il 9 agosto NO MUOS a Niscemi - indignati ma umani per un futuro di pace



Subject: il 9 agosto NO MUOS a Niscemi - indignati ma umani per un futuro di pace

Da parte di Alfonso Navarra - obiettore alle spese militari e nucleari (www.osmdpn.it)

Questo 9 agosto, così l'ho capita, un paio di centinaia di manifestanti No-Muos, al termine di un corteo con migliaia di partecipanti, gente "normale", mamme, bambini, lavoratori, è riuscito a sfondare la recinzione e ad "okkupare" la base militare Usa a Niscemi. Ha potuto, dopo una trattativa con le forze di polizia, "riprendere" e scortare fuori i pacifisti, una decina, che, il giorno prima, guidati da Turi Vaccaro, erano riusciti ad arrampicarsi su 4 delle 46 antenne più piccole presenti nella base dove verrà impiantato il nuovo sistema di comunicazioni satelitare americano. Uno strumento di guerra e di morte.

Un militare della Guardia di finanza si è dichiarato ferito alla gamba. Un'ambulanza è giunta in contrada Ulmo per soccorrere il militare. Il procuratore capo di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano, ha aperto l'inchiesta di prammatica. Le ipotesi di reato sono resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamenti. Era comunque chiaro - mi sento di affermare - che l'ordine dato alla Polizia era sostanzialmente di controllare e lasciar fare. L'impianto MUOS è lì lì per essere installato e questo deve avvenire possibilmente senza riflettori né rumore mediatico nazionale.

Il corteo, che comprendeva anche delegazioni istituzionali di diversi Comuni (Palermo, Pozzallo, Acate, Caltagiorne, Piazza Armerina...), è stato caratterizzato da numerosi slogan contro gli Usa "colonizzatori" e il governatore siciliano Rosario Crocetta, accusato di aver fatto marcia indietro: dopo aver revocato la concessione per il Muos, data nel 2011 dal suo predecessore, Raffaele Lombardo, ha ritirato, con il pretesto del parere dell'ISS, il provvedimento alla vigilia del pronunciamento del Consiglio di giustizia amministrativa, organo d'appello del Tar.

Crocetta, che qui al Nord gode ancora di ottima fama, ma è tipico esponente della "sinistra parolaia", non solo ha "revocato la revoca", è arrivato persino a denunciare "infiltrazioni mafiose tra i NO MUOS" suscitando prevedibili e giuste polemiche. Le reazioni alle dichiarazioni del governatore sono state immediate da parte delle "Mamme No-Muos", a Libera, dall'ARCI, ai COBAS, fino ai partitini diventati extraparlamentari (Rifondazione preannuncia una denuncia).

Il capogruppo del Movimento 5 stelle all'assemblea regionale Siciliana, Giancarlo Cancelleri, minaccia di ritirare il sostegno alla giunta: ma sembra anche lui entrato nella logica dei penultimatum. E' più probabile che, come Prodi a suo tempo, la maggioranza attaccata ad uno sputo su cui si regge Crocetta cada su una questione secondaria di poltrone piuttosto che su una questione seria di ruolo di pace e sovranità popolare sulla quale si gioca la dignità di un popolo.

Personalmente, per inderogabili impegni familiari, non ho partecipato al corteo del 9 agosto, ma il 7 agosto a Niscemi e l'8 agosto a Comiso, invitato quale "vecchio" protagonista delle lotte antimilitariste in Sicilia (ho fatto 8 mesi di carcere nel 1983-84 contro gli euromissili), ho sottoposto alcuni spunti di riflessione al movimento:

1- imparare dal movimento europeo (ed internazionale) degli anni '80 che non si lasciò abbattere dall'installazione di Cruise e Pershing ma continuò a resistere con il "Cruisewatching" fino a determinare l'accordo INF del 1987: il più grande disarmo della Storia;

2- guardare ai cechi che nel 2009 hanno fatto saltare lo scudo antimissile (finalizzato al primo colpo nucleare) facendo cadere un governo senza guardare agli equilibri politici contingenti: non avere il padrone americano dopo il padrone russo per il grande movimento popolare di opposizione è stata la considerazione principale;

3- ricordare che, per i media ufficiali, le sceneggiate alla Greenpeace avranno sempre più spazio di lotte popolari come quella dei pescatori che per mesi, con le loro barche, bloccano le esercitazioni militari mare-terra-mare che si svolgono nel poligono di Capo Teulada (vedi documentario "Piccola pesca" di Enrico Pitzianti);

4- tenere sempre presente che le nostre motivazioni non sono il "siate affamati e folli (e disperati)" alla Steve Jobs ma, detta grossolanamente, la fede profonda nel futuro del popolo (credente nella continuità nella vita dal momento che, al contrario degli agenti del potere, si occupa e preoccupa con amore di figli e nipoti investendo su di essi) che non vuole perdere ma vuole difendere il suo territorio, la sua Storia, la sua Cultura...

In conclusione, mi sento di far mio l'avvertimento dell'amico e compagno Vincenzo Miliucci (di cui apprezzo l'"irriducibilità" contro l'ingiustizia dei padroni), che propone di sensibilizzare e coinvolgere anche gli OCCUPY statunitensi: "A SARA DURA" , ma la spunteremo anche questa volta contro il MUOS di Niscemi e le nuove armi da guerra brandite dalla Sicilia e dalle basi Usa-Nato, con il contributo di tutte le resistenze in Italia, degli antimilitaristi di tutto il mondo"!

