[Disarmo] R: Fwd: R: Mattarella e l'uranio impoverito: menzogna



Peacelink ha pubblicato la mappa più di 10 anni fa:

http://www.peacelink.it/disarmo/i/13.html

>----Messaggio originale----
>Da: glry at ngi.it
>Data: 06/02/2015 14.27
>A: "cnj"<ita-jug at yahoogroups.com>
>Cc: <disarmo at peacelink.it>
>Ogg: [Disarmo] Fwd: R: Mattarella e l&#39;uranio impoverito: menzogna
>
>
>Abbiamo qualcosa di utile in archivio, senza che risponda in via 
>generica che tutti i siti bombadati nel '99 sono tuttora 'inquinati' da 
>DU, oltre agli altri inquinanti e degeneranti, da Pancevo a Pristina e 
>dall'Adriatico fino in Sardegna?
>
>Jure
>
>
>--------  Messaggio Inoltrato --------
>Oggetto: [Disarmo] R: Mattarella e l'uranio impoverito: menzogna
>Data: Fri, 6 Feb 2015 14:11:12 +0100 (CET)
>Mittente: compax at inwind.it <compax at inwind.it>
>Rispondi-a: disarmo at peacelink.it
>A: disarmo at peacelink.it
>
>Forse sarebbe bene far circolare una mappa di quei siti inquinati da DU nei
>Balcani, ammesso che esista.
>Alessandro Capuzzo, Trieste
>
>
>>----Messaggio originale----
>>Da: glry at ngi.it
>>Data: 04/02/2015 21.42
>>A: <disarmo at peacelink.it>, <comitatononato at googlegroups.com>, <antifa-
>ts at inventati.org>, <CU_FVG at yahoogroups.com>
>>Ogg: [Disarmo] Mattarella e l&#39;uranio impoverito: menzogna
>>
>>
>>Come già detto (ml peacelink), non si tratta di polemica ma di menzogna.
>>Che ci pensino chi in parlamento l'ha votato e chi fuori lo plaude, da
>>Bersani alla Fiom (Landini, Il Manifesto 3 febbraio) e compagnia bella.
>>
>>Inoltro un post di Lorenzo Sani, giornalista e inviato nazionale del
>>Resto del Carlino-Nazione-Giorno
>>
>>Jure Ellero
>>
>>
>>òòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò
>>
>>From: Aldo
>>To:
>>Sent: Friday, January 30, 2015 10:29 PM
>>Subject: MATTARELLA E L’URANIO IMPOVERITO
>>
>>Dal Blog di Beppe Grillo
>>http://www.beppegrillo.it/2015/01/mattarella_e_luranio_impoverito.html
>>
>>
>>Chiedo scusa per la lunghezza del post, ma lo devo ai tanti ragazzi che
>>non potranno mai leggerlo.
>>Ho avuto occasione di incontrare il candidato di Renzi al Quirinale,
>>Sergio Mattarella, quando questi era Ministro della Difesa del governo
>>Amato.
>>Lavoravo da qualche mese sulla vicenda dell’uranio impoverito e
>>sull’impressionante numero di leucemie linfoblastiche acute e linfomi
>>tra i nostri militari che erano o erano stati in missione nei Balcani,
>>soprattutto in Bosnia, ma non solo.
>>Sergio Mattarella negò a più riprese il possibile nesso tra l’insorgere
>>delle patologie e il servizio. Negò che la Nato avesse mai utilizzato
>>proiettili all’uranio impoverito (DU, Depleted Uranium), tantomeno che
>>questo fosse contenuto nei Tomahawk (missili) sparati in zona di guerra
>>dalle navi Usa in Adriatico.
>>Insomma, Mattarella, candidato di Renzi al Quirinale [e ora Presidente
>>della Repubblica], negò su tutta la linea. Negò pure ciò che era
>>possibile reperire nei primi giorni di internet sugli stessi siti della
>>Difesa Usa, che magnificava l’efficacia degli armamenti al DU e dettava,
>>contestualmente, le precauzioni sanitarie da adottare in caso di
>>bonifica: protocolli di sicurezza molto rigidi, che prevedevano
>>l’utilizzo di tute, guanti e maschere protettive, per svolgere il lavoro
>>che invece a mani nude e senza protezioni facevano i nostri soldati. I
>>quali, nel frattempo, continuavano ad ammalarsi e morire.
>>Ero a Nuxis, in Sardegna, al funerale di caporal maggiore della Brigata
>>Sassari Salvatore Vacca, riconosciuto poi come il primo morto di uranio
>>impoverito, che aveva prestato servizio alla caserma Tito Barak di
>>Sarajevo. Ero il solo giornalista presente, il 9 settembre 1999.
>>Tutta questa triste storia incominciò da quel funerale. Pensai che
>>l’argomento DU dovesse interessare a un Ministro della Difesa, dal
>>momento che quei ragazzi in divisa oltre che “nostri” erano soprattutto
>>suoi, ma evidentemente ero troppo ingenuo. Per i principali quotidiani e
>>le televisioni il problema dell’uranio Impoverito non esisteva e non ne
>>avevano ancora parlato.
>>Alle mie ripetute richieste di intervista Mattarella ha sempre risposto
