[Disarmo] Perchè la sindaco di Alessandria vince il Premio Attila? E perchè sarebbe rieletta.
Vince il Premio Attila Alessandria 2016 il sindaco più sgradito d'Italia.
Premio Attila Alessandria 2016
Ad imperitura memoria dei nostri figli peggiori
Alla personalità che si è particolarmente distinta a danno dell’ambiente e della salute, una giuria sul serio popolare, composta da 429 votanti in 9 assemblee in provincia,
ha attribuito a
Maria Rita Rossa
la più alta onorificenza ambientalista della provincia di Alessandria.
Rita Rossa, nella duplice veste di sindaco di Alessandria e presidente della Provincia, vince con 213 voti. Al secondo posto con 96 preferenze: Ettore Pagani ?direttore generale Consorzio COCIV TavTerzo Valico. Al terzo, con 69, Stephan Schmidheiny amministratore delegato Eternit. Quarto con 36 voti: Angelo Riccoboni amministratore delegato Riccoboni. Seguono a pari merito (3 preferenze): Luca Amoroso direttore raffineria Eni Sannazzaro de’ Burgondi che scoppia con frequenza allucinante, Gianluca Bordone sindaco di Tortona, Rocchino Muliere sindaco di Novi Ligure, e altri con 1 voto.
La classifica del Sole24Ore l’ha relegata all’ultimo posto fra i sindaci italiani. Una giuria di 429 votanti le ha conferito quest’anno la più bassa onorificenza ambientale, sulla scia di Marcellino Gavio e Fabrizio Palenzona, e battendo concorrenti del calibro di Stephan Schmidheiny. I Comitati hanno chiamato migliaia di cittadini in piazza per contestarle la rielezione. Eppure i sondaggi danno Rita Rossa vincitrice.
Clicca qui la pergamena: perché ha vinto il Premio e perché sarebbe rieletta.
Clicca qui Ansa "Danni all'ambiente, premio 'Attila' a sindaca di Alessandria"
A un anno dalla morte di Luigi Mara. I compagni del Centro per la Salute Giulio A. Maccacaro di Castellanza ricordano il suo straordinario contributo ai movimenti di lotta per la salute e l’ambiente. Clicca qui. Clicca qui un ricordo di Luigi Mara e Giulio Maccacaro, breve stralcio tratto dal libro “L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza”.
Riccardo Antonini licenziato per aver detto la verità sulla strage ferroviaria di Viareggio. Ma non finisce qui: clicca l’Associazione dei Familiari delle vittime.
Ancora liberi i manager condannati per il rogo Thyssenkrupp. Persero la vita sette operai impegnati in quel turno di notte sulla linea 5 dell’acciaieria. Al divampare delle fiamme, frequenti su quell’impianto, erano intervenuti con gli estintori e i manicotti che però non funzionarono. L’azienda aveva deciso da tempo di tagliare sulle spese sulla prevenzione e sulla sicurezza: quello stabilimento doveva chiudere in vista della concentrazione di tutte le l’attività nella sede di Terni. (continua)
Ambiente delitto perfetto. Pene dimezzate all'equipaggio per la strage al porto di Genova. Per i 9 morti della torre piloti su cui si schiantò la carretta del mare Jolly Nero, priva di condizioni di sicurezza minime. Ennesima assoluzione di un amministratore delegato: il PM aveva chiesto 17 anni per l’AD della società armatrice Messina per aver dolosamente ignorato le ripetute avarie del motore e dei comandi. Vergogna: hanno gridato i parenti delle vittime.
Ambiente svenduto all'Ilva di Taranto. Un intervento di Alessandro Marescotti.
Morti e infortuni sul lavoro in aumento. Nel primo trimestre 2017 sono stati denunciati circa 161.100 infortuni (+5,9%), di cui 190 per incidenti mortali (+ 8%).
Una strage. Già 330 morti e 3.765 malati nell'esercito per l'uranio impoverito. Si aggiungono le mille vittime per l’amianto sugli elicotteri e le navi. Ma la magistratura e gli enti di controllo non possono intervenire negli “affari” delle forze armate. Manca una legge che tuteli la salute dei soldati.
Tavolo popolare permanente in Puglia per un acquedotto pubblico e partecipato. Per proseguire in un percorso rivendicativo aperto, inclusivo e costruito dal basso. Clicca qui il Comitato pugliese "Acqua Bene Comune".
A Cosenza tre giorni di discussione sul movimento del '77. Una riflessione tratta dal libro “L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza”: non vi è traccia nella pubblicistica operaia di quegli anni del Movimento ’77, che nella rappresentazione mediatica degli scontri di piazza appariva simile alle brigate rosse (continua)
Dal 17 aprile più di 1.800 prigionieri politici palestinesi hanno iniziato uno sciopero della fame a oltranza. Per numero di partecipanti e durata, non ha eguali nella storia. Le rivendicazioni, che si inseriscono all’interno della lotta del popolo palestinese per la fine dell’occupazione israeliana, sono: - Abolizione della detenzione amministrativa. - Abolizione di tutte le forme di tortura, compreso l’isolamento. - Fine dell'imprigionamento dei bambini e delle donne. - Diritto di ricevere visite dei parenti, all’assistenza sanitaria, allo studio, etc.- Rispetto delle leggi e delle convenzioni internazionali sui diritti umani dei prigionieri all'interno delle carceri.
Il fallimento della legge "Dopo di noi". Le famiglie dei disabili sempre più sole.
Un italiano su quattro è a rischio povertà. 4,6 milioni di italiani in povertà assoluta: negli ultimi 10 anni è triplicata (dal 2,9% al 7,6%). Il 25% della popolazione è a rischio di sprofondare nella povertà (8,6% in Europa) se non c’è intervento dello Stato.
Messaggio di pace e salute inviato a 17.256 destinatari da Barbara Tartaglione - Responsabile della sezione provinciale di Alessandria di Medicina democratica Movimento di Lotta per la Salute
Via Dante 86 - 15121 Alessandria Tel. 3382793381