[Disarmo] R: Re: R: Re: I: Il trattato che proibisce e' generale il TNP e' particolare e va in esso riassorbito - vale per la conf stampa e vale per il Manifesto




Antonia Sani e Olivier Turquet credo. Non ero presente.
Per Rossana: credo che alla tua domanda possa rispondere con cognizion e di causa solo Alfonso, che ieri non era reperibile ...
----Messaggio originale----
Da: "Elio Pagani" <disarmo at peacelink.it>
Data: 12/07/2017 12.20
A: <disarmo at peacelink.it>
Ogg: Re: [Disarmo] R: Re: I: Il trattato che proibisce e' generale il TNP e' particolare e va in esso riassorbito - vale per la conf stampa e vale per il Manifesto

Grazie Alessandro,
di chi è stata questa introduzione?
Elio

Il giorno 12 luglio 2017 09:17, "compax at inwind.it" <disarmo at peacelink.it> ha scritto:

Dimentico sempre che Peacelink non accetta allegati ...

Ecco qua in chiaro parte dei dati distribuiti alla confe stampa al Senato dei Disarmisti esigenti.

Alessandro



Ringraziamenti a Loredana e collaboratrici


E ringraziamo tutti i presenti che nonostante la calura hanno voluto sottolineare l’evento

storico oggetto della conferenza stampa di oggi.


Conferenza stampa da tempo messa in calendario che registra con dispiacere l’assenza di

Alfonso Navarra, I’animatore, forse possiamo definirlo l’eroe di tutto il percorso.


Trattandosi di una conf st e non di un convegno , il tempo per ogni intervento è

limitatissimo. Oltre ai 2 relatori Giovanna Pagani- WILPF Italia e Luigi Mosca (Energia

Felice e Armes Nucleaires Stop...reduci da NY che pur nel breve tempo a disposizione ci

relazioneranno sullo svolgimento dei lavori, e ipotesi di programma,

abbiamo alcuni brevissimi saluti da parte di associazioni che hanno sostenuto il “percorso

umanitario" nel corso degli anni e che oggi intendono festeggiare il risultato ottenuto il 7

luglio a NY nella Conferenza presso le Nazioni Unite


Si tratta di un un evento storico di dimensione internazionale cui i mezzi di informazione

italiani, ad eccezione di pochissimi non hanno dato il benche' minimo risalto, forse a causa

della vergognosa assenza dell’Italia e di un’altrettanto vergognosa e contraddittoria presenza

del nostro Stato nelle sedi in cui si è trattato di votare per l’avvio di un Trattato

internazionale per la messa al bando degli ordigni nucleari.


Questo trattato non e nato per caso, ma è il frutto di un "percorso umanitario” partito da

Oslo nel 2013, proseguito con le tappe di Nayarit( Messico) 2014 ,Vienna nell’autunno 2014,

Parigi 2015 (rapporto tra clima ed energia nucleare), Ginevra nel 2016 nel gruppo di lavoro a

composizione aperta, in cui finalmente si e sostenuta la necessita di un’ assemblea presso

l’ONU per individuare la forma più opportuna, — trattato, convenzione >per mettere al bando

le armi nucleari. ll 27 ottobre 2016 all’ONU fu finalmente varata l’apertura dei negoziati per

l’interdizione delle armi nucleari, preceduta dal voto del PE.


Aumentava il numero dei paesi antinucleari, che nel dicembre scorso votarono a grande

maggioranza- a favore di un Trattato con lo scandalo dell’Italia che si rimangiù il voto dato a

favore della Conferenza. “*


Il 7 luglio a NY nella sede ONU su 192 Stati, 122 votarono a favore del Trattato


(1 contrario dell’Olanda...1 astenuto il Singapore. Il Trattato entrerà in vigore dopo 90 gg

dall’approvazione dei Parlamenti di 50 Stati, aperto alle firme dei singoli Stati dal 20

settembre durante l'Assemblea Generale Annuale all'ONU. ll prox appuntamento sarà a NY

nel 2018.


