IL FILORUSSO TRUMP CI PORTERA' ALLA GUERRA CONTRO LA
RUSSIA?
Il fatto che i Cruise contro l'aeronautica militare di
Assad siano partiti da portaerei americane della VI Flotta
con comando a Napoli lo mette in rilievo: l'Italia, in una
vasta area che dal Medioriente e Nordafrica arriva fino al
Mar Nero, è una fondamentale piattaforma di lancio della
strategia militare Usa/Nato che coinvolge
contraddittoriamente gli appetiti "energetici" degli ex
imperi europei.
Gli Stati Uniti e gli alleati europei della Nato sono
responsabili di una situazione di conflitto sempre più
pericolosa, provocata dal fallimento delle "primavere arabe"
(eccetto che in Tunisia) che sta conducendo, con
l'intervento determinante di aggressioni militari "esterne",
all'esplosione di Stati a loro tempo costruiti a tavolino da
patti coloniali anglo-francesi sulle rovine dell'Impero
Ottomano o sulle avventure del colonialismo italiano in
Africa (vedi Libia).
La loro azione si innesta su conflitti religiosi
millenari (il contrasto sunniti-sciiti) e su più recenti
contrasti nazionalistici tra arabi e persiani, etnie arabe e
Stati arabi, arabi contro israeliani (derivanti dal sionismo
installato in Palestina dall'imperialismo inglese).
I gruppi terroristi come l'ISIS (quest'ultima costituita
in gran parte da ex ufficiali dell'esercito di Saddam
Hussein dismesso) sono strumentalizzati in parte da potenze
straniere (in particolare godono della complicità della
Turchia contro i Kurdi e del finanziamento dell'Arabia
Saudita e altre monarchie del Golfo) ma la loro ideologia ed
il loro progetto politico ha basi indipendenti, così come le
Brigate Rosse in Italia, pur con le loro infiltrazioni, non
erano una invenzione della CIA ma sostanzialmente autonome.
Ad aumentare ulteriormente il caos conflittuale, pagato
duramente e sanguinosamente soprattutto dalle popolazioni
civili, si pone l'intervento russo a sostegno del regime di
Assad, e volto a sostenere ambizioni oltretutto esagerate da
Grande Potenza che però non ha base economica (a parte la
produzione di combustibili fossili).
Il ruolo di Putin a fianco dell'"asse sciita" in Medio
Oriente non è un ruolo difensivo e di pace (che senso ha una
flotta militare russa nel Mediterraneo?) ma aggiunge
violenza a violenza in un contesto degradato in cui, per
così dire, "il più pulito ci ha la rogna".
Un effetto collaterale dell'attacco missilistico del
neopresidente USA Trump è comunque la pietra tombale sulla
prospettiva di collaborazione USA e Russia "contro il
terrorismo" in Medio Oriente.
L'anomalia Trump sta per essere "digerita"
dall'establishment cui pretendeva di opporsi: si veda
l'esclusione dal consiglio di sicurezza nazionale
dell'ideologo parafascista Steve Bannon.
E' possibile, insomma, che da una amministrazione
accusata di essere "filorussa" possa venire una vera e
propria guerra contro la Russia perché le aree in cui
Washington e Mosca si fronteggiano direttamente stanno
diventando sempre più calde. Si pensi a quello che poteva
succedere se, per errore, un Cruise avesse colpito un caccia
russo negli hangar di Shayrat!
Noi, "popolo della pace", non possiamo starcene con le
mani in mano mentre infuria la "guerra mondiale a pezzetti"
(copyright papa Francesco), aumentando il rischio
sottostante di una catastrofica guerra nucleare. Dobbiamo
esercitare i nostri diritti costituzionali ed umani,
ripudiando la guerra mediante la riproposizione di soluzioni
ragionevoli: esigendo allo stesso tempo la dissociazione
dell'Italia e dell'Europa dall'interventismo militare
bellico nel Mediterraneo ed in Medio Oriente; così come
dalla deterrenza nucleare NATO.
La poltica di pace deve fondarsi su una grande
conversione energetica ed ecologica, che coinvolga gli
attori oggi in conflitto nel lavoro comune per attuare
l'accordo di Parigi sul clima, quello da cui Trump sta
cercando di far recedere gli USA.
Non dimentichiamo che, se continuiamo a pestarci per
motivi identitari legati a giochi di piccolo o grande
potere, per il controllo di fonti energetiche da cui
l'Umanità intera ha deciso ufficialmente di fuoriuscire, il
nostro destino sarà, per la scienza ufficiale e non per il
mago Otelma, di finire tutti, donne e uomini di qualsiasi
colore, religione, nazione, in senso proprio, a mollo!
Alfonso Navarra - Fermiamo chi scherza col Fuoco Atomico
c/o Campagna OSM-DPN