a Rovato da dove passano i treni della tratta Milano-Brescia-Verona e Bergamo-Brescia.*

Si esce dalla stazione, *si gira a sinistra* camminando per 100mt , *girare a destra al cavalcavia*, scendete per 100mt, *a sinistra* troverete una strada,all’inizio della strada sul muro troverete una scritta “Centro Sociale 28maggio” entrate e in fondo al piazzale troverete il Centro sociale 28maggio

*PER CHI ARRIVA IN MACCHINA*

*Si esce all’uscita del casello dell’autostrada di ROVATO*, troverete una rotonda, *girate a sinistra seconda uscita*, proseguire per 100mt, *rotonda terza uscita*, superare il *ponte dell’autostrada* e andate sempre diritto  superando *5 piccole rotonde*, alla 5° (quinta) rotonda *girate a destra*, avanti 50mt troverete un’altra rotonda, *girate a sinistra terza uscita* (a sinistra troverete il distributore di benzina *DAYTONA*a destra un negozio di abbigliamento *TUROTTI*) proseguire diritto per 150mt a sinistra troverete il parcheggio del campo di  rugby, *parcheggiate*, proseguite a piedi per 30mt a destra all’inizio della strada troverete un muro che vedete nella foto con la scritta Centro sociale 28 maggio, entrate e in fondo al piazzale troverete il Centro sociale 28maggio.

*NON SI ENTRA IN MACCHINA *

 

Convegno-Assemblea
sabato e domenica 14-15 ottobre 2017/
presso il/ */Centro sociale 28 maggio
Rovato (BS)  - via Europa, 48/*

 

*/Basta guerre
comunque le si chiamino/*

*/ /*

*/_Sabato_/**/_ 14 ottobre:
MATTINA - inizio Convegno ORE _/**/_9,30_/*

*/ /*

*1^ relazione: Manlio Dinucci** (9:30-10:15)*

*La terza guerra mondiale oggi, quali i motivi, gli attori (a partire da USA, NATO, UE ONU), gli interessi, le caratteristiche.*

 

*2^ relazione: Rossana De Simone** *(10:15-11:00)

*Dal “Nuovo Modello di Difesa” del 1991 al “Libro Bianco” della Pinotti: come calpestare l'art.11 della costituzione, liberare la guerra e definire un nuovo modello di società militarizzata.*

 

*3^ relazione: Giorgio* *Cremaschi* (11:00-11:45)

*Neoliberismo e guerra. Quali gli effetti sulla società e come possiamo resistervi.*

 

*Eventuali domande per chiarimenti sulle tre relazioni* (11:45-12:30)

*_ _*

*_PAUSA PRANZO_** **       **_(12:30-14:00)_*

 

*/Sabato 14 ottobre: POMERIGGIO – CONVEGNO/*

 

*4^ relazione: Giorgio Beretta* (14:00-14:45)

*Spese militari ed esportazione di armi nel tempo della guerra.*

*
*

5^ relazione: *Antonio Mazzeo* (14:45-15:30)

*Ricerca e Sviluppo Militare: il reclutamento alla guerra dell'università e della scuola.*

 

6^ relazione: *padre Alex Zanotelli** e don Fabio Corazzina** *(15:30-16:15)

*Globalizzazione, Crisi, Guerra e Fenomeni migratori, LA RISPOSTA MILITARE DEL SISTEMA.*

 

7^ relazione: *Angelo Baracca* (16:15-17:30)

*Contro i dottor Stranamore della guerra atomica, bandire le armi atomiche anche in Italia, via le armi nucleari dalle basi aeree (Ghedi, Aviano, ...) e le navi, con armi o propulsione nucleare, dai porti, fermare la filiera nucleare (dalle centrali nucleari ai vettori come l'F35).*

 
 
 

*/_Domenica 15 ottobre_/**/_ _/**/_ore _/**/_9,30
_/**/_ASSEMBLEA_/*

/presso il// /*/Centro sociale 28 maggio
Rovato (BS) - via Europa, 48/*

 

(9:30-13:30)

*_Assemblea dei Comitati contro la guerra e i suoi strumenti_*

 

*Pensare globalmente ed agire globalmente e localmente contro la guerra*

 

*La parola passa ai Comitati*

* *

*Attività ed azioni intraprese nei vari territori, risposta della popolazione e repressione, proposte per smilitarizzare l'economia, la società, la scuola e per aumentare la capacità di resistenza alla guerra, proposte per azioni future. Solidarietà a favore di tutti i soggetti che agiscono localmente contro gli strumenti della guerra.*

* *

*_Proposta di una Manifestazione a Ghedi_**_   _**_da decidere collettivamente_**_ _**Via le atomiche dall'Italia*

*Promuove: **Forum Contro la Guerra*

*http://www.forumcontrolaguerra.org/* <http://www.forumcontrolaguerra.org/>
*_forumnoguerra.blogspot.com/ <http://forumnoguerra.blogspot.com/>_**_
_**_info@forumcontrolaguerra.org <mailto:info@forumcontrolaguerra.org>_*

* *

*
*

*(cappello introduttivo del convegno)*

/I  “rappresentanti dei governi di tutto il mondo che organizzano conferenze di pace e parlano della «Lega delle Nazioni» e di «Pace internazionale», contemporaneamente si preparano al riarmo mondiale in vista di un nuovo massacro.”/

Queste parole  del pacifista anarchico ed antimilitarista  Ernst Friedrich, furono scritte nel 1924 quasi un secolo fa, profetiche per quanto iniziò a realizzarsi poco più di 10 anni dopo,  ma ancora drammaticamente attuali oggi:  i massacri,  infatti, continuano  e l’indifferenza, il fatalismo e la rassegnazione regnano sovrani,   