Mi preme qui far presente che la WILPF è una delle associazioni internazionali formata da

donne che più di altre associazioni si è costantemente battuta per un’idea di pace fondata

contro il “militarismo come attitudine mentale" ,sul rifiuto delle armi come strumento atto a

reprimere le ribellioni originate dalle disuguaglianze....... e per proteggere il privilegio di

pochi ( questo concetto e inserito nello statuto di Zurigo del 1519).


Riguardo agli ordigni nucleari , da anni la WILPF ha un progetto , il “Reaching Critical

Will" curato da Ray Acheson che fu tra i primi a rifiutare il TNP , al centro dell'attuale dibattito, in quanto il famoso art.6 del Trattato di Non Proliferazione si pronunciava contro la corsa agli armamenti nucleari, ma non contro l'aggiornamento degli stessi in funzione della deterrenza.


Se invece di una conf st questo fosse un convegno, potremmo ben evidenziare i limiti di un

trattato che vedei poteri forti- nuclearisti- schierati a sostegno del nucleare nelle forme

consentite nelle pieghe del TNP


Ma ciò che oggi vogliamo sottolineare è la vittoria degli Stati che hanno compiuto il

cammino di una cultura antimilitarista, forti del consenso di una parte crescente della societa

civile .lL TNP viene assorbito da una cornice giuridica che lo inchioda quanto meno a

rendere effettiva la clausola contenuta all’art. G.


Di più non si poteva ottenere. Ora si aprono vari ordini di questioni.


- Quali percorsi dovranno compiere i vari Parlamenti per rendere effettive le norme del

Trattato? Quali programmi adottare?


- Quale educazione nelle scuole per far intendere alle giovani generazioni che con la

costanza, la cooperazione di tutti , anche le armi nucleari possono essere bandite? In nome di

una pace costruita senza violenza , senza muri e recinti?


Ma soprattutto come esercitare un peso sulla posizione del Governo italiano che tollera Ie

basi nucleari nel nostro paese , che non osa affermare la propria autonomia dalla NATO, che

non vuole intendere che “ la politica dei piccoli passi” —sostenuta in più sedi dai nostri

rappresentanti diplomatici — non significa stare fermi sotto i diktat della NATO, ma compierli

davvero, i piccoli passi, come è avvenuto il 7 luglio a NY!


** paesi nuclearisti: Rnssia,USA, Francia, UK, Cina, (sottoscrittori del TNP ); India,

Pakistan, Israele, Corea del Nord (possiedono armi nucleari ma non aderiscono al TNP)


Si sono verificate crepe significative all’interno degli schieramenti:


il 27 ottobre al varo di una conferenza per l’apertura dei negoziati per l’interdizione

delle armi nucleari: si sono astenute Cina, India, Pakistan e la Corea del Nord ha votato

SI!!!


Ha votato Si l’Olanda ( che il 7 luglio e stato l’unico Stato che ha votato N0. Facendo

parte della NATO, evidentemente ha subito pressioni..)


L’ Italia ha avuto comportamenti contraddittori. Il PD nel PE in vista del voto del 27

ottobre 2016 aveva votato 51 , ma in sede ONU 27 ottobre il governo italiano aveva votato

NO, e il 23 dicembre 2016 all’avvio dei negoziati aveva votato prima a favore, poi si è

rimangiata il voto dato



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Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la nonviolenza sono antiche come le montagne. 
Non c'è strada che porti alla pace che non sia la pace, l'intelligenza e la verità.
Io e te siamo una sola cosa: non posso farti male senza ferirmi.
Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.
Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere.
Per praticare la nonviolenza, bisogna essere intrepidi e avere un coraggio a tutta prova.
Nessun uomo può essere attivamente non-violento e non ribellarsi contro l'ingiustizia dovunque essa si verifichi.