[Disarmo] Il Capodanno dell’Italia nella NATO




*Caccia italiani nel Baltico per operazioni Nato anti-Russia*

di Antonio Mazzeo, 31 Dicembre 2014


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Oggetto: 	[JUGOINFO] Il Capodanno dell’Italia nella NATO
Data: 	Fri, 2 Jan 2015 19:08:39 +0100
Mittente: 	'Coord. Naz. per la Jugoslavia' jugocoord at tiscali.it



http://antoniomazzeoblog.blogspot.it/2014/12/caccia-italiani-nel-baltico-per.html

*Caccia italiani nel Baltico per operazioni Nato anti-Russia*

di Antonio Mazzeo, 31 Dicembre 2014

Il 27 dicembre quattro caccia multiruolo Eurofighter “Typhoon”
dell’Aeronautica militare italiana sono giunti nella base lituana di
Siauliai per partecipare alla Baltic Air Patrol (BAP), l’operazione Nato
di “pattugliamento” e “vigilanza” dei cieli del Baltico e di “difesa”
aerea di Estonia, Lettonia e Lituania, partner orientali dell’Alleanza
atlantica. I caccia, gli equipaggi e il personale impegnati nella
missione che durerà sino all’aprile 2015 provengono dal 4°
Stormo dell’Aeronautica di Grosseto, dal 36° Stormo di Gioia del Colle
(Bari) e dal 37° Stormo di Trapani-Birgi.


L’Italia assumerà il comando della BAP con i “Typhoon” a partire dal 1°
gennaio 2015. Alla missione Nato parteciperanno anche quattro caccia
Mig-29 delle forme armate polacche schierati anch’essi a Siauliai,
quattro “Typhoon” spagnoli di base nell’aeroporto militare di Amari
(Estonia), quattro cacciabombardieri belgi F-16 a Malbork (Polonia) e
altri quattro velivoli d’attacco britannici attesi nel Baltico a
gennaio. I caccia sostituiranno i 16 velivoli che erano stati assegnati
sino ad oggi dal Comando Nato alla Baltic Air Patrol (caccia
“Eurofighter” tedeschi, F-18  canadesi, F-16 olandesi e portoghesi).

L’Eurofigter “Typhoon” in dotazione all’Aeronautica italiana è un caccia
di ultima generazione con ruolo primario di “superiorità aerea” e
intercettore. Con una lunghezza di 16 metri e un’apertura alare di 11,
il guerriero europeo può raggiungere la velocità massima di 2 mach
(2.456 Km/h) e un’autonomia di volo di 3.700 km. Il velivolo è armato di
micidiali strumenti bellici: cannoni Mauser da 27 mm; bombe a caduta
libera Paveway e Mk 82, 83 e 84 da 500 a 2.000 libbre e a guida GPS
JDAM; missili aria-aria, aria-superficie e antinave a guida radar e
infrarossa. Con tutta probabilità, il ciclo operativo nei cieli
del Baltico consentirà ai caccia italiani di testare sul campo pure il
nuovo missile da crociera MBDA “Storm Shadow”, con oltre 500 chilometri
di raggio d’azione, la cui integrazione come sistema d’arma del
“Typhoon” è stata avviata nei mesi scorsi da Alenia-Aermacchi
(Finmeccanica) nel poligono di Salto di Quirra, in Sardegna. Gli “Storm
Shadow” erano stati impiegati finora solo dai cacciabombardieri
“Tornado” nelle operazioni di guerra in Iraq e in Libia 2011.

La Nato garantisce le attività di “sicurezza” dei cieli delle
Repubbliche baltiche dall’aprile 2004, sulla base di un accordo
collettivo firmato con i governi di Estonia, Lettonia e Lituania. Nel
2010 Bruxelles ha deciso di prorogare le missioni di pattugliamento
aereo sino alla fine del 2014, ma le Repubbliche baltiche hanno ottenuto
un’ulteriore estensione della BAP sino al dicembre 2018, con la speranza
tuttavia che essa ottenga alla fine lo status di “missione permanente
della Nato”.

Ad oggi, solo 14 paesi dell’Alleanza Atlantica hanno partecipato alla
Baltic Air Patrol. Con l’arrivo dei caccia di Spagna e Italia per il 37°
ciclo operativo 2015, il numero degli alleati Nato raggiunge quota 16, a
cui si aggiungerà presto pure l’Ungheria con i cacciabombardieri Saab
“Gripen”. La grave crisi in Ucraina e l’allarme causato dalla presunta
escalation delle attività dei caccia russi sul Mar Baltico, ha convinto
Bruxelles a potenziare progressivamente il numero dei velivoli coinvolti
nel pattugliamento del fronte orientale dell’Alleanza: dal maggio 2014 i
caccia assegnati a BAP sono aumentati da quattro a sedici, mentre sempre
a Siauliai sono stati trasferiti anche sei caccia F-15 ed un
aerocisterna KC-135 dell’US Air Force.

