[Disarmo] Fwd: COMUNICATO della RETE CIVICA LIVORNESE CONTRO LA NUOVA NORMALITA’ DELLA GUERRA
- Subject: [Disarmo] Fwd: COMUNICATO della RETE CIVICA LIVORNESE CONTRO LA NUOVA NORMALITA’ DELLA GUERRA
- From: Elio Pagani <eliopaxnowar at gmail.com>
- Date: Tue, 6 Jun 2017 23:21:11 +0200
Da: "Elio Pagani" <eliopaxnowar at gmail.com>
Data: 6 giu 2017 23:20
Oggetto: COMUNICATO della RETE CIVICA LIVORNESE CONTRO LA NUOVA NORMALITA’ DELLA GUERRA
A: <no.f35_m346 at autistici.org>
Cc:
COMUNICATO della RETE CIVICA LIVORNESE CONTRO LA NUOVA NORMALITA’ DELLA GUERRA
La Rete Rete Civica Livornese Contro la Nuova Normalità della Guerra ha partecipato questa mattina al presidio di protesta davanti a Camp Darby a Tombolo promosso dalla Campagna Territoriale di Resistenza alla Guerra Area Pisa-Livorno per l’annunciato potenziamento della base militare statunitense.
300.000 livornesi e pisani, una popolazione inerme e pacifica, corrono il rischio di essere travolti da vicende belliche soltanto perché abitanti di un’area in cui gli statunitensi hanno impiantato uno dei maggiori insediamenti della loro logistica di guerra.
Il troncone ferroviario Tombolo/Camp Darby che si intende costruire si accompagnerà all’avviato ampliamento del canale dei Navicelli e al regolare servizio già iniziato da fine marzo 2017 di trasferimento di armi da Livorno ad Aqaba e Rabat, con tre navi della classe “Liberty” di 200 metri di lunghezza, 36 metri di larghezza e 50.000 tonnellate di portata.
Questo in una situazione che vede susseguirsi preoccupanti “segnali” di una possibile guerra imminente a Est o a Sud, in un Medio Oriente in cui - oltre a Siria e Yemen - l’Iran sembrerebbe essere sempre più nel mirino.
Purtroppo di questi “segnali” ne abbiamo sempre di nuovi ogni giorno.
Per indicarne solo alcuni negli ultimi 24 mesi, si va dalla vendita di armi degli statunitensi per oltre100 miliardi di dollari all’Arabia Saudita annunciata da Trump poche settimane fa, alla straordinaria impennata della vendita di armi durante tutto il 2016 anche da parte della UE (Italia compresa) verso l’Arabia Saudita e gli altri Paesi arabi del Golfo, fino al dispiegamento in questi giorni in Gran Bretagna di bombardieri strategici B52 Stratofortress a capacità nucleare dell’aeronautica USA, per “esercitazioni congiunte” che si terranno a giugno alle porte della Russia, dal mar Baltico, all’Artico, fino alle frontiere fra paesi NATO e Russia.
Di seguito il comunicato stampa della CAMPAGNA TERRITORIALE DI RESISTENZA ALLA GUERRA AREA PISA-LIVORNO
Oggi a Camp Darby eravamo in 400 per dire no alla costruzione della ferrovia che collegherà la base militare direttamente a Pisa e Livorno per favorire il trasporto delle armi e della logistica militare per le aggressioni militari Usa nel mondo.
Numerosissime le associazioni presenti, realtà sociali, partiti, ambientalisti, tutti insieme accomunati da un intento comune: non far passare sotto silenzio questa grande opera di militarizzazione del territorio di Pisa e Livorno che si aggiunge all'allargamento del Fosso dei Navicelli per consentire il trasporto di armi sulle chiatte direttamente al porto di Livorno.
I comandi militari Usa ordinano e il Governo italiano esegue, seguito a ruota delle amministrazioni locali e da quella regionale del presidente Rossi che da tempo erano a conoscenza dell'opera ma non hanno mai avvertito i cittadini considerati come dei sudditi senza diritto di parola.
Nel giorno della Festa della Repubblica abbiamo capito che non c'è niente da festeggiare in un paese che ha cancellato diritti, welfare e non rispetta la volontà popolare come nel caso dell’abrogazione del voucher che stanno, sotto nuove forme, per essere ripristinati.
Una repubblica con i suoi armadi della vergogna e una palese subalternità ai voleri del comando Usa, disposta a distruggere 1000 alberi per assecondare i piani militari, pronta a militarizzare i territori piegandoli a fini di guerra
Pisa e Livorno, la Toscana non sono zone di guerra.
Nei prossimi giorni organizzeremo assemblee a Pisa e provincia per denunciare l'opera di militarizzazione, saremo in consiglio comunale il giorno 15 quando discuteranno dell'argomento, disposti e pronti a boicottare la costruzione della ferrovia a uso e consumo della guerra.
Livorno 2 giugno 2017
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