(Qui di seguito riporto una cronaca del 9 agosto a Niscemi di Francesca Piatti, un'altra donna che contro i missili a Comiso si è impegnata a fondo e nella lotta ha avuto il coraggio di concepire la nuova vita di Enrico, un ottimo ragazzo che lascia ben sperare sul mondo che sapranno costruire i nostri figli...)

 

 

da facebook 
Cronaca del 9 agosto NO MUOS a Niscemi
 
Una colonna lunghissima di giovani allegri usciti da un sepente infinito di macchine si è inoltrato nella sughereta protetta di contrada Pisciotta..... passando davanti una striscia di nomi di comitati sostenitori. No Muos di Trapani, Ciampino, Busto Arsizio, Milano, Vicenza etc...
Sfavillavano bandiere di tutti colori, specie sopratutto quelle dei gruppi NO MUOS.... accorrono ragazzi che cazzeggiano in dialetto siciliano, come se vanno ad un pic-nic tra i cespugli, o per un bacio appartato con la fidanzata.... Si vedono vecchi militanti anarchici e noti esponenti di estrema sinistra, compreso due del circolo di Via dei Volsci.... vecchie signore attempate che hanno vissuto le lotte pacifiste di trenta anni fà... compagni con i cappelli bianchi e la barba folta... profeti rispettati della protesta...
Questa allegra brigata brancaleone ha camminato per oltre 5 chilomentri sotto un sole crematorio fino alla nuova installazione, che è USA e non Nato, con le sue antenne che come un porcospino fuoriescono in tutte le direzioni...
Diversi sindaci, con addosso i loro fascione tricolore ed accompagnati dai gonfaloni, Modica, Niscemi, Caltagirone , accompagnati dai propri vigili si posizionano a debita distanza del cancello principale vicino alle famose antenne. Due macchine con attrezzature satellitare, uno per la RAI ed un altra per qualche TV sedesca, si appostano per trasmettere la manifestazione nazionale... Un gruppo di manifestanti, i più accaniti, sfilano via dal cancello e si dirigono verso destra.... mentre gli operatori della RAI si arrabbiano perchè hanno una gomma a terra, non si sà se causata da qualcuno o dai tanti sassi della strada, e giurano ad alta voce " che no, non invieranno piu alcun servizio", motivando che a causa della pendenza della macchina ne rimane impedita la trasmissione.
Poi di colpo, si vedono le bandiere alzarsi oltre il filo spinato,e lentamente sfila un gruppo di alcune centinaia di persone che entrano con i loro striscioni e bandiere, Essi si riappropriano del terreno, rivendicano la loro libertà di esistere senza onde elettromagnetiche in testa, senza la presenza di congegni di morte come i drones i che minacciano e bersagliano di morte l'Africa e l'Estremo Oriente......
Alfonso di Stefano, mitico attivista dai tempi di Comiso , ci spiega che se e quando verranno attivati i radar, il cielo verrà invaso da onde e sistemi talmente nocivi ed invasivi da impedire l'attivazione del aeroporto di Comiso, ora destinato ad uso civile, remdemdp pericolosi i voli degli aerei a Catania Fontanarossa, quarto d'italia, nonchè di quelle del vicino aeroporta Militare di Sigonella....
Arrivano ancora altre persone ritardatarie allertate dai primi servizi televisivi nazionali, al cancello appare un ambulanza con tanto di sirene, ma poi si sapra che è successo poco o niente: Infatti, nessuna barrella viene estratta dal mezzo, solo si vede scendere un medico con in mano la borsa del pronto soccorso. Sapremo dopo che è rimasto ferito un finanziere)
Constatiamo chiaramente che non cè tensione, anzi,vediamo che le macchine di polizia sono state parcheggiate a casaccio senza essere controllate a vista, mentre i vigili locali sono gentili e ci indicano dove passare o parcheggiare. 
Mentre, oltre l'elicottero che volteggia fastidiosamente (supponiamo per fotografare), i poliziotti sembrano solo infastiditi di star li nelle proprie uniformi e dal pesante equipaggiamento antisommossa; Sono muniti ci giubbetti, scudi, follagenti, dentro ai quali sicuramente avrà fatto molto caldo...
Verso le venti, mentre i pacifisti si incamminano lungo i sentieri polverosi della sughereta, c'e ancora parrecchia gente dentro il recinto....e sempre lungo il sentiero continuano ad arrivare i partecipanti dell'ultima ora...La polizia abbozza, non vuole reagire. Ci sono ancora molti sindaci presenti ed evidentemente hanno ricevuto istruzioni che tutto deve andare per il meglio...
Constatando che molti metri del recinto sono stati appiattiti a terra, e che centinaia di manifestanti sono ancora dentro a rivendicare l'uso pacifico della zona....ci incaminiamo verse le macchine stanchi e felici...
Il sughereto profuma, le gambe ci fanno male e quasi non vediamo piu i nostri piedi nella terra rossa.
Siamo stanchi, stremati, ma molto soddisfatti.
Una bella giornata di lotta. Una giornata siciliana. 
Una che dovrà essere ancora seguita da tante...