[Disarmo] R: La Geo-guerra del gas
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- From: "ferroferrarese at libero.it" <ferroferrarese at libero.it>
- Date: Sun, 17 May 2015 19:35:04 +0200 (CEST)
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CRISI SOCIALE E RISPOSTA POLITICA (1)
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La proprietà dei media e delle banche ha permesso a poche famiglie
della grande finanza di costruire la grande menzogna della libertà di
mercato, d’impresa, d’informazione e di partecipazione democratica alla
gestione delle comunità nazionali e della comunità internazionale.
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Dalla casta nobiliare, il cui potere proveniente da Dio non era più
culturalmente sostenibile ed escludeva la nascente borghesia commerciale
e produttiva dalla proprietà della ricchezza e dall’ esercizio del
potere, siamo passati alla cogestione, prima, e al potere della ricca
borghesia capitalista, poi.
Di pari passo, pur in una diseguale
ripartizione, i piccoli e medi agricoltori, artigiani e commercianti ,
nonché i vari gradi degli apparati militari, scientifici, bancari e
impiegatizi, hanno visto migliorare la propria condizione economica e
prestigio sociale, diventando per la quasi totalità dei difensori ‘del
sistema’ , sordi e ciechi di fronte alle brutalità del colonialismo,
dello schiavismo, dell’arbitrio degli arricchiti e dello sfruttamento
disumano di popoli e paesi.
Negli ultimi 50 anni, con il
concentrarsi del potere nelle famiglie divenute proprietarie delle
banche centrali degli stati, dei sistemi bancari e, da lì, nelle grandi
holding industriali e commerciali del globo, l’Italia e l’Europa, sono
profondamente cambiate.
Gli agricoltori proprietari sono
drasticamente diminuiti di numero, poiché un’ azienda di media grandezza
non è più in grado di assicurare il necessario reddito familiare,
avendo la categoria perso ogni peso politico-economico, rispetto alle
multinazionali chimiche, alimentari e del commercio; tra gli
imprenditori agricoli superstiti una crescente parte, gestisce terreni
in affitto, essendo questi diventati di proprietà delle banche e/o di
società anonime con sedi nei paradisi fiscali.
Gli agricoltori ed i
loro familiari che, come i braccianti espulsi dal settore, si sono
riversati nelle attività produttive artigianali e/o commerciali e di
sevizio nelle città, hanno poi subito anche lì una riedizione della
precedente esperienza storico-sociale.
Gli artigiani ed i piccoli
industriali sopravvissuti alle ‘innovazioni’ di processo e di prodotto,
sono diventati contoterzisti, dipendenti dalle multinazionali per poi
veder sfumare parte di queste committenze per via della delocalizzazione
industriale verso paesi a minor costo dei fattori produttivi; mentre
gran parte delle attività commerciali ha chiuso e gli imprenditori più
fortunati hanno ricavato per se, o per un loro familiare, una
assunzione nella grande distribuzione, rivelatasi negli ultimi anni
‘provvisoria’ in seguito al crollo dei consumi e alla ulteriore fusione
e concentrazione degli stessi supermercati .
La globalizzazione
sta portando ad un crescente ‘drammatico’ impoverimento della media
borghesia, tanto quella produttiva –imprenditoriale, quanto quella dei
servizi, entrambe schiacciate da un' abnorme pressione fiscale, dallo
strozzinaggio bancario e dal totalizzante potere malavitoso della grande
finanza, che gestisce ‘il mercato’ a proprio piacimento.
Non va
certo meglio a quella che era la ‘classe operaia’, falcidiata anch’ essa
dalle innovazioni di processo e di prodotto che hanno mirato, e tuttora
mirano, alla riduzione degli addetti per unità di prodotto, dalla
globalizzazione al ribasso, di salari e diritti, nonché dalla
‘corruzione’ politico-sindacale di chi ‘sulla carta’ avrebbe dovuto
tutelarla ma l’ha lasciata in balia della globalizzazione.
Nel solo
2014, i dati ufficiali (sottostimati per una presunta perdita di
dignità/prestigio da parte dei familiari) riportano oltre 200 persone ,
soprattutto imprenditori e lavoratori licenziati, suicidatesi per
ragioni economiche .
E il resto della popolazione ?
Oltre
alla degenerazione delle condizioni ambientali, con la relativa
impennata dell’inquinamento e delle malattie varie, tumori in primis,
abbiamo la disoccupazione e certezza di mancata previdenza sociale per
oltre la metà delle nuove generazioni, crescono la ruberia del denaro
pubblico, la corruzione, la piccola criminalità e dell’insicurezza , e
ci sono oltre 12 milioni di italiani sotto la soglia della povertà…
La costituzione è completamente inattuata, il paese ha perso la sua
sovranità ed è militarmente e politicamente occupato dagli Stati Uniti
d'America.
Viviamo quindi in condizioni oggettivamente molto
peggiori di quelle che nella storia portarono a grandi rivolte e
rivoluzioni di popolo.
Perché allora non succede nulla e gran parte
del popolo continua a votare i propri aguzzini al servizio del potere e
strumentalmente collocati sulla destra, centro e sinistra del teatrino
politico-mediatico ?
--
P.S.
Gradite critiche, rilievi e suggerimenti
Segue la seconda parte nel prossimo fine settimana
----Messaggio originale----
Da: luigiguasco at libero.it
Data: 14/05/2015 13.50
A: <disarmo at peacelink.it>, <lista.comitati at list.attac.org>
Ogg: [Disarmo] La Geo-guerra del gas
La guerra del gasIl gasdotto Turkish Stream dovrebbe passare attraverso la Turchia, la Grecia, la Macedonia e la Serbia per rifornire l'UE del gas russo. Su iniziativa del presidente ungherese Viktor Orbán, i ministri degli Esteri dei paesi coinvolti si sono incontrati il 7 aprile a Budapest per coordinarsi di fronte agli Stati Uniti e all'Unione europea.di Thierry Meyssan.La Macedonia ha appena messo in condizione di non nuocere un gruppo armato di cui sorvegliava i mandanti da almeno otto mesi. Ha così evitato un nuovo tentativo di colpo di stato, pianificato da Washington per il 17 maggio. Si trattava di allargare alla Macedonia il caos già installato in Ucraina al fine di impedire il passaggio di un gasdotto russo verso l'Unione europea.Traduzione a cura di Matzu Yagi.
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