La partecipazione dell’Aeronautica militare italiana alla Baltic Air
Patrol era stata preparata da una missione ispettiva a Kaunas (Lituania)
- luglio 2013 - di una delegazione guidata dal Capo del 3° Reparto dello
Stato maggiore, gen. Gianni Candotti. I militari italiani si recarono
successivamente nelle basi aeree di Siauliai ed Amari, per concordare
con le aeronautiche di Lituania ed Estonia l’organizzazione nel 2014 di
un mini deployment addestrativo con velivoli Eurofigther “per testare la
risposta del sistema d’arma ai climi freddi”. Il tour italiano nel
Baltico servì pure a rafforzare la partnership nel
settore industriale-militare. Alla Lithuanian Air Force, tra il 2006 al
2008, Alenia Aeronautica (Finmeccanica) aveva consegnato tre velivoli da
trasporto tattico C27J “Spartan”. “Il Comandante dell’Aeronautica
lituana, gen. Edvardas Mazeikis, ha espresso il proprio apprezzamento
per le capacità conseguite con questi velivoli di produzione italiana”,
riportò una nota del Ministero della difesa, a conclusione della
missione ispettiva nel Baltico. “Proprio tale capacità
offre un’importante possibilità di concreta cooperazione,
nell’immediato, nel settore dell’addestramento dei piloti lituani presso
il National Training Center di Pisa ed, in prospettiva, per la
condivisione di esperienze operative e manutentive”. Nell’autunno del
2012, un’altra azienda del gruppo Finmeccanica, Selex Sistemi Integrati,
aveva fornito il sistema di gestione del combattimento (CMS) “Athena” e
le centrali di tiro “Medusa” MK4/B per i nuovi pattugliatori
della classe “Flyvefisken” della Marina militare lituana.
Con la partecipazione alla Baltic Air Patrol, l’Aeronautica militare
vede crescere ulteriormente il proprio ruolo a livello internazionale.
Attualmente i caccia italiani sono impegnati pure nel pattugliamento dei
cieli dell’Islanda (a rotazione con altri partner Nato), della Slovenia
e dell’Albania. Si tratta di un impegno finanziario assai oneroso che
nessun partner europeo della Nato ha finora voluto assumersi.
L’Aeronautica è impegnata pure nelle operazioni di guerra contro l’Isis,
grazie a un velivolo per il rifornimento in volo KC-767, due aerei senza
pilota “Predator A” e quattro cacciabombardieri “Tornado”, schierati in
Kuwait e Iraq. Da Gibuti, in Corno d’Africa, decollano quotidianamente
due droni “Predator” del 32° Stormo di Amendola (Foggia),
contribuendo alle operazioni Ue e Nato contro la pirateria e di quelle
delle forze armate somale contro le milizie islamico radicali Al Shabab.

* http://antoniomazzeoblog.blogspot.it/


=== FRANCAIS ===


    mercredi 31 décembre 2014


      Des avions de chasse italiens en Baltique pour les opérations
      antirusses de l'OTAN

/*par *//*/*Antonio Mazzeo
<http://antoniomazzeoblog.blogspot.com/2014/12/caccia-italiani-nel-baltico-per.html>,
*/ 31/12/2014*/
/Traduit par Fausto Giudice, Tlaxcala/
*
*
*Le 27 décembre, quatre chasseurs multi-rôles Eurofighter "Typhoon"
italiens ont atterri à la base de Siauliai en Lituanie pour participer à
la /Baltic Air Patrol/(Patrouille aérienne baltique, BAP), l'opération
de l'OTAN de «patrouille» et «surveillance» du ciel de la Baltique et de
«défense» aérienne de l'Estonie, la Lettonie et la Lituanie, partenaires
orientaux de l'Alliance atlantique. Les chasseurs, les équipages et le
personnel impliqués dans la mission qui durera jusqu'en avril 2015
viennent du 4ème Escadron de Grosseto, du 36ème Escadron de Gioia del
Colle (Bari) et du 37ème Escadron de Trapani.*

**
L'Italie assumera le commandement de la BAP avec les «Typhoon» à partir
du 1er janvier 2015.Quatre MIG-29 de l'armée polonaise, également
déployé à Siauliai, quatre "Typhoon" espagnolsbasés à l'aéroport
militaire d' Amari (Estonie), quatre chasseurs-bombardiers F-16 belges à
Malbork(Pologne) et quatre autres appareils britanniques, attendus en
janvier, participent également à la mission de l'OTAN. Ils remplaceront
les 16 avions assignés par le commandement de l'OTAN à la BAP
("Eurofighter" allemands, F-18 canadiens, F-16 néerlandais et portugais).