Su questo punto la /narrazione  strategica/, vera e propria disciplina accademica e arma effettiva dell’arte della guerra,  svolge un ruolo fondamentale e continua ad essere efficace nell’anestetizzare la coscienza collettiva.     A questo scopo concorre non solo l’esercito dei servili amanuensi della stampa e di altri media ma, ben al di sopra di essi e con ben maggiore e criminale responsabilità altri attori decidono quali verità nascondere o deformare e quali falsità diffondere.  Sono gli intellettuali, le gerarchie religiose, la sinistra politica, almeno quella che è o è stata in parlamento, e alcune associazioni che si autodefiniscono pacifiste ma che talvolta sostengono interventi militari.

L’ex segretario generale dell’ONU Boutros Ghali (poco amato dagli Stati Uniti) ebbe a dire, a metà degli anni ‘90, che mentre per secoli  le decisioni politiche fondamentali erano legalmente prese da élite, con l’esclusione della grande maggioranza della popolazione, ora a decidere è l’opinione pubblica, ovvero è l’opinione pubblica a dare legittimità all’autorità. Da qui l’importanza della /narrazione strategica /affidata agli intellettuali ed alle altre istituzioni. Da qui le deliquenziali  responsabilità che costoro si sono assunti e continuano ad assumersi.                                                                      
A differenza di un secolo fa quando gli intellettuali che pur tradendo la propria missione originaria, nata a fine ‘800 con il manifesto degli intellettuali contro il processo farsa a Dreyfus,  si rivolgevano essenzialmente ad omologhi cioè alle classi dirigenti  esprimendo una verità che poteva talvolta coincidere con alcuni interessi di queste, adesso, con menzogne costruite ad arte con l’aiuto di think tank  multidisciplinari, si rivolgono alla intera popolazione la quale ha  interessi esattamente opposti agli orientamenti che le si vuol  fare adottare. Una vera  e propria trappola democratica.*/                                                                /*Analoga involuzione rispetto ai fini originari hanno avuto le altre istituzioni.

Questa è la situazione e in questa situazione ci è dato il  compito di diradare le nebbie della falsa coscienza  inculcata dai infidi amici e da infidi e cattivi maestri.                               

È un compito molto oneroso e di lungo percorso in cui il primo passo è quello iniziare una contronarrazione di quanto sta avvenendo da un quarto di secolo.

Per fortuna vi sono ancora alcuni intellettuali, politici di sinistra, religiosi e pacifisti non corrotti e non cinici.

È a costoro che ci siamo rivolti per un contributo in questo primo inconto pubblico, che si concluderà in  un’assemblea per costruire una manifestazione contro le  guerre in corso, e quelle in programma, e contro la costruzione e la detenzione di tutte le armi a partire da quelle, nucleari ma non solo, destinate a generare orribili olocausti.                               

I quali saranno elogiati dai cortigiani e dai tifosi dei massacri filantropici, alla maniera di come si espresse  l’Unità all’indomani dell’olocausto giapponese,  il 10 agosto 1945, quando titolò che le due bombe atomiche erano state sganciate  “/Al servizio della civiltà”./


=== 4 ===

> Inizio messaggio inoltrato: > > *Da: *Alessandro Pascolini <pascolini @pd.infn.it <http://pd.infn.it>> > *Oggetto: **ISODARCO 2018* > *Data: *3 ottobre 2017 09:30:33 CEST > > Dear Friend, > > please find enclosed and attached updated information relative to the 31st Winter Course of**the International School on Disarmament and Research on Conflicts (ISODARCO) (_www.isodarco.it <http://www.isodarco.it/>_). > > We hope that you will find this information of interest and you will join us in this intellectually challenging experience. We also hope that you will pass this information to your friends and colleagues and forward it to your mailing list. > > Attached is a pdf poster that you can print; we hope that you will kindly post it on your bulletin board. > > Thank you for your collaboration and best personal regards > > Carlo Schaerf > > > > 31th Winter Course**of**the International School on Disarmament and Research on Conflicts (ISODARCO) > > Subject: The**Evolving Nuclear Order:New Technology and Nuclear Risk > > Venue: Andalo (Trento, Italy) > > Date: 7-14 January 2018 > > Director of the School: Carlo Schaerf (/ISODARCO, Rome, Italy/). > > Directors of the Course: Francesca Giovannini (/Committee on International Security Studies, American Academy of Arts and Sciences, Cambridge, USA/) and Steven Miller (/Belfer Center, Harvard University, Cambridge, USA/) > > Principal Lecturers:William Alberque, NATO; Alexei Arbatov, IMEMO; Nadia Arbatova, IMEMO; Martin Malin, Harvard Kennedy School; George Nacouzi, RAND Corporation; Benoit Pelopidas, Paris; Lora Saalman, SIPRI; Scott Smitson, CENTCOM; Behnam Taebi, Delft University of Technology; Tong Zhao, Beijing, China; Beyza Urnal, Chatham House; Tristan Volpe, Naval Postgraduate School, Monterey. > > Confirmations are expected from other eminent scholars. > > Information on the school and application form: www.isodarco.it <http://www.isodarco.it/> > > > > This information is sent out twice a year. If you wish to be cancelled from our mailing list send a message with "cancel" in the subject line to: _info at isodarco.it <mailto:info at isodarco.it>_. > > > -----BEGIN PGP SIGNATURE-----
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