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R: R: I "LIberi combattenti" in Siria e i loro padroni
- Subject: R: R: I "LIberi combattenti" in Siria e i loro padroni
- From: <lorenz.news at yahoo.it>
- Date: Sun, 9 Sep 2012 05:31:15 +0200
Ellero, le sue fonti a volte sono quelle dei complottisti e dei sostenitori dei dittatori, come Meyssan e ora Bahar Kimyongur (quest'ultimo molto meglio di Meyssan, comunque), le fonti che lei si perita di contestarmi io le ho scelte a caso per dire alcuni dati ovvi che dicevano tutti: erano Repubblica prima e ora Wikipedia, due fonti che non mi interessa difendere, se non per quei pezzi che ho preso. Repubblica riportava lo stato della guerra in corso in Libia, come lo facevano tutti i media, dicendo cioè le news considerate da tutti, e ora Wikipedia su Hama dice quel che potrebbe trovare su una infinità di altre fonti, cose ossia ovvie e risapute. Se a lei piacciono solo fonti estremiste, non mainstream, di vera o presunta controinformazione, e le posta lei direbbe "a pappagallo" (e sempre senza offesa) è affar suo. Per quanto mi riguarda molte fonti di controinformazione sono più inaffidabili di molti media noti a tutti. I media fanno propaganda, ma anche molte fonti di controinformazione. Nel caso presente: ha ragione, mi era sfuggito quel pezzo su Hama, prendo atto che condanna il regime, si tiene sul basso (10 000 morti è la stima minima e non dice di quanto sia stata distrutta la città) ma qualcosa dice. L'articolo è anche interessante per i dati che fornisce sui gruppi terroristici e sui ragionamenti geopolitici ma resta di propaganda sfacciata per il regime di Assad per la sua impostazione. Mi riferisco a quello che riguarda la storia presente della Siria, su altri punti non conosco bene le questioni citate. In particolare: 1) Nel primo capoverso il testo spaccia i rivoltosi siriani per semplici terroristi, amplificando la propaganda di regime: "Effettivamente, molteplici elementi senza ombra di dubbio accreditano la tesi del governo siriano." Classificare il Libero Esercito Siriano semplicemente come una serie di bande terroriste è propaganda. Se infatti ci sono (e ci sono, in effetti) dei jihadisti e dei salafiti tra le bande del LES, o come infiltrati nel LES, questo non fa del LES una semplice accozzaglia di terroristi. IL Les è infatti formato in gran parte da civili siriani e da disertori e opera per rovesciare il regime. E si è formato a causa della repressione del regime. Poi la sua natura non unitaria, ma del tutto frammentaria, fa sì che al suo interno vi sia un po' di tutto ma questo non deve portare a dire che è composta da jihadisti e basta. 2) Secondo capoverso: "Pertanto, il compito per mantenere in piedi questa struttura etnico-religiosa fragile e complessa si dimostra così difficile, che solo un regime laico, solido e necessariamente autoritario può assolverlo." L'autore arriva a dire che è necessario in Siria un regime autoritario. Che dire? Che concezione ha della democrazia quest'uomo? 3) Sul Libero Esercito Siriano dà un'idea del tutto forzata in senso negativo, negando sia formato da molti siriani civili e disertori che hanno iniziato a combattere il regime in conseguenza della repressione. Dice che non è meno crudele del regime, ma questo è un giudizio sulle intenzioni, e dice che sovente i media sbagliano a dare le colpe dei massacri al regime facendo intendere quindi che sono più del LES. E anche questa è propaganda: il regime uccide civili molto più del Les, se ci atteniamo ai fatti. 4) Alla fine parla degli USA, annoverandoli anche loro nel calderone dei terroristi antisiriani. Si potrebbe fare lo stesso con i terroristi veri o presunti anti-israeliani, con questo metodo, e dire che Israele deve essere necessariamente armato fino ai denti, fare embarghi, erigeri muri, schiacciare gli oppositori. Cosa voglio dire? Che manca il primo terrorista in questo pezzo, il regime di Assad. Perché esiste come per Israele il terrorismo di stato, che nel caso di Assad è sostenuto dalla Russia. Questi elementi lo collocano nel campo di una analisi di parte impostata nel senso della propaganda: inquadrare il regime dittatoriale di Assad come necessario di fronte a una serie interminabile di terroristi tra cui il Les. Questo certo non aiuta i siriani ad uscire dalla guerra civile e noi qui a comprendere quale soluzione politica nonviolenta sostenere. Lorenzo Galbiati -----Messaggio originale----- Da: disarmo-request at peacelink.it [mailto:disarmo-request at peacelink.it] Per conto di glry at ngi.it Inviato: domenica 9 settembre 2012 0.58 A: disarmo at peacelink.it Oggetto: Re: R: I "LIberi combattenti" in Siria e i loro padroni On 8 Sep 2012 at 19:01, lorenz.news at yahoo.it wrote: > Massacro di Hama > Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. -------------------------------- Egregio Galbiati, ciascuno ha le sue fonti. Ecco la mia opinione su Wikipedia (Italia), che lei cita come "Enciclopedia libera": ---- guardate in questo blog http://bora.la/2012/09/06/basovizza-domenica-9-settembre-manifestazione-in-r icordo-dei- quattro-fucilati-il-6-settembre-1930/ Sull'argomento, la prima resistenza al fascismo nel Litorale Adriatico, confrontiamo questi due testi: 1. da wikipedia in inglese: TIGR, abbreviation for Trst (Trieste), Istra (Istria), Gorica (Gorizia) and Reka (Rijeka), with the full name Revolutionary Organization of the Julian March T.I.G.R. (Slovene: Revolucionarna organizacija Julijske krajine T.I.G.R.) was a militant anti-Fascist and insurgent organization active in the 1920s and the 1930s on the ex-Austro-Hungarian territories given to Italy in exchange for joining Great Britain in First World War and is considered to be one of the first anti-fascist resistance movements in Europe. 