[Disarmo] Trump incontra Gentiloni



Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ricevuto ieri a Washington il presidente del Consiglio italiano, Paolo Gentiloni. Trump ha colto l'occasione per elogiare il contributo dell'Italia alle operazioni militari in Iraq e Afghanistan, e gli sforzi profusi da Roma per la stabilizzazione della Libia; il presidente, però, ha escluso che gli Stati Uniti possano intervenire in quel paese. Nel corso di una conferenza stampa congiunta con il premier italiano, Trump ha chiarito che la sua amministrazione non scorge "alcun ruolo" per gli Usa nel processo di stabilizzazione del paese nordafricano, fatta eccezione per la lotta allo Stato islamico. "Credo che al momento gli Stati Uniti abbiano già assunto ruoli a sufficienza. Abbiamo un ruolo ovunque, perciò non credo sia il caso. Vedo invece un ruolo nella lotta all'Isis. Su quel fronte stiamo dimostrando una grande efficacia". La disgregazione istituzionale, politica e sociale della Libia a seguito della deposizione di Muammar Gheddafi, nel 2011, ha contribuito ad alimentare la crisi migratoria nel Mediterraneo Centrale, cui l'Italia è esposta in prima linea. Gentiloni ha tentato di convincere Washington ad un ruolo attivo nel teatro nordafricano: "Un paese diviso e preda di conflitti arreca danno alla civiltà. Il ruolo degli Stati Uniti è essenziale". Trump si è impegnato a esplorare politiche comuni per far fronte alla sfida delle "migrazioni su larga scala" e del traffico di esseri umani. A questo proposito, il presidente Usa ha sottolineato l'importanza di rafforzare i confini nazionali, ed ha affermato: "Un approccio responsabile ai rifugiati non può che concentrarsi sul loro successivo ritorno nei paesi d'origine, così che possano contribuire alla ricostruzione delle loro nazioni". Trump e Gentiloni hanno discusso anche "di come rendere questo rapporto ancor più produttivo negli anni a venire", e sottolineato l'importanza delle "reciproche" relazioni commerciali. Il presidente Usa ha colto l'occasione per richiamare i paesi europei a contribuire maggiormente ai costi della difesa comune nel contesto della Nato; e per attaccare l'Iran, che a suo dire "non ha tenuto fede allo spirito" dell'accordo internazionale sul nucleare iraniano adottato nel 2015. Trump ha ribadito che la sua amministrazione sta conducendo una "revisione molto, molto attenta" dell'accordo; il governo Usa ha notificato al Congresso la scorsa settimana che Teheran sta tenendo fede agli impegni assunti con la comunità internazionale, ma l'amministrazione presidenziale ritiene comunque che quest'ultimo lasci troppo campo libero alle ambizioni di potenza regionale della Repubblica islamica. Ieri Trump è tornato a definire l'accordo con l'Iran un grave errore, ma non ha parlato apertamente di una sua possibile rescissione da parte di Washington. La visita di Gentiloni a Washington precede il summit del G7 in programma per il mese prossimo a Taormina, in Sicilia, che coinciderà con la prima visita ufficiale di Trump in Europa

https://www.nytimes.com/2017/04/20/us/politics/trump-italy-prime-minister-paolo-gentiloni.html?_r=1

https://www.washingtonpost.com/world/national-security/trump-to-meet-italian-premier-ahead-of-g-7-meeting-in-italy/2017/04/20/36e2a35e-25c7-11e7-928e-3624539060e8_story.html?utm_term=.62c44b96b8f0

https://www.washingtonpost.com/news/post-politics/wp/2017/04/20/trump-says-iran-has-not-lived-up-to-the-spirit-of-the-nuclear-agreement/?utm_term=.9123bd7fdec4


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