[Disarmo] Obama: no alla Grexit (è in gioco la NATO)



da parte di Alfonso Navarra  

Tirolo su "Repubblica" di oggi 29 giugno 2015 (articolo di Andrea Tarquini):

Obama - Merkel: "Evitiamo la Grexit"

Sottotitolo: "Colloquio telefonico tra i due e tweet comune. Pressing americano su FMI e creditori: "Serve un compromesso pragmatico". La cancelliera convoca oggi tutti i partiti, opposizione compresa".

Notizie fresche fresche dai notiziari TV: anche Cameron e Holland dichiarano che si deve trovare una soluzione, la Grecia deve restare nell'euro e in Europa.

Scommettiamo che sullo sfondo c'è il problema della NATO?

Questo per ricordare ai vari "ECONOMICISTI" (che dimenticano che nel mondo, spesso al di sopra del profitto monetario, funziona la legge della potenza) cosa serve davvero per fare tronfare l'"ordine mercantile del grande capitale".

Il che però non significa che è sicuro che all'"intesa creditori-debitori" (come è "narrata" la vicenda) si arriverà.

Perchè il mondo è più complesso di come pensano i "complottisti" che credono che tutto sia stato deciso e programmato nelle riunioni di Bieldeberg.

Perchè il "grande capitale" non è solo "occidentale" (come pure l'1% degli straricchi a cui è, diciamo così, intestato).

Perchè oltre all'imperialismo "occidentale" (che pure è diviso al suo interno) ve ne sono altri che si danno da fare (ad es. l'imperialismo "straccione" di Putin); e ci sono altresì quelli che potremmo chiamare sub-imperialismi.

Perchè la Storia è caos-complessità-conflitto e persino le caratteristiche personali dei leader possono avere un peso.

Perchè anche le forze popolari hanno - nella Storia - un ruolo decisivo (con il "sociale" mediato dalle necessarie espressioni politico-ideologiche) .

Certa borghesia "crucca", gli eurocrati e i politicanti dei PIIGS potrebbero insomma spuntarla senza rendersi conto che l'Europa "austera" che hanno in testa non ha però futuro.

Ecco ad esempio quanto leggiamo sul sito di Repubblica postato poco fa:

La Casa Bianca chiede di rinegoziare il debito. Moscovici, commissario Ue agli Affari economici, apre a una nuova trattativa, ma il presidente Jean Claude Juncker nega la possibilità di presentare nuove proposte.

di Giuliano Balestreri


Paolo D'Arpini sulla mailing list del "Comitato No Nato" mi segnala il seguente articolo che riporto:

http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/06/26/la-germania-nel-gioco-degli-interessi-degli-usa-se-la-grecia-lascia-leuro-zona-obama-dimissiona-la-merkel/

La Germania nel gioco degli interessi degli USA, se la Grecia lascia l'Euro zona Obama dimissiona la Merkel

Come previsto: media tedeschi: USA minacciano dimissioni di Merkel

Washington aumenta la pressione su Angela Merkel. Questo scrive il giornale tedesco Deutsche Wirtschafts Nachrichten, analizzando recente materiale del New York Times dal titolo "I negoziati sul debito saranno un momento cruciale per la Grecia e il cancelliere Angela Merkel."

"Il governo degli Stati Uniti ha dato un messaggio chiaro: la Grecia per ragioni geostrategiche deve rimanere all'interno della zona euro. New York Times ha pubblicato un articolo dove il destino politico di Angela Merkel dipende direttamente dalla sorte della Grecia nella zona euro "- scrive l'autore del materiale e giunge alla conclusione che in questo modo il Washington ha aumentato la pressione sul Cancelliere tedesco.

Il New York Times cita un certo numero di esperti, quali dicono che se "la povera e delusa Grecia " esce dall’UE, cadrà nella zona di influenza della Russia e dividerà l'Europa.

La Deutsche Wirtschafts Nachrichten sottolinea che con tali articoli, che scrive "il portavoce principale della politica estera del governo americano", gli Stati Uniti dimostrano che la Germania diventa una figura gestibile nel gioco degli interessi degli Stati Uniti.

 

 





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