Meno male che c'è Navarra che ci spiega tutto. Svela pure 'che
fine faranno' gli 'antimperialisti geopolitici'. Grazie, ho
risparmiato i soldini per la Maga Magò.
Esiste
l’anti-imperialismo
geopolitico che non è l’internazionalismo dei diritti delle
persone, dei popoli
e dell’Umanità.
L’anti-imperialismo
geopolitico si allea con gli STATI che combattono
l’imperialismo americano,
primo motore dei mali del mondo (ingiustizia, oppressione e
guerre).
Il nuovo
internazionalismo mette
insieme le moltitudini organizzate che costruiscono
alternativa alla logica GLOBALIZZATA
della potenza e del profitto.
L’anti-imperialismo
geopolitico crede nei rapporti di forza (armata, alla fin
fine).
Il nuovo
internazionalismo si
affida alla forza della relazione, del dialogo che costruisce
unità e potere
popolare.
Di qui la
tensione a costruire
un mondo fondato sulla forza del diritto: la nonviolenza
efficace.
Per
l’anti-imperialismo
geopolitico invece l’imperio del diritto e dei diritti è solo
un mito culturale
ingannatore dell’Occidente.
(Dovrebbero
chiederlo al “subalterno”
e “colonizzato” Gandhi!).
La mecca
dell’anti-imperialismo
geopolitico è Mosca ed il faro è Putin.
L’obiettivo
prioritario del
nuovo internazionalismo è il bando delle armi nucleari che
l’ONU egemonizzata
dagli eredi dei “non allineati” oggi può codificare.
L’anti-imperialismo
geopolitico festeggia con varia intensità l’elezione del
parafascista Trump
alla presidenza degli USA: il male minore rispetto alla
“guerrafondaia”
Clinton.
Il nuovo
internazionalismo
sta con la gente “americana” che si mobilita (speriamo
continui con metodi
pacifici) all’insegna del “Not my president”: perché vanno
difesi ovunque i
diritti delle minoranze, gli interessi degli immigrati, la
dignità delle donne.
E va difeso anche il salario sociale degli operai, fatto di
servizi sociali, di
pensioni, di cure pagate dallo Stato.
L’anti-imperialismo
geopolitico lasci in pace la pace, che non gli appartiene, e
si curi, come è
nelle sue corde profonde, dell’”arte della guerra”.
Per il nuovo
internazionalismo deve sorgere con più chiarezza la
consapevolezza di essere
lievito di valori diversi e di comportamenti diversi e
alternativi, già
portatori credibili di un futuro comune che salverà il
passato.
(Tra qualche
anno prevedo, continuo a prevedere, che molti
"anti-imperialisti" faranno il salto della quaglia
inquadrandosi nel fronte dei "nazionalisti"
antiglobalizzatori, cioé della nuova destra; per chi vuole
lavorare sulla pace con nuove culture di pace: prima abbandona
i vecchi schemi in cui crede sempre meno e si apre facendo
coerenza fra contenuti nuovi in cui già si riconosce meglio
è...)
----Messaggio originale----
Da: "Luigi Guasco" <disarmo at peacelink.it>
Data: 14-nov-2016 3.36 PM
A: <disarmo at peacelink.it>
Ogg: Re: [Disarmo] R: R: R: (ListaNoNato) Trump, via subito 2-3
mln clandestini - Ultima Ora - ANSA.it
Se la signora maestra non mi sgrida ancora vorrei
capire come si possa affrontare l'emigrazione-deportazione
biblica in atto senza una visione geopolitica delle ragioni
che la causano e la organizzano;così si da ragione a Salvini
che distingue tra immigrati economici e profughi;come se le
cause e le conseguenze sociali non fossero le stesse(impedire
l'emancipazione dei popoli attraverso il saccheggio delle loro
risorse =imperialismo):certo che il mondo e complesso e gli
interessi sono spesso in contraddizione,ad esempio cito solo
il più attuale nella NATO Erdogan-Kurdi;hanno tentato di
sbarazzarsene con un colpo di stato che solo i complottisti
mainstream(corsera &c.)possono suggerire
autoprodotto;questo sino ad oggi,si apre un nuovo scenario
geopolitico?e quello che si augurano i promotori del mondo
multipolare come"condizione"favorevole all'emancipazione da
quello"unipolare",che impediva per evidenti interessi
monopolistici la redistribuzione della ricchezza(certo nulla e
scontato,e i compagni di strada non profumano di violetta)ma
esiste una"condizione da promuovere".
Anche nella complessità del mondo ci sono delle
contraddizioni principali e rivoli secondari,la divisione
chiara(e onesta)in questa guerra contro l'umanità e proprio
questa.
pace e bene a tutti
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