Marcia di Pace 1° gennaio 2010 a Trieste, a S. Giusto ore 16



Pacem in Terris ! - Marcia di Pace del 1° gennaio a Trieste

In occasione della Giornata Mondiale della Pace il 1° gennaio 2010, Papa Benedetto XVI ha invitato a riflettere sul tema seguente: "Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato". Scrive il Pontefice: “Se la famiglia umana non saprà far fronte a queste sfide con senso di giustizia, equità sociale e solidarietà, si rischia di seminare violenza tra i popoli e le generazioni, presenti e future.”
La tutela della natura e dell’ambiente richiede la semina di convivenza e pace, l’impegno personale e comune per una società aperta e tollerante. È una responsabilità che deve maturare in base alla crisi ecologica globale, in quanto gli esseri dipendono tra loro nell’ordine stabilito dal Creatore. Pace, significa interdipendenza cosciente fra gli abitanti della Terra. Considerazione valida anche per l’ambiente locale posto che salvaguardia, ed inquinamento, non conoscono confini.
Per sostenere questo anelito, il 1° gennaio 2010 il Comitato Pace Convivenza e Solidarietà “Danilo Dolci”, e la Tavola della Pace del Friuli Venezia Giulia, promuovono col patrocinio della Provincia e dei Comuni di Trieste e Sgonico, una Marcia che partirà dal Colle di San Giusto alle 16, e si concluderà in Piazza Sant’Antonio. Per rafforzare la volontà di pace e ricordare le Terre devastate dalla guerra. L’edizione di quest’anno coincide con l’arrivo in Sud America della Marcia Mondiale per la pace e la nonviolenza, passata a novembre per Sez^ana Opicina Trieste e Gradisca. 
In questo nostro mondo diviso e segnato da guerre, ingiustizie povertà e violenze, la nostra città può contribuire allo sviluppo di un Laboratorio di Pace globale. Il crescente clima di intolleranza nei confronti degli immigrati e dei poveri, avvelena l’ambiente umano e sociale e chiede ad ognuno uno sforzo verso l’accoglienza, il dialogo e la comprensione tra mondi diversi.
La pace non è impossibile. Le guerre possono essere prevenute. Siamo convinti che dipenda anche dall’atteggiamento personale di ognuno. Dobbiamo mettere in campo iniziative nuove, di coinvolgimento civile, sull’esempio di Gandhi, Mandela e King, dei nostri Capitini e Dolci, di don Milani e di tanti altri Testimoni di Pace. E’ evidente ormai che politica, diplomazia ed eserciti non bastano. Dobbiamo impegnarci ogni giorno a compiere gesti necessari per la convivenza, capaci di ricomporre i rapporti umani, senza cedere a pessimismo e scoraggiamento.
Il 1° gennaio 2010, a Trieste e in tante città del mondo, Donne e Uomini di buona volontà, Laici e Credenti di tutte le religioni, sono invitati a manifestare che la pace è possibile, coltivando semi di convivenza, nel rispetto dell’ambiente naturale ed umano.

Comitato Pace Convivenza e Solidarietà “Danilo Dolci 
e Tavola della Pace Friuli Venazia Giulia