Siria: se vuoi la pace, prepara la pace. #paceinsiria
- Subject: Siria: se vuoi la pace, prepara la pace. #paceinsiria
- From: "rossana123 at libero.it" <rossana123 at libero.it>
- Date: Wed, 28 Aug 2013 17:42:38 +0200 (CEST)
Per chi voglia firmare c'è anche questo appello:
Il popolo siriano è vittima quotidiana delle peggiori atrocità in una guerra civile che - secondo le Nazioni Unite – ha già fatto centomila morti e milioni di sfollati.
La situazione in Siria è drammatica, ma un intervento militare non
servirà a pacificare il Paese. L’ultimo decennio ha mostrato che le
guerre alimentano ed esasperano violenza e fondamentalismi di ogni tipo.
È sufficiente guardare la Libia, l’Afghanistan, o l’Iraq “pacificato”,
dove attentati e vittime civili continuano a essere all’ordine del
giorno nell’indifferenza generale.
La guerra causa sempre vittime innocenti: più del 90 percento civili inermi.
Per questi motivi l'Italia ripudia la guerra. E la Costituzione non dice che l’Italia può cedere sovranità per fare guerre ma, anzi, afferma che il nostro Paese pur di assicurare pace e giustizia tra le Nazioni è disposta a “cedere parte della sua sovranità”.
Nessuno lavora sulla prevenzione dei conflitti e sul rispetto dei diritti umani, l’unica vera via per costruire la pace. Al contrario, la storia ci insegna che le grandi potenze soffiano sul fuoco per alleanze politiche o interessi economici, anche legati alla vendita di armi, ignorano le violazioni di diritti umani quando queste vengono commesse dai propri alleati.
Sarà il popolo siriano a fare le spese del prossimo intervento militare. Quel popolo ha bisogno della comunità internazionale, ma non dall’alto di un bombardiere: ha bisogno che sia la diplomazia, in tutte le sue facce, a farsi avanti, a costruire un tavolo di proposte con dei mediatori davvero credibili. Ha bisogno che la comunità internazionale smetta di considerare la guerra come opzione possibile: per costruire la pace è necessario praticare i diritti.
Un intervento armato non porterà soluzioni, ma un crescendo di lutti e disastri.
L'Italia
si metta a lavorare per costruire nel mondo pace e diritti e si chiami
fuori da questa guerra, chiunque decida di farla.
PRIMI FIRMATARI:
Stefano
Rodotà, Maurizio Landini, Maso Notarianni, Marcello Guerra, Cecilia
Strada, Christian Elia, Fiorella Mannoia, Alessandro Gilioli, Alessandro
Robecchi, Massimo Torelli, Guido Viale, Marco Revelli, Frankie HI-NRG
MC, Stefano Corradino, Raniero la Valle e Luciana Castellina
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