Campagna sugli F35, i costosissimi cacciabombardieri



CARE E CARI TUTTI

vi giro questo invito importante e fondamentale, per concretizzare - in questo momento di manovre che puntano a finire questo paese... - il nostro lavoro di anni sulle spese militari
avremo successo solo se saremo capaci di essere in tanti a lavorare e con le grandi associazioni pronte a sostenerci in maniera forte

proviamoci...
un saluto
Francesco Vignarca

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Alle realtà del mondo della Pace, della Nonviolenza, del Terzo settore
agli Enti Locali interessati ad un'azione contro le spese militari per ridurre i tagli di spesa sociale ipotizzati dalla manovra del Governo


care amiche, cari amici

come forse saprete è in corso da due anni una campagna che chiede al Governo di non acquistare (come invece previsto ma mai sottoscritto definitivamente) circa 130 cacciabombardieri F35 Joint Strike Fighter di ultima generazione: una spesa di acquisto stimata sui 16 miliardi ma che con il mantenimento dei velivoli potrebbe attestarsi circa a 30 miliardi di impatto sui conti pubblici (per maggiori informazioni www.disarmo.org/nof35). La mobilitazione è stata lanciata da Rete Italiana per il Disarmo (con le sue oltre 30 aderenti) e Campagna Sbilanciamoci! e ha visto nel tempo il supporto concreto e forte di molte realtà in tutta Italia tra cui Unimondo, GrilloNEWS, Science for Peace, l'Assemblea permanente NoF35, la Tavola della Pace.

Nella situazione attuale, in cui il Governo ha intenzione con la nuova manovra di Bilancio di andare a tagliare capitoli di spesa come i contributi alle associazioni, agli enti locali, al terzo settore ed alla cooperazione internazionale e in cui inoltre chiede ai contribuenti in genere uno sforzo maggiore (quantomeno a quelli che non evadono!) ci sembra scandaloso che non si parli in alcun modo di operare  tagli alle spese militari del nostro paese. In particolare per quanto riguarda l'acquisto di nuovi, costosi sistemi d'arma.

Per questo come Rete Italiana per il Disarmo e Campagna Sbilanciamoci! (e insieme alle realtà che poi hanno sostenuto in questi mesi la nostra campagna) riteniamo che la mobilitazione contro gli F35 JSF se opportunamente rilanciata possa essere un ottimo strumento di pressione e di contro-proposta con una campagna forte che tutte le nostre realtà ed organizzazioni possono portare avanti. E che potrebbe trovare molto favore nell'opinione pubblica.

La proposta è quindi quella di incontrarci insieme a Roma il 12 di Settembre alle ore 15 presso la Città dell'Altra Economia (www.cittadellaltraeconomia.org) per ragionare insieme su una campagna, sui suoi contenuti e strumenti per arrivare a far partire questa mobilitazione in occasione della marcia Perugia Assisi del 25 settembre prossimo. 
www.peacelink.it