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[Disarmo] terroristi,mandanti e fiancheggiatori
- Subject: [Disarmo] terroristi,mandanti e fiancheggiatori
- From: "luigi guasco" <luigiguasco at libero.it>
- Date: Mon, 1 Sep 2014 12:47:12 +0200
| ----- Original Message ----- 
 From: luigi guasco 
 To: luigi guasco  Sent: Monday, September 01, 2014 12:34 PM Subject: messaggio Le chiavi del mistero della 'Ustica ucraina' sono 
saldamente nelle mani del governo di Kiev, che potrà decidere se tenerle per sé. 
[Giulietto Chiesa e Pino Cabras] 
 
 di Giulietto Chiesa e Pino 
Cabras. Le chiavi del mistero della «Ustica 
ucraina» sono saldamente nelle mani del governo di Kiev, che potrà decidere 
se tenerle per sé. I risultati delle indagini sui resti del Boeing della 
Malaysia Airlines abbattuto il 17 luglio 2014 sul quadrante sudorientale 
dello spazio aereo ucraino sono segreti e potranno rimanere tali a discrezione 
di alcuni paesi interessati, tra cui la stessa Ucraina. La clamorosa rivelazione è rimasta 
sotto traccia per diverse settimane, nonostante ne avessero già parlato diverse 
insospettabili fonti ucraine, tra cui l'Agenzia Interfax-Ucraina e l'agenzia filogovernativa UNIAN. I grandi media occidentali non l'hanno 
ripresa. La notizia è questa: l'Ucraina, 
i Paesi Bassi, l'Australia e il Belgio hanno firmato, in 
data 8 agosto, un «Non Disclosure Agreement», ossia un accordo per non 
rendere noti i risultati ottenuti fin qui dall'inchiesta sul volo MH17. A 
parlarne è stato il portavoce del procuratore generale dell'Ucraina, Jurij 
Bojčenko, nel corso di un briefing tenutosi il 12 agosto. L'esponente della magistratura ucraina ha 
definito questo accordo quadripartito «senza precedenti». È stato infatti 
firmato, irritualmente, mentre stavano indagando le autorità competenti, «senza 
il coinvolgimento dei ministeri degli esteri dei paesi» interessati. Pertanto il 
livello politico di governo è schermato, mentre la decisione formale sul segreto 
di Stato rimane in capo, in apparenza, solo a un livello "tecnico". In realtà il 
peso politico dell'accordo internazionale è confermato da un passaggio 
successivo. Dopo la firma, infatti, la Verkhovna Rada (il Parlamento 
dell'Ucraina) ha ratificato l'accordo e ha consentito la partecipazione 
aggiuntiva alle fasi tecniche dell'inchiesta da parte di personale specializzato 
della Malaysia, paese direttamente interessato e colpito dalla 
tragedia.  La squadra dei firmatari (e decisori) 
comprende dunque, oltre all'Australia, due paesi chiave della NATO, Belgio e 
Paesi Bassi, anche se il Belgio ha avuto solo quattro vittime. Ma non comprende 
- in sede di decisioni - la Malaysia. Tuttavia il vero paese-chiave è 
l'Ucraina, cioè il primo responsabile del controllo del proprio spazio 
aereo, che ottiene una sorta di diritto agli "omissis" dai partner 
dell'inchiesta. I risultati dell'indagine saranno 
pubblicati una volta che essa sarà completata soltanto se prevale un accordo di consenso di tutte le parti che hanno 
firmato l'accordo. Cioè ognuna delle parti, se ha interesse, ha diritto di 
veto alla pubblicazione. Il tutto «senza dover offrire ulteriori 
spiegazioni».  Si può star certi che l'insolito 
accordo quadripartito non esimerà la Russia dal sollevare la questione in termini 
giuridici e politici a livello internazionale. Al momento l'ICAO (International 
Civil Aviation Organization) non ha reagito alla notizia. Sebbene i media e i governi occidentali 
avessero dichiarato all'istante la loro "certezza" su chi fosse responsabile 
dell'abbattimento, gli esperti internazionali ammettono che per l'indagine sui 
frammenti del Boeing 777 malaysiano ci vorranno parecchie settimane. La seconda 
fase riguarderà le ricerche sui resti delle vittime del disastro del volo 
MH17.  Il grande silenzio mediatico che ha 
ormai avvolto la vicenda fa presumere che i risultati dell'indagine siano 
effettivamente secretati e che la perizia finale non verrà diffusa (o che lo 
sarà solo dopo qualche anno, quando le cause politiche del disastro avranno già 
perduto la loro rilevanza, sostituite da altre tragedie).  Il sospetto è che risultati provvisori 
dell'inchiesta dimostrino già oggi che i responsabili del disastro non 
siano né a Mosca né fra i ribelli di Donetsk. IL VIDEOEDITORIALE DI GIULIETTO CHIESA - pandoratv.it: Torna alla Home Page SOSTIENI LA NASCITA DI PANDORA TV: | 
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