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Rete Disarmo al Senato: non modificate senza confronto la legge sull’export di armamenti
- Subject: Rete Disarmo al Senato: non modificate senza confronto la legge sull’export di armamenti
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Tue, 29 Nov 2011 16:29:22 +0100
Al Senato riprende l’iter della Legge “Comunitaria” 2011
che contiene una delega al Governo sulle norme per le armi
Rete Disarmo al Senato: non modificate senza confronto
la legge sull’export di armamenti
Comunicato ai media - Roma 29 novembre 2011
Una lettera aperta a tutti i
capogruppo del Senato e ai componenti delle Commissioni
Affari Esteri, Difesa e Politiche Comunitarie. E’ questa
la strada scelta dalla Rete Italiana per il Disarmo e le
sue aderenti (circa trenta organismi di varia natura che
hanno scelto l’impegno per il controllo degli armamenti e
per una prospettiva di disarmo) per chiedere al Senato di
fermare l’ipotesi di una delega al Governo per la modifica
della legge 185/90. Tale norma, da venti anni tra le più
avanzate al mondo in tema di controllo del commercio di
armi con alti principi di trasparenza, potrebbe essere
modificata per effetto di un recepimento di norme
comunitarie relative ai meccanismi di licenza all’export
(la Direttiva 2009/43/CE relativa alla semplificazione dei
trasferimenti di arma tra i Paesi dell’Unione Europea).
Nella lettera si legge come: “il Governo,
per la prima
volta, su una materia così delicata che
riguarda la politica estera e di sicurezza del Paese, ha deciso
di fare approvare al Parlamento una legge delega”.
La Rete Italiana per il Disarmo, anche nei precedenti
passaggi parlamentari di tale testo, ha sempre osteggiato
questa ipotesi ritenendo che la riscrittura della legge
185/90 determinata da scelte Comunitarie ed effettuata
senza confronto possa costituire un rischio, per come ora
è definita, riguardo alla diminuzione dei controlli dei
trasferimenti di armi e per la relativa trasparenza. Il
testo inserito nella “Comunitaria” non contiene in modo
definito e rigoroso i principi e i criteri direttivi che
dovrebbero improntare la redazione del decreto legislativo
conseguente, lasciando mano libera all’esecutivo e
sottraendo la questione all’esame del Parlamento.
I Presidenti e Referenti
delle organizzazioni della Rete che hanno sottoscritto la
lettera sottolineano come “pur modificata nel 2003,
l'attuale legge che regola l'export miliare
italiano è nata di fatto come una una legge di
iniziativa popolare: fortemente richiesta e
sostenuta da un ampio movimento della società civile e
dell’associazionismo laico e cattolico è stata
promulgata dopo cinque anni di intenso confronto
parlamentare lungo due
legislature”.
Da queste considerazioni
discende l’appello ai Senatori per arrivare ad uno
stralcio dell’articolo della Comunitaria che porterebbe a
questa modifica, muovendosi invece per un recepimento
delle indicazioni UE che possa continuare a garantire
quanto previsto dalla Legge 185 del 1990 considerata in
Italia e all'estero un modello a livello internazionale
per i divieti che impone ai trasferimenti (verso paesi
in conflitto, dove si registrano violazioni dei diritti
umani) e per le
rigorose procedure che accompagnano l’iter
autorizzatorio.
La lettera, accompagnata da
una scheda di approfondimento (“ La legge comunitaria 2010
e le modifiche alla legge 185 del 1990 sui trasferimenti
di armi!”) elaborata dall’Istituto di Ricerche Archivio
Disarmo, è una presa di posizione ufficiale della Rete
Italiana per il Disarmo ed è stata sottoscritta da:
Marta Abinti, Presidente
“Coordinamento Comasco per la Pace”
Fabrizio Battistelli,
Presidente “Archivio Disarmo”
Sergio Bergami, Presidente
“MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione”
don Albino Bizzotto,
Presidente “Beati i costruttori di Pace”
Enrico Maria Borrelli,
Presidente “Forum per il Servizio Civile”
don Nandino Capovilla,
Coordinatore nazionale di “Pax Christi Italia”
Alfredo Cucciniello,
Responsabile nazionale “Dipartimento Pace e stili di vita
Acli”
Simone Del Curto, Presidente
“Agenzia per la Pace Valtellina, Valchiavenna e Alto
Lario”
don Tonio Dell'Olio,
Responsabile “Libera International”
Giuseppe Farina, Segretario
generale “Fim-Cisl”
Luigi Idili, Presidente di
“Mani Tese”
Alessandro Marescotti,
Presidente “Peacelink”
Alessandra Mecozzi,
responsabile “Ufficio Internazionale – FIOM”
Andrea Olivero, Presidente
nazionale “Acli”
Licio Palazzini, Presidente
“Arci Servizio Civile”
Massimo Paolicelli,
Presidente “Associazione Obiettori Nonviolenti”
Carlo Tombola, Coordinatore
scientifico “OPAL - Osservatorio permanente sulle Armi
Leggere”
Riccardo Troisi, Presidente
“Consorzio Città dell'Altreconomia”
Mao Valpiana, Presidente
“Movimento Nonviolento”
Francesco Vignarca,
Coordinatore “Rete Italiana per il Disarmo”
Paola Villa, Presidente
“IPSIA”
padre Fernando Zolli,
Commissione GPIC della Conferenza degli Istituti
Missionari in Italia
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