Fwd: [nobiotech-it] I: ATOMICHE: L'IMPOSSIBILE SICUREZZA





-------- Messaggio originale --------
Oggetto: 	[nobiotech-it] I: ATOMICHE: L'IMPOSSIBILE SICUREZZA
Data: 	Wed, 14 Apr 2010 07:04:46 +0000 (GMT)
Mittente: 	marco cavallo <punkina150 at yahoo.it>
A: 	legambienterossa at yahoogroups.com, cirurali at yahoogroups.com,
collettivo at yahoogroups.com, nobiotech-it at yahoogroups.com,
transiti_inconsci28 at yahoo.it





--- Mar 13/4/10, clochard <spartacok at alice.it
<mailto:spartacok%40alice.it>> ha scritto:

Da: clochard <spartacok at alice.it <mailto:spartacok%40alice.it>>
Oggetto: ATOMICHE: L'IMPOSSIBILE SICUREZZA
A: "libertari" <libertari at yahoogroups.com
<mailto:libertari%40yahoogroups.com>>
Cc: "Al-Awda" <Al-Awda-Italia at yahoogroups.com
<mailto:Al-Awda-Italia%40yahoogroups.com>>
Data: Martedì 13 Aprile 2010, 20:30





www.disarmiamoli.org


ATOMICHE – SUMMIT DI WASHINGTON
L’impossibile sicurezza

Tommaso Di Francesco  Manlio Dinucci

Quello iniziato ieri a Washington, e che si conclude oggi, è  il più
grande summit convocato negli ultimi 65 anni da un presidente degli
Stati uniti: vi partecipano, a Washington, i capi di stato e di governo
di 47 paesi.
Tema centrale la «sicurezza nucleare». Il presidente Obama ha infatti
lanciato l’allarme: «Il più immediato ed estremo pericolo è oggi il
terrorismo nucleare». A tale minaccia, si sottolinea a Washington, si
aggiunge quella della proliferazione nucleare: si accusa quindi l’Iran,
e in subordine la Corea del nord, di perseguire ambizioni nucleari,
violando il Trattato di non-proliferazione (Tnp). La proposta basilare,
fatta da Obama al summit, è di rafforzare il controllo di tutti i
quantitativi di uranio altamente arricchito e di plutonio.
Paradossalmente però sono proprio gli Stati uniti e le altre potenze
nucleari, protagoniste del summit di Washington, a favorire la
proliferazione delle armi nucleari.  In una situazione in cui un piccolo
gruppo di Stati pretende di mantenere il possesso delle armi nucleari, e
continua ad ammodernarle, è sempre più probabile che altri cerchino di
procurarsele. Oltre ai nove paesi in possesso di armi nucleari, ve ne
sono almeno altri 40 in grado di costruirle.
Non esiste infatti una netta separazione tra uso civile e uso militare
dell’energia nucleare e, dai reattori, si ricavano uranio altamente
arricchito e plutonio adatti alla fabbricazione di armi nucleari. Si
calcola che ve ne sia nel mondo una quantità tale da fabbricare oltre
100mila armi nucleari, e si continua a produrne quantità crescenti: vi
sono oltre 130 reattori nucleari «civili» che producono uranio altamente
arricchito, adatto alla fabbricazione di armi nucleari.
Che cosa facciano gli Stati uniti, promotori del summit, per garantire
la «sicurezza nucleare», è dimostrato dai fatti. Il 29 marzo essi hanno
concluso con New Delhi un accordo in base al quale forniranno  all’India
combustibile nucleare «spento» da riprocessare, ricavandone uranio e
plutonio. Viene così reso operativo l’accordo stipulato nel 2008
dall’amministrazione Bush, che prevede la fornitura all’India di
materiale fissile e tecnologia nucleare.
In cambio, l’India si impegna ad aderire «in parte» al Tnp, sottoponendo
a ispezioni 14 impianti nucleari civili ma conservandone 8 militari non
soggetti a ispezioni. I programmi di New Delhi prevedono uno sviluppo
esponenziale dell’industria nucleare, che apre un mercato valutato in
oltre 150 miliardi di dollari, a cui gli Usa vogliono accedere con la
vendita di reattori e tecnologie di fatto a duplice uso civile e
militare. C’è però la concorrenza della Russia, che ha stipulato un
grosso accordo per la fornitura di tecnologie nucleari all’India.
Allo stesso tavolo del summit, insieme al primo ministro indiano (che
Obama ha incontrato alla vigilia, ufficializzando l’accordo), siede
quello del Pakistan, alleato degli Usa che non ha mai aderito al Tnp.
Come l’India, possiede un arsenale stimato in 70-90 armi nucleari. Ora,
conferma The New York Times (12 aprile), di fronte all’accordo
Washington-New Delhi, il Pakistan sta costruendo tre nuovi impianti per
realizzare «una seconda generazione adi armi nucleari».
Allo stesso tavolo siede l’altro alleato degli Usa, Israele
(rappresentato dal ministro dell’intelligence e dell’energia atomica,
Dan Meridor), che non aderisce al Tnp né ammette ufficialmente di
possedere armi nucleari, pur avendone centinaia. Al di fuori di ogni
controllo, ha accumulato una quantità di plutonio per armi nucleari
stimata in circa mezzo quintale, e continua a produrne decine di kg
l’anno. Non è stato invece invitato l’Iran, che aderisce al Tnp e non
possiede armi nucleari. E, accanto a Israele, siedono la Francia che
fornì a Israele il primo reattore nucleare per la fabbricazione di armi
nucleari, e la Germania che, insieme agli Stati uniti, ha contribuito al
potenziamento delle forze nucleari israeliane fornendogli tre
sottomarini Dolphin capaci di lanciare missili nucleari.
Ma, per non fare torti agli alleati arabi, gli Stati uniti hanno firmato
una serie di accordi per la fornitura di tecnologie nucleari e materiale
fissile a Emirati arabi uniti, Arabia Saudita, Bahrain, Egitto, Marocco,
Algeria.
Si è aperta quindi una grande campagna promozionale – cui partecipano
anche Francia, Giappone, Russia e Cina – per vendere centrali nucleari
chiavi in mano in Medio Oriente e Nord Africa. Si diffondono in tal modo
le tecnologie «civili» che mettono in grado altri paesi di costruire
armi nucleari. Tutto questo all’insegna della «sicurezza nucleare».

