[Disarmo] APPELLO PER AZIONE GLOBALE CONTRO LE BASI MILITARI 7 ottobre 2017



APPELLO PER AZIONE GLOBALE CONTRO LE BASI
MILITARI

7 ottobre 2017

È tempo di resistere! INSIEME!
Da decenni attivisti determinati in tutto il mondo resistono contro occupazione,
militarismo e basi militari straniere nelle loro terre. Queste lotte sono
coraggiose e persistenti. Unire la nostra resistenza in un'azione globale per la
pace e la giustizia renderà le nostre voci più forti, il nostro potere più energico
e pervasivo. 
Questo autunno, durante la prima settimana di ottobre, invitiamo la vostra
organizzazione a pianificare un'azione anti-militarista nella vostra comunità
come parte della prima Azione Globale Contro Le Basi Militari
annuale. Nel resistere insieme per abolire la guerra e fermare la profanazione di
Madre Terra, creiamo un mondo in cui ogni vita umana ha valore uguale e un
ambiente sicuro in cui vivere. Questo è l'inizio di uno sforzo annuale per unire
meglio il nostro lavoro e rendere più forti i legami fra di noi. Vuoi unirti a noi a
noi in questa azione congiunta di resistenza contro la guerra?
Background:
Il 7 ottobre 2001, in risposta agli eventi dell'11 settembre, gli Stati Uniti e la
Gran Bretagna lanciarono la missione "Enduring Freedom" contro
l'Afghanistan. Queste forze militari colpirono un paese già sconvolto
dall'invasione sovietica e da anni di una devastante guerra civile. Dall'11
settembre è stato istituito un nuovo concetto, la Guerra Globale Permanente, i
cui impatti destabilizzanti sono drasticamente peggiorati da quel giorno fatale.
Oggi viviamo in un mondo in cui cresce l'instabilità, con guerre in continua
espansione a livello mondiale. Afghanistan, Siria, Yemen, Iraq, Pakistan,
Palestina, Libia, Mali, Mozambico, Somalia, Sudan e Sud Sudan sono solo
alcuni dei punti caldi. La guerra è diventata una strategia per il dominio globale.
Questo stato perpetuo di guerra ha un impatto devastante sul nostro pianeta,
impoverisce le comunità e impone massicci movimenti di persone che fuggono
dalla guerra e dal degrado ambientale.
Oggi, nell'era di Trump, questo approccio si è intensificato. Il ritiro degli Stati
Uniti dagli accordi climatici di Parigi accompagna una politica energetica
distruttiva, che ignora la scienza ed elimina le protezioni ambientali, con
conseguenze che cadranno pesantemente sul futuro del pianeta e su tutti coloro che vivono su di esso .