Halliburton, un ex dirigente confessa tangenti per miliardi di dollari. Cheney nei guai -



Halliburton, un ex dirigente confessa tangenti per miliardi di dollari. Cheney nei guai - 05/09/2008
Da tempo lo spettro Halliburton si aggirava sul governo americano. Ed in 
particolare sulla testa di Dick Cheney, che del colosso petrolifero fu 
presidente dal 1995 al 2000.
Fino ad oggi, però, nonostante numerose inchieste giornalistiche, nulla 
di penalmente rilevante era trapelato dei pur discutibili comportamenti 
dell'azienda. Ieri la svolta, riportata dai quotidiani The Independent e 
Financial Times, arrivata al termine di un'indagine partita dagli Usa 
quattro anni fa, e che ha coinvolto inquirenti svizzeri, nigeriani, 
francesi e inglesi, oltre che ovviamente americani.
Un ex dirigente della KBR, società controllata da Halliburton (nel 
periodo di presidenza Cheney), ha ammesso di aver dirottato milioni di 
dollari in tangenti per ottenere contratti in Nigeria. Il dipendente, 
licenziato dopo che gli fu scoperto un conto in Svizzera di 5 milioni di 
dollari, si chiama Albert “Jack” Stanley.
L'uomo ha anche ammesso di aver chiesto assistenza legale ad un avvocato 
di Londra per indirizzare i pagamenti alle autorità nigeriane, creando 
un sistema di corruzione che in totale avrebbe mosso circa sei miliardi 
di dollari. I pagamenti, secondo i giudici, sono stati effettuati a 
partire dal 1995, quando Stanley lavorava ancora alla M.W. Kellogg, 
successivamente diventata parte dell'azienda Dresser e acquistata dalla 
Halliburton nel 1998. I
n base alle carte delle indagini le tangenti sarebbero arrivate anche 
nelle mani dell'ex dittatore nigeriano Sani Abacha. Stanley e 
collaboratori avrebbero incontrato in ben quattro occasioni diverse le 
autorità nigeriane per organizzare il giro di tangenti, ha fatto sapere 
il Comitato di controllo Usa composto dal Justice Department e dalla 
Security and Exchange Commission.
Fonte: Valori