>>negativamente. Ricevetti anche strane minacce mentre stavo indagando per
>>conto del mio giornale in Sardegna.
>>I militari italiani, nel frattempo, continuavano ad ammalarsi. Ricordo
>>anche che il comando della Brigata Sassari, dopo la morte di Salvatore
>>Vacca, convocò una conferenza stampa per smentire ciò che io non avevo
>>ancora scritto: fu il cappellano della Brigata, al quale mi ero rivolto
>>per sapere, in un incontro riservato, qualcosa di più su Salvatore e sul
>>possibile nesso tra la malattia e la missione in Bosnia, che spiattellò
>>tutto al comandante e cioè che un giornalista stava indagando sulla
>>morte di un loro soldato, dovuta, forse, a quei proiettili.
>>Smentita preventiva. Non mi è mai più capitato. Iniziai così a scrivere.
>>Dapprima da solo o quasi, poi qualcun altro incominciò a farlo, ricordo
>>il Manifesto, Liberazione, la Nuova Sardegna, ma ancora poca roba. Per i
>>big della stampa il problema non esisteva e lo scandalo DU non era
>>ancora diventato un caso planetario.
>>Il candidato di Renzi al Quirinale, Sergio Mattarella, nel nome della
>>trasparenza e della libera informazione, continuava a respingere le mie
>>richieste di intervista. Provai anche con uno dei suoi sottosegretari,
>>Gianni Rivera, il popolare ex Golden Boy, non ancora eroe di “Ballando
>>con le stelle”, che raggiunsi telefonicamente mentre questi stava
>>disputando una partita al circolo del tennis. Non malignate: l’orario di
>>lavoro di un giornalista non sempre coincide con quello di una persona
>>normale. Mettiamola così. Rivera non sapeva neppure cosa fosse l’uranio
>>impoverito.
>>Si arriva così al 27 gennaio 2001, giorno in cui decido di tendere
>>un’imboscata al Ministro Mattarella, che si trova ad Ascoli col
>>Presidente della commissione Difesa della Camera Valdo Spini per il
>>giuramento del primo contingente di donne militari di truppa
>>dell’Esercito italiano, lo stesso in cui qualche anno dopo si distinse
>>l’istruttore Salvatore Parolisi (ma questa è un’altra storia).
>>Avvicinai Mattarella nella ressa dei giornalisti e riuscii a porgli un
>>paio di domande, alle quali, assai piccato, si rifiutò ancora una volta
>>di rispondere. O meglio, anche in quell’occasione negò qualsiasi nesso
>>tra DU e i linfomi o le leucemie. Fantasie della stampa. Provai a
>>insistere, ma lui mi respinse con toni e modi definitivi “Questa non è
>>un’intervista” - mi disse - “Io le interviste le concordo prima, poi
>>voglio per iscritto le domande e infine leggere il testo del giornalista
>>prima che questi lo dia alle stampe”. Tutte le volte che ho letto
>>qualche sua intervista sui maggiori quotidiani, negli anni a venire, è
>>ovvio che poi ho pensato male. Mattarella girò i tacchi se ne andò, così
>>mi beccai anche il rimprovero dei colleghi perché avevo fatto scappare
>>il Ministro con domande “fuori tema”.
>>Raccontai questa scena nel mio pezzo che conclusi lasciando al lettore
>>ampia facoltà di scelta sul caso dell’uranio impoverito, che non era
>>diventato un “caso” solo perché Striscia la Notizia non se ne era ancora
>>occupata (l’Italia è questa). Insomma, scrissi, come volete la verità:
>>liscia, gassata o Mattarella? E’ una domanda che ora pongo anche a chi
>>ha avuto la pazienza di leggere tutto il post, del quale mi scuso ancora
>>una volta per la lunghezza. Come deve essere la verità in questo Paese
>>allo sbando: liscia, gassata o Mattarella?
>>Secondo l’Osservatorio Militare sono 307 i militari italiani morti e
>>oltre 3.700 i malati: è la macabra contabilità della cosiddetta
>>“Sindrome dei Balcani”. Il contingente italiano era di stanza nell’area
>>più inquinata dai colpi sparati in Bosnia e Kossovo: 50 siti, per un
>>totale di 17.237 proiettili, secondo fonti ufficiali Nato/Kfor. Non
>>solo: la missione Nato in cui si parlava di armamenti al DU e dei 13
>>Tomahawk con testata al DU sparati dall’Adriatico, è stata presentata
>>dall’ammiraglio Leighton Smith alla Base di Ponticelli, Napoli. Solo
>>Mattarella non sapeva o diceva di non sapere.
>>
>>Lorenzo Sani , giornalista e inviato nazionale del Resto del
>>Carlino-Nazione-Giorno
>>
>>
>>__._,_.___
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