visita di Kerry a Riyad



Nel corso della visita di Kerry a Riyad, l'Arabia Saudita ha sottolineato le divergenze politiche con gli Usa in merito alle crisi siriana ed iraniana. Il capo della diplomazia saudita, Saud al-Faisal, ha rivendicato l'obbligo morale di accelerare la crisi del conflitto civile siriano, aiutando gli insorti a combattere la "macchina omicida" del regime di Damasco. "L'Arabia Saudita farà tutto quanto in suo potere. Riteniamo che in Siria sia in corso una strage, una strage d'innocenti", ha dichiarato Saud. Da mesi l'Arabia Saudita starebbe rifornendo di armi gli insorti siriani. Kerry ha espresso cautela: "Non esiste alcuna garanzia che le armi non possano, a un certo punto, finire nelle mani sbagliate. Tuttavia l'opposizione siriana pare ora in grado di garantire che quanto destinato alla sua componente legittima e moderata arrivi effettivamente a destinazione", ha dichiarato il segretario di Stato Usa.

http://www.nytimes.com/2013/03/05/world/middleeast/syria-russia-iran-arms.html