"L'OBIETTIVO NASCOSTO E' INDEBOLIRE L'EUROPA L'AMERICA NON VUOLE UNA VALUTA CONCORRENTE"



L'articolo finisce con  «Bisogna avere la schiena dritta qualche volta, e Mario Monti ce l`ha, per fortuna».

In realtà il governo Monti e il ministro Di Paola stanno dimostrando di avere la schiena dritta solo qui in Italia, approfittando della debole risposta della classe lavoratrice.

Di Paola poi, che sembra così rigido e sicuro di sè, ha in realtà una così forte dose di subalternità nei confronti degli USA, che non è capace di fare la voce grossa neanche quando si potrebbe e dovrebbe.


Da "Il Corriere della Sera" di domenica 15 gennaio 2012

 

11 banchiere d`affari Guido Roberto Vitale: singolare il tempismo dell`agenzia «L`obiellivo nascosto è indebolire l`Europa L`America non vuole una valuta concorrente» MILANO - Se persino l`Osservatore Romano parla di «tempismo sospetto» e i cinesi dubitano della credibilità di Standard & Poor`s quando declassa Italia, Francia e altri sette Paesi dell`Europa, forse davvero qualcosa non va nel meccanismo dei rating. Il banchiere d`affari Guido Roberto Vitale, 74 anni, crede alla teoria del complotto.

 

Di più: parla di «terza guerra mondiale», giocata anche attraverso i rating. «Premessa: io in casa ho due vecchie gloriose bandiere americane al posto di due quadri. Ciò detto, è sorprendente o quantomeno singolare il tempismo delle agenzie nell`occuparsi d`Europa».

 

Anche lei ha dubbi sulle agenzie? «L`Italia sta facendo uno sforzo enorme per rimettere in sesto i conti, Germania e Francia cominciano a riconoscerci il merito dei sacrifici, il mercato pure; e le agenzie di rating improvvisamente ci sparano addosso. Credo che non sia solo frutto di una rigorosa coscienza professionale ma sia anche ispirato da certi ambienti americani, conservatori in politica estera e interna, che continuano ad avere una concezione imperiale degli Usa e che malvolentieri - ma secondo me in maniera molto miope - vedono la nascita di una moneta forte in Europa».

 

Le agenzie sono eterodirette, c`è un complotto? E a che scopo? «Evitare che l`Europa prenda forma politica oltre che economica e che ci sia una moneta di riserva nel mondo diversa dal dollaro. Laddove a mio parere l`interesse di lungo periodo degli Stati Uniti sarebbe di avere un euro forte e un`alleanza di ferro e fra eguali con l`Europa per fronteggiare l`emersione di India e Cina e degli altri Brics. Sennò 600 milioni di persone soccomberanno di fronte a 3 miliardi di persone con una voglia matta di recuperare velocemente secoli persi nella miseria più nera anche per volontà dell`occidente».

 

Praticamente la terza guerra mondiale.

 

«Stiamo in qualche modo vivendo una terza Dobbiamo accelerare l`unificazione politica e economica guerra mondiale che per ora per fortuna non ha fatto morti né distruzioni fisiche. Poi per ragioni di opportunità si può dire che non è vero, che è solo la poca buona volontà dell`Europa di darsi istituzioni comuni. Ma in realtà questa è la terza guerra mondiale».

 

L`Europa che cosa dovrebbe fare? «Accelerare l`unificazione politica, economica, fiscale e finanziaria, avere una banca centrale prestatrice di ultima istanza e creare un`agenzia di rating per valutare aziende e istituzioni del Nord America e dei Paesi nei quali vuole investire. Ma non a scopo di lucro: perché un funzionario che vende rating non deve pensare al bonus, come invece avviene con S&P, Moody`s e Fitch. I cinesi, che sono intelligenti e lungimiranti, per prima cosa si sono creati una loro agenzia di rating».

 

Perché ci siamo fatti legare le mani dai rating? «Perché è più economico. Per pigrizia, per delega di responsabilità, da parte delle istituzioni finanziarie, anche di quelle americane. Mi auguro che l`Europa stabilisca che il giudizio delle agenzie non è vincolante nella redazione dei bilanci di banche, fondi e assicurazioni. In teoria non sarebbe vincolante perché non c`è nessuna legge che dà valore legale a questi giudizi. Ma sono diventati nel tempo immeritatamente autorevoli da avere raggiunto forza di legge».

 

Che cosa dovrebbe fare invece l`Italia? «Dopo il declassamento a Bbb+ il nostro governo ha un`occasione straordinaria per rinegoziare con gli Usa il contratto dei caccia F35, che è di per sé troppo oneroso e dopo il declassamento lo è ancora di più, chiedendone almeno il dimezzamento per eccessiva onerosità sopravvenuta».

 

Sarebbe una ritorsione politica.

 

«Bisogna avere la schiena dritta qualche volta, e Mario Monti ce l`ha, per fortuna».