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La guerra al terrore di Bush: raid segreti contro le 'canaglie'
- Subject: La guerra al terrore di Bush: raid segreti contro le 'canaglie'
- From: rossana <rossana at comodinoposta.org>
- Date: Tue, 11 Nov 2008 07:39:27 +0100
Una dozzina di raid, decisi in segreto da Rumsfeld e Bush. È quanto rileva lunedì il New York Times, secondo il quale l’esercito americano, dal 2004 ad oggi, ha compiuto una serie di raid contro al Qaeda in Siria, Pakistan, Somalia. L’ordine arrivava direttamente da da un accordo top secret firmato nel 2004 dall'allora segretario alla Difesa Donald Rumsfeld, con l'approvazione del presidente George Bush.
La rivelazione è stata fatta da alcuni funzionari di Stato, dopo il raid americano in Siria dello scorso ottobre, che ha provocato forte tensione fra Washington e Damasco. Insomma, quello, non era il primo.
In sostanza, erano stati individuati circa 15 – 20 paesi dove si riteneva vi fossero basi di al Qaeda, che sono stati colpiti senza attendere il processo di approvazione necessario per interventi militari al di fuori da zone di guerra. Erano state individuate comunque delle procedure di approvazione, ma assolutamente sui generis: per attaccare la Somalia bastava avere il via libera del segretario alla Difesa, mentre per un numero ristretto di paesi, fra cui Siria e Pakistan, era necessaria avere anche l'autorizzazione del presidente Bush.
Una di queste operazioni, come racconta al Nyt una fonte Cia, fu compiuta nel 2006 quando una squadra dei Navy Seals effettuò un raid contro una serie di edifici usati da presunti militanti nella regione tribale pachistana del Bajaur: l'intera missione, ripresa dalla telecamera di un aereo senza pilota Predator, è stata seguita in diretta dal Centro antiterrorismo nel quartier generale della Cia in Virginia.
In Somalia, dopo l'intervento delle truppe etiopi alla fine del 2006, il comando delle Special Operations ha inviato aerei militari Ac-130 e uomini dell'unità segreta Task Force 88 in un piccolo aeroporto a Dire Daua, in Etiopia. Da qui sono stati compiuti diversi raid in caccia di presunti esponenti di al Qaeda legati agli attentati del 1998 contro le ambasciate americane in Kenya e Tanzania. Il 7 gennaio 2007 fu colpito un villaggio di pescatori presso il confine con il Kenya e poche ore dopo un commando americano e truppe etiopi giunsero sul posto per controllare di persona se fossero stati uccisi esponenti di al Qaeda.
A pochi mesi dalla fine del mandato Bush, si inizia a fare luce su che cosa hanno significato, in America e nel mondo, gli otto anni di «guerra al terrore».
http://www.unita.it/index.php?section=news&idNotizia=72892
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