Per le informazioni sulle motivazioni che ci spingono a contrastare la costruzione della base al Dal Molin ecco una breve presentazione: BOZZA_NUOVA_MAPPA_BASI__2 colonne finale.doc pag 1/1
FORSE TU NON SAI CHE:
La nuova base "Dal Molin" (7° INSEDIAMENTO
USA NELLA PROVINCIA DI VICENZA) nasce dalla
volontà degli USA di costituire in Vicenza ciò che il
Ministero della Difesa Usa chiama una delle cinque
PUNTE DI DIAMANTE da
realizzare nel mondo per
"
PROTEGGERE CON AZIONI PREVENTIVE GLIINTERESSI DEGLI STATI UNITI DOVUNQUE
ESSI LI RITENGANO MINACCIATI
".La Base di Vicenza, con giurisdizione su tutta l’area
del Mediterraneo e del Medio Oriente
(sedecidessero di fare la guerra all’Iran
partirebbero da Vicenza),
prevede latrasformazione dei due battaglioni della 173
aBrigata Aerotrasportata di stanza alla Ederle, più i
quattro che verrebbero dalla Germania al Dal Molin,
in BRIGADE COMBAT TEAM. Le Basi di Aviano,
Sigonella, Camp Derby e tutte le altre
basi dislocate
in Italia saranno funzionali a questa UNITA’ DI
ATTACCO. L’unità sarà dotata di sofisticatissimi
armamenti per la GUERRA ELETTRONICA che
prevede armi terrestri e aeree totalmente radio
comandate. Questo fino al 2011. Successivamente,
nell’ambito della strategia di espansione militare
(VICENZA MASTER PLAN 2020), verranno
aggiunti: ampliamento delle basi di Longare,
Fontega, Ederle, Villaggio per la Pace (scuola per
1000 alunni), un ospedale, 400 unità abitative, pista
privata da sci, spiaggia privata sul litorale.
IMPATTO AMBIENTALE
La Base insiste su un’area di
540.000 m2 , prevede33
edifici principali per un totale di 880.000 m3, cheinsistono su 80.000 m
2 nell’unico polmone verde anord della città. Occuperà parte della pista
dell’aeroporto che DAL MESE DI MARZO VERRÀ
DISMESSA E L’AEROPORTO CHIUSO.
PROBABILMENTE PER SEMPRE!!!
Per consentire gli spostamenti tra Ederle, Dal Molin
ed Aviano è prevista la realizzazione di una
tangenziale con COSTO A TOTALE CARICO
NOSTRO, con un tracciato che prevede un tunnel di
2 km che passa sotto il Bacchiglione, la Base e
l’Aeroporto, che interferirà negativamente con
la piùimportante falda d’acqua
che alimenta Vicenza,Padova e Rovigo.
La Base inoltre confina ad ovest con il SIC (Sito di
Interesse Comunitario) IT3220040 "Bosco di
Dueville e risorgive limitrofe", che include il
Bacchiglione, e si trova a soli 3,3 km dalla ZPS
(Zona di Protezione Speciale) IT3220013 "Bosco di
Dueville", LE CUI SPECIE FAUNISTICHE E
VEGETATIVE PROTETTE saranno a rischio a
causa dell’ampiezza dell’insediamento.
Il progetto prevede l’utilizzo di una centrale termica
a cogenerazione di 3,4 MW
alimentata ad oliocombustibile
, ( lo pagano il 70% in meno che noi)con serbatoi interrati sopra la falda d’acqua ed i cui
fumi (circa 100.000.000 m
3 all’anno) ricadranno sututte le aree abitate circostanti. E' previsto UN
DEPOSITO DI MATERIALI SPECIALI E RIFIUTI
TOSSICI
, Le acque meteoriche dell’intera base,dove su 7.000 m
2 stazioneranno i mezzi inmanutenzione
scaricheranno, senza trattamento,direttamente nel Bacchiglione.
Gli spostamenti dei
militari avverranno su ruote,
CON BUONA PACE PER L’INQUINAMENTO
ACUSTICO, DA POLVERI SOTTILI, DA GAS DI
SCARICO.
DANNO ECONOMICO
1.
Costi per spostare la pista dell’Aeroporto(sempre che lo si faccia) o chiusura
dell’aeroporto
2.
Costi per la realizzazione dellatangenziale
finalizzata principalmente allebasi.
3.
Costi per portare Acqua, Gas, EnergiaElettrica e
Fognature alla Base
4.
Costi di gestione (In base all’accordo diLondra del 1954): il
41% dei costi dimantenimento delle Basi USA (STIPENDI
DEL PERSONALE MILITARE INCLUSI) è a
carico del governo Italiano. Nel 2004 le basi
USA sono costate all’Italia 440.000.000 di
Euro. (Fonte Senato USA)
5.
Maggiori costi di manutenzione dellestrade e dei sottoservizi
utilizzati daimilitari.
6.
Perdita
di lavoro degli attuali dipendentidell’Aeroclub, e dell’Aeroporto civile mentre i
120 dipendenti civili
dell’attuale basemilitare italiana sono già in mobilità. (MA
NON DOVEVA INCREMENTARE I POSTI
DI LAVORO?)
7.
Una perdita di immagine da città d’arte acittà militare
, con ricaduta negativa per ilturisno, forte vincolo ad uno sviluppo
politico, economico, nella pianificazione
urbanistica e spreco di una preziosissima
risorsa. IL TERRITORIO.
RISCHI PER LA SICUREZZA
UNA SIMILE CONCENTRAZIONE DI OPERE
MILITARI DIVENTERA' UN OBIETTIVO
ALTAMENTE SENSIBILE AGLI ATTACCHI
TERRORISTICI CHE METTERANNO
GRAVEMENTE A RISCHIO LA SICUREZZA
DELL’INTERA PROVINCIA
Il volantino sulla contraddizione tra la costruzione della base USA
al Dal Molin ed i valori della cooperazione lo trovate su www.altravicenza.it
alla sezione Tutti i documenti del Presidio, del Coordinamento dei comitati, etc..
Marta Zechetto, Presidio Permanente contro la costruzione della nuova base Usa
martanornuv at yahoo.it