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[Disarmo] Navi da guerra della Russia e della Cina interagiscono nel Mediterraneo
- Subject: [Disarmo] Navi da guerra della Russia e della Cina interagiscono nel Mediterraneo
- From: "rossana123 at libero.it" <rossana123 at libero.it>
- Date: Sat, 18 Jan 2014 14:16:19 +0100 (CET)
- Reply-to: "rossana123 at libero.it" <rossana123 at libero.it>
17.01.2014 Mosca e Pechino hanno valutato unanimemente come un successo la prima interazione nella storia dei due paese delle proprie navi da guerra nel corso di un’operazione militare. Le loro navi hanno garantito un carico sicuro e il convogliamento delle armi chimiche siriane dal porto di Latakkia verso la costa italiana. La prima partita di aggressivi chimici è stata portata fuori dai confini siriani il 7 gennaio. Il Ministero della Difesa della Russia e il Ministero degli Esteri della Cina sono unanimi nel constatare che l’interazione dell’ incrociatore portamissili russo Petr Velikij e della nave vedetta cinese Yang Cheng durante l’anzidetta operazione militare è andata con successo. Le navi hanno scortato ed hanno garantito il passaggio sicuro della nave speciale danese Ark Futura con armi chimiche siriane a bordo. Mosca e Pechino hanno insistito a livello diplomatico sul fatto che la distruzione delle scorte di armi chimiche è una parte della soluzione del problema siriano, ha sottolineato Prokhor Terbin, esperto di problemi navali. I due paesi hanno impegnato attivamente il proprio potenziale militare per la soluzione pacifica di questo problema: Questa operazione è importante per la Cina e per la Russia. Particolarmente per la Cina, in quanto è di fatto il primo coinvolgimento attivo della Marina da guerra cinese in una seria operazione militare molto lontano dai confini cinesi. La Cina ha partecipato ad operazioni contro pirati internazionali, ma il suo ruolo è stato molto limitato. La Russia e la Cina sono partner strategici. Cercano di elaborare una posizione simile o talvolta identica su varie questioni della sicurezza internazionale. Tale interazione delle loro navi da guerra è quindi necessaria ed utile. Nel corso dell’operazione nel Mediterraneo le navi dei due paesi hanno osservato una distanza reciproca definita rigorosamente dai regolamenti della marina e dagli ordini dei comandanti. Durante il carico e il trasporto delle armi chimiche è stato mantenuto continuamente il collegamento radio. Tutte le azioni sono state minuziosamente coordinate. A questo scopo – ha detto il capitano di vascello Oleg Peškurov, comandante dell’unità operativa della Marina da Guerra russa nel Mediterraneo – a bordo della nave Petr Velikij è stato schierato uno stato maggiore per il coordinamento. Durante l’operazione nello stato maggiore si sono trovati ufficiali di collegamento dalle navi della Marina da guerra della Cina, della Danimarca e della Norvegia. Garantire la sicurezza del carico e del trasporto delle armi chimiche siriane non è solo provvedere a che gli aggressivi chimici non capitino nel mare e non intossichino il personale addetto. Nel corso di questa operazione militare non è da escludere nessuna provocazione, anche con l’impiego di armi. Lo scopo delle provocazioni può essere diverso: far fallire l’operazione, minare il prestigio della comunità mondiale e dei paesi che si sono assunti la missione per il ritiro dalla Siria degli aggressivi chimici e per la loro neutralizzazione. È alta anche la probabilità del tentativo da parte dei terroristi islamici radicali di impossessarsi di almeno una parte del carico trasportato per l’ ulteriore ricatto o impiego come arma. Per questo motivo Petr Velikij e Yang Cheng dovevano non solo navigare a destra e a sinistra, di fronte e dietro la nave danese con il carico micidiale a bordo, ma anche controllare congiuntamente la situazione operativa sul mare, nell’aria e sott’acqua. Il successo di questa interazione è stato garantito non solo dall’alto grado di addestramento dei marinai russi e cinesi. Possiedono anche l’esperienza acquistata durante le manovre navali “Interazione sul mare”. Le prime esercitazioni nella storia delle navi da guerra dei due paesi si sono svolte nel Mar Giallo nel 2012. E un anno dopo altre manovre si sono tenute nel Mare del Giappone nel Golfo di Pietro il Grande vicino a Vladivostok. In ambo i casi sono state impegnate fino a 25 navi di varie versioni per la messa a punto dell’ interazione durante la scorta delle navi e il completamento delle provviste nel mare. I marinai russi e cinesi si sono addestrati congiuntamete anche ai metodi di difesa antisommergibili, antiaerea e antinavi con l’appoggio di caccia e di elicotteri dell’aviazione navale. Quest’anno si terranno altre grandi manovre navali della Russia e della Cina. L’obiettivo delle manovre è lo stesso, e cioè la lotta al terrorismo sul mare. Intanto l’incrociatore Petr Velikij e la vedetta Yang Chen si trovano nelle zone prestabilite del Mediterraneo. Sono pronti a coordinare le loro azioni per garantire la sicurezza del trasporto di una nuova partita di armi chimiche siriane. http://italian.ruvr.ru/2014_01_17/Navi-da-guerra-della-Russia-e-della-Cina- interagiscono-nel-Mediterraneo/
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