La Regione Siciliana fa un altro passo avanti contro il Muos: il Presidente Rosario Crocetta ha deciso di passare dalla sospensione dei lavori (che comunque non era servita a fermare le ruspe nella riserva di Niscemi) all’avvio della revoca delle autorizzazioni per la costruzione del sistema radar della Marina americana. La decisione è arrivata ieri sera dopo una giornata caratterizzata dalle proteste davanti all’Assemblea regionale dei comitati e delle “mamme No Muos”, dalle polemiche tra studiosi di diversa opinione che hanno risposto alla convocazione delle commissioni parlamentari Sanità e Territorio riunite in seduta congiunta e dalla constatazione che l’ambasciata americana ha preferito non confrontarsi con le istituzioni siciliane.
Vi è una parte rilevante della comunità scientifica che solleva dubbi e perplessità sull’impatto che il sistema satellitare può avere sull’ambiente e la salute dei cittadini. Il Presidente della Commissione Sanità dell’ARS, Pippo Digiacomo, parla apertamente di “interessi di miliardi di dollari, di ostilità da parte del governo italiano e di quello degli Stati Uniti che avrebbero tutto l’interesse a nascondere il grave rischio per la salute dei siciliani”. Ricordiamo infine che il mese scorso l’Assemblea aveva approvato all’unanimità una mozione che impegnava la giunta a sospendere i lavori di costruzione del Muos anche perchè le emissioni elettromagnetiche potrebbero interferire con i voli per l’aeroporto di Comiso … proprio il “Vincenzo Magliocco” è stato recentemente declassato ( o meglio “ignorato”) nel Piano Aeroporti del governo nazionale … una scelta che da alcuni esponenti politici viene interpretata come una specie di ritorsione proprio per la battaglia in corso in Sicilia contro la costruzione della base militare a Niscemi.