(il manifesto, 13 aprile 2010)


Your Subscription:

Cambia la tua sottoscrizione
Cancellati

Powered by Joobi




[Sono state eliminare la parti non di testo del messaggio]

__._,_.___
Rispondi a mittente <mailto:punkina150 at yahoo.it?subject=I: ATOMICHE:
L'IMPOSSIBILE SICUREZZA> | Rispondi a gruppo
<mailto:nobiotech-it at yahoogroups.com?subject=I: ATOMICHE: L'IMPOSSIBILE
SICUREZZA> | Rispondi post su web
<http://it.groups.yahoo.com/group/nobiotech-it/post;_ylc=X3oDMTJvc2czODkwBF9TAzk3NDkwNDg3BGdycElkAzE2MjI0MDcEZ3Jwc3BJZAM1NTkwMjA5MjUEbXNnSWQDNjM4MQRzZWMDZnRyBHNsawNycGx5BHN0aW1lAzEyNzEyMjkzNTU-?act=reply&messageNum=6381>
| Crea nuovo argomento
<http://it.groups.yahoo.com/group/nobiotech-it/post;_ylc=X3oDMTJkOHEwNG9nBF9TAzk3NDkwNDg3BGdycElkAzE2MjI0MDcEZ3Jwc3BJZAM1NTkwMjA5MjUEc2VjA2Z0cgRzbGsDbnRwYwRzdGltZQMxMjcxMjI5MzU1>

Messaggi sullo stesso tema
<http://it.groups.yahoo.com/group/nobiotech-it/message/6381;_ylc=X3oDMTMzOTI1NjRuBF9TAzk3NDkwNDg3BGdycElkAzE2MjI0MDcEZ3Jwc3BJZAM1NTkwMjA5MjUEbXNnSWQDNjM4MQRzZWMDZnRyBHNsawN2dHBjBHN0aW1lAzEyNzEyMjkzNTUEdHBjSWQDNjM4MQ-->
(1)
Attività recenti:

Visita il tuo gruppo
<http://it.groups.yahoo.com/group/nobiotech-it;_ylc=X3oDMTJkOHVhaDVvBF9TAzk3NDkwNDg3BGdycElkAzE2MjI0MDcEZ3Jwc3BJZAM1NTkwMjA5MjUEc2VjA3Z0bARzbGsDdmdocARzdGltZQMxMjcxMjI5MzU1>

Inviare msg : mailto:nobiotech-it at yahoogroups.com
Iscriversi : mailto:nobiotech-it-subscribe at yahoogroups.com
Cancellarsi : mailto:nobiotech-it-unsubscribe at yahoogroups.com
Supporto tecnico: mailto:nobiotech-it-owner at yahoogroups.com
Sito della lista: http://groups.yahoo.com/group/nobiotech-it
Iscriviti anche a NOOMC-IT: noomc-it-subscribe at yahoogroups.com
Yahoo! Gruppi
<http://it.groups.yahoo.com/;_ylc=X3oDMTJjcGtvZWV2BF9TAzk3NDkwNDg3BGdycElkAzE2MjI0MDcEZ3Jwc3BJZAM1NTkwMjA5MjUEc2VjA2Z0cgRzbGsDZ2ZwBHN0aW1lAzEyNzEyMjkzNTU->

Passa a: Solo testo
<mailto:nobiotech-it-traditional at yahoogroups.com?subject=Modifica
formato distribuzione: Tradizionale>, Email giornaliera
<mailto:nobiotech-it-digest at yahoogroups.com?subject=Distribuzione email:
Riassunto> • Annulla iscrizione
<mailto:nobiotech-it-unsubscribe at yahoogroups.com?subject=Annulla
iscrizione> • Condizioni generali di utilizzo del servizio
<http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html>
.

__,_._,___