[Disarmo] L'irresponsabilità della tecnocrazia



L’IRRESPONSABILITA’ DELLA TECNOCRAZIA: FERMIAMO CHI SCHERZA CON IL FUOCO ATOMICO

di Alfonso Navarra

vicepresidente Energia Felice (ARCI)

(www.energiafelice.it)

obiettore alle spese militari e nucleari

(www.osmdpn.it)

Il delirio di onnipotenza della CASTA AL POTERE, chiamiamola per comodità tecnocrazia, perché si presenta come governo dei tecnici ispirato dalla Scienza, non è da prendere sotto gamba ed il giocare a fare esplodere centinaia, fino ad oltre 2.000 bombe atomiche ne è stata una delle sue più irresponsabili e tragiche espressioni.

Se oggi gli Stranamore hanno smesso di fare esplodere le bombe "reali", prima a cielo aperto, poi sotto terra, è perché hanno imparato a studiare le detonazioni atomiche simulate con i supercomputer: quindi la progettazione e la sperimentazione di nuove armi nucleari può benissimo andare avanti, come di fatto sta succedendo.

(....)

Nell'impegno per isolare gli scienziati "tecnocrati" (fanatici e burocrati) - e per fare avanzare una scienza al servizio dell’umano e della Vita - abbiamo bisogno di allearci con i "critici e responsabili" alla Joseph Rotblat, il fisico polacco, premio Nobel per la pace 1995, che fu l’unico, nel 1944, ad abbandonare il Progetto Manhattan: uno scienziato obiettore di coscienza!

Per quanto se ne sa, fu lui a dare un contributo decisivo alla stesura del Manifesto del 1955, noto come Russell-Einstein:

"(...) Si apre di fronte a noi, se lo vogliamo, un continuo progresso in felicità, conoscenza e saggezza. Sceglieremo invece la morte, perché non sappiamo dimenticare le nostre contese? Ci appelliamo, come esseri umani, ad altri esseri umani: ricordate la vostra umanità, e dimenticate il resto. Se vi riuscirete, si apre la via verso un nuovo paradiso; se no, vi è di fronte a voi il rischio di morte universale".

(L'intervento completo nel file allegato)