L' Eurofighter "Typhoon" italien est un chasseur de dernière génération
ayant comme premier rôle la «supériorité aérienne» et l'interception.
Avec une longueur de 16 mètres et une envergure de 11, le /guerrier
européen/ peut atteindre une vitesse maximale de Mach 2 (2456
kilomètres/heure) et une autonomie de vol de 3700 km. L'avion est armé
avec d' armes meurtrières: canons Mauser de 27mm, bombes à chute libre
Paveway et Mk 82, 83 et 84 de 500 à 2000 livres et JDAM à guidage GPS,
missiles air-air, air-surface et anti-navires guidés par radar et
infrarouge. Selon toute probabilité, le cycle d'opérations dans le ciel
de la Baltique permettra aux chasseurs italiens de tester sur le terrain
aussi le nouveau missile de croisière MBDA "Storm Shadow", avec plus de
500 km de rayon d'action, dont l'intégration comme système d'armement
des «Typhoon» a été mise en route ces derniers mois par Alenia
Aermacchi(Finmeccanica) dans le polygone de Salto di Quirra, en
Sardaigne. Les "Storm Shadow" avaient été utilisés jusqu'à présent
seulement par des chasseurs-bombardiers "Tornado" dans les opérations de
la guerre en Irak et en Libye en 2011.
L'OTAN garantit les activités de «sécurité» aérienne dans les États
baltes depuis avril 2004, sur la base d'une convention collective signée
avec les gouvernements de l'Estonie, la Lettonie et la Lituanie. En
2010, Bruxelles a décidé de prolonger les missions de reconnaissance
aérienne jusqu'à la fin de 2014, mais les États baltes ont obtenu une
nouvelle prolongation de la BAP jusqu'en décembre 2018, avec l'espoir,
cependant, que celle-ci finira par obtenir le statut de "mission
permanente de l'OTAN ".
À ce jour, seuls 14 pays de l'Alliance atlantique ont participé à la
BAP. Avec l'arrivée de chasseurs espagnols et italiens pour le 37ème
cycle d'opérations en 2015, le nombre d'alliés de l'OTAN atteint16,
auxquels s'ajoutera bientôt la Hongrie avec les chasseurs-bombardiers
Saab "Gripen". La crise en Ukraine et l'alarme causée par l'escalade
alléguée des activités de la chasse russe sur la mer Baltique, a
convaincu Bruxelles d' augmenter progressivement le nombre d'avions
impliqués dans les patrouilles de la façade orientale de l'Alliance:
depuis mai 2014 le nombre de chasseurs affectés à laBAP est passé de
quatre à seize, tandis que six F-15 et un ravitailleur KC-135 de la
Force aérienne US ont été aussi trasférés à Siauliai.
La participation italienne à la Patrouille aérienne Baltique avait été
préparée par une mission d'inspection à Kaunas (Lituanie) – en juillet
2013 – d'une délégation conduite par le chef du 3ème Département de
l'État-major de l'Armée de l'air, le général Gianni Candotti. Les
militaires italiens se sont rendus successivement dans les bases
aériennes de Siauliai et d'Amari, pour concorder avec les forces
aériennes de Lituanie et d'Estonie l'organisation en 2014  d'un
mini-déploiement d'entraînement avec des Eurofighters "pour tester la
réponse du système d'armement aux climats froids". La tournée italienne
dans la Baltique a également servi à renforcer le partenariat dans le
secteur militaro-industriel. Alenia Aeronautica (Finmeccanica) avait
livré aux forces aériennes lituaniennes, entre 2006 et 2008, trois
avions de transport tactique C-27J "Spartan". "Le commandant de
l'Aviation lituanienne, le général Edvardas Mazeikis, a exprimé sa
gratitude pour les capacité obtenues avec ces avions de fabrication
italienne", rapportaitune note du ministère de la Défense italien, à
l'issue de la mission d'inspection dans la mer Baltique. "Ce sont
justement ces capacités qui offrent une occasion importante de
coopération concrète, dans l'immédiat, dans le domaine de la formation
de pilotes lituaniens au Centre national de formation de Pise et, à long
terme, pour le partage d'expériences opérationnelles et d'entretien". À
l'automne 2012, une autresociété du groupe Finmeccanica, Selex Sistemi
Integrati, avait fourni le système de gestion decombat (CMS) "Athena" et
les centrales de tir "Medusa" MK4 / B pour les nouveaux  patrouilleursde
la classe "Flyvefisken" de la Marine lituanienne.
En participant à laPatrouille aériennebaltique, lesforces aériennes
italiennesvoientcroître encoreleur rôleà l'échelle
internationale.Actuellementles chasseurs italienssont aussiengagés dans
des patrouilles aériennes au-dessus del'Islande (en rotation avec
d'autres partenaires de l'OTAN), de la Slovénie et de l'Albanie. C'est
unengagement financier assez coûteuxqu'aucun partenaire européen de
l'OTAN n'a voulu prendrejusqu'ici. L'aviationitalienne est également
engagée danslesopérations de guerre contre Daesh, avecun avion
de ravitaillement en volKC-767, deux drones"Predator A" et quatre
chasseurs-bombardiers"Tornado", déployésau Koweït et en Irak.
DeDjibouti, dans la Corne de l'Afrique, deux drones décollent "Predator"
du32èmeEscadrond'Amendola (Foggia) décollent quotidiennement,contribuant
aux opérations de l'UE et de l'OTANcontre lapiraterie età
celles desforces armées somaliennes contre lamilice islamique radicale
des Chabab.

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Inviato da: "Coord. Naz. per la Jugoslavia" <jugocoord at tiscali.it>
www.cnj.it
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