2. da wikipedia in italiano: La TIGR (dalle lettere iniziali di Trst/Trieste, Istra/Istria, Gorica/Gorizia e Reka/Fiume) è stata un´organizzazione terroristica anti-italiana, espressione del nazionalismo radicale sloveno, che operò tra le due guerre mondiali con azioni violente quali omicidi, stragi per mezzo di attentati dinamitardi, assalti a pattuglie, incendi e sabotaggi contro le istituzioni e la popolazione italiana. ----- Non credo le serva una traduzione per l'originale in inglese, per confrontarlo con la versione di Wiki Italia. Ho altre perline in tasca su WikiItalia. Per cui su Hama mi informo di certo altrove. Nel merito della sua critica rilevo che lei cita e si riferisce ad un passo delle "Conclusioni" dal post da me inviato, dove si fa una sintesi del tutto. Basta invece leggere l'articolo per intero e con attenzione, per poter leggere al capitolo "Per terzo, esiste il fattore nazionalista" una descrizione chiara ed una dura critica all'azione governativa del 1982 ad Hama: "(...) la lotta che si sta scatenando attualmente sul suolo siriano vede opposte due correnti inconciliabili fra loro: il pan-arabismo e il pan-islamismo (3).Questo conflitto originale introduce un fattore storico, su cui si fonda la minaccia terroristica in Siria. Dal 1963, la Siria baathista conduce in realtà una vera e propria guerra contro i movimenti jihadisti. L´esercito governativo e i Fratelli musulmani si sono affrontati in numerosi scontri, che si sono tutti risolti con la vittoria del potere siriano. Queste vittorie sono state strappate al prezzo di molte vittime, l´esercito non ha esitato a seminare il terrore per raggiungere i suoi scopi. Nel 1982, l´esercito di Hafiz al-Assad ha martellato interi quartieri della città di Hama per superare la resistenza jihadista, massacrando senza distinzione militanti e civili innocenti. Ci sono stati almeno 10 mila morti causati dai bombardamenti e negli scontri per le strade. Si sono susseguite delle vere e proprie cacce all´uomo lanciate contro i Fratelli musulmani siriani attraverso tutto il paese, costringendoli all´esilio." "l'esercito ha seminato il terrore", "martellato interi quartieri della città", "massacrato senza distinzione civili innocenti", "almeno 10.000 morti e cacce all'uomo": cosa ci vuole altro a Suo parere per avere il pass NO PRO ASSAD ? Rilevo peraltro che l'articolo da me postato riguardava la composizione degli effettivi "liberi combattenti" che pure Lei sul suo blog ampiamente condanna, e che per conto terzi vogliono fare della Siria un'altra Libia, nonchè una descrizione etnico-religiosa della società siriana, per poterle confrontare con le descrizioni fuorvianti che ci vengono pedissequamente iniettate in vena dal mainstream occidentale, e non qui gli errori, i soprusi, le carenze e le efferatezze, da me mai negati, dei regimi Assad, pure in esso presenti come sopra evidenziato. E anche se nel post da me inviato fossero ritenute carenti tali condanne, non per questo le informazioni contenute vanno buttate in blocco, ma vanno casomai indagate, corrette e integrate, se è il caso, e non savonarolamente rifiutate in toto come pura propaganda pro Assad. Infine, condannare 'a pappagallo' oggi (non intendo offendere, parlo di metodo) i fatti di Hama di trenta anni fa e l'allora Presidente siriano per usarli per far fuori il successore col metodo Gaddafi o Milosevic o Saddam ecc. non aiuta oggi i Siriani a venir fuori dalla crisi e a difendersi del nemico interno ed esterno. Aiuta altri, come le esperienze ciate informano. Cerchi di leggere e analizzare i miei post con più attenzione, per piacere, ad evitarmi 'sto lavoraccio successivo di mostrare a lei e ad altri eventuali distratti come stanno in realtà le cose. Saluti Jure Ellero . --- from : jure ellero <glry at ngi.it> ---------------------------------------------- NOTIZIE SIRIA-LIBIA: http://www.sibialiria.org RESISTENZA PARTIGIANA - un nuovo portale: http://www.diecifebbraio.info Indirizzo Comunisti Uniti Friuli-V.G.: <comunistiunitifvg at yahoo.it> Sito nazionale Comunisti Uniti: http://www.comunistiuniti.it ---------------------------------------------- -- Mailing list Disarmo dell'associazione PeaceLink. Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://web.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/disarmo Area tematica collegata: http://www.peacelink.it/disarmo Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: http://web.peacelink.it/